Insegnare con la Laurea in Ingegneria

Le modalità per accedere all’insegnamento sono principalmente tre. Vediamo quali sono e vediamo come possiamo sfruttarle. Ecco i dettagli

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I laureati in Ingegneria, per le numerose tematiche che trattano nel loro percorso accademico, possono avere diverse opportunità di lavoro, ma pochi prendono in considerazione la possibilità di diventare insegnanti. Uno degli aspetti più importanti da considerare è quello delle classi di concorso, ovvero le materie che i laureati in Ingegneria possono insegnare. Tra queste molto importanti sono:

  • A-20 (ex A038, A049) – Fisica
  • A-26 (ex A047, A049 ) – Matematica
  • A-47 (ex A048, A049) – Scienze matematiche applicate
  • A-33 (ex A014 A053 A055) – Scienze e tecnologie aeronautiche
  • A-43 (ex A056) – Scienze e tecnologie nautiche
  • A-60 (ex A033) – Tecnologia nella scuola secondaria di I grado

Queste classi di concorso accomunano tutti i percorsi di Laurea in Ingegneria, anche se naturalmente sono molto più numerose e molte variano a seconda dell’indirizzo scelto, ma molti non sanno che il sistema scolastico è alla continua ricerca di docenti che possano insegnare materie scientifiche e in particolare la matematica.

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Accedere all’insegnamento: come fare?

Le modalità per accedere all’insegnamento sono principalmente tre.

Prima modalità: iscriversi nelle graduatorie d’istituto e accedere così alla III fascia. L’aggiornamento delle graduatorie avviene ogni tre anni (il prossimo è previsto per il 2020) e permette ai non abilitati di ricoprire incarichi di supplenza per periodi più o meno lunghi. Per iscriversi in III fascia è necessario essere in possesso di tutti i crediti formativi universitari richiesti dalla classe di concorso alla quale ci si iscrive, è bene infatti che ogni laureato effettui una verifica del percorso accademico svolto e della tipologia di esami sostenuti (tabella A del MIUR).

Seconda modalità: presentare alle scuole la domanda di Messa a Disposizione (MAD), un modulo redatto in carta semplice che permette a tutti gli aspiranti docenti di candidarsi per eventuali incarichi di supplenza di medio o lungo periodo. Tutti possono presentare la MAD, anche coloro che non hanno l’abilitazione all’insegnamento o che non hanno tutti gli esami integrati necessari all’insegnamento della materia.

La domanda di messa a disposizione è un’ottima opportunità per tutti i professionisti; consente infatti di intraprendere nuove esperienze lavorative e professionali, affiancando al lavoro indipendente dell’ingegnere quello dell’insegnamento.

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Terza modalità: partecipare al concorso nazionale pubblico indetto per il 2018 e ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Potranno partecipare al concorso tutti i laureati Vecchio Ordinamento e tutti coloro che hanno conseguito la Laurea Magistrale/Specialistica; tutti devono necessariamente essere in possesso dei crediti formativi necessari per accedere alle classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole secondarie di I o di II grado. Inoltre, per accedere al concorso, è necessario possedere e/o conseguire i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche-metodologiche e di tecnologia didattica previsti dal MIUR.

Il concorso consisterà in due prove scritte e una orale: la prima prova scritta e l’esame orale verteranno sulle tematiche delle proprie classi di concorso, la seconda prova scritta, invece, sarà incentrata sulle discipline antro-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche (i 24 CFU richiesti dal MIUR).

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Articolo originariamente pubblicato su Ingegneri.cc

Prontuario ragionato di calcolo strutturale per opere in c.a. e acciaio

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Giunto alla terza edizione, il Prontuario ragionato di calcolo strutturale mantiene lo stile originale della trattazione, sintetica e chiara nell’esporre i concetti teorici e più approfondita e arricchita da nozioni di pratica costruttiva per quanto riguarda i procedimenti di calcolo. L’aggiornamento si è reso necessario a seguito dell’emanazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 e la circolare esplicativa n. 7/2019. Questo Manuale vuol essere un supporto per superare la prova pratica dell’Esame di Stato per ingegneri civili e ambientali. Utilizzando metodi e procedure di calcolo semplificate (corredate di spiegazioni teoriche adeguate e ben radicate nella teoria delle strutture) il testo è uno strumento che permette di prendere (o riprendere) confidenza con i procedimenti ed i calcoli da svolgere, con i valori delle azioni agenti, con le unità di misura e gli ordini di grandezza propri di una realizzazione di medio-piccole dimensioni, che costituiscono la tipica prova a tema strutturale presente all’Esame di Stato. La finalità ultima del lavoro è dotare il professionista (o lo studente) degli strumenti di base per poter svolgere, sia pure con metodi approssimati ed in via semplificata, un progetto strutturale di massima, che a sua volta potrà essere utilizzato come pre-dimensionamento, o al contrario in fase consuntiva, per verificare a valle la correttezza dei calcoli svolti dai programmi, svolgendo quello che in gergo è chiamato il “conto della serva”. In questa nuova edizione sono state introdotte modifiche al Capitolo 5 (i carichi causati dal peso della neve e dalla spinta del vento oltre ai coefficienti di combinazione per carichi favorevoli o sfavorevoli); al Capitolo 7, soprattutto in relazione alle richieste di duttilità imposte dalle NTC 2018 per le zone critiche degli elementi sismoresistenti; ed infine al Capitolo 8 (tipologie di collegamenti bullonati). Inoltre, viene presentato il tema d’Esame, tratto dalla I sessione dell’Esame di Stato dell’Università di Bergamo proposto nell’anno 2017, ma risolto seguendo le prescrizioni delle nuove NTC 2018. Carlo Marini, Ingegnere, ha approfondito particolarmente le tematiche della progettazione antisismica e del recupero di edifici esistenti. Al momento è direttore di cantiere e responsabile di installazioni e smantellamenti di parchi eolici in Europa e Sudamerica.Claudio Mirarchi, Ingegnere, ha conseguito il dottorato di ricerca in ingegneria dei sistemi edilizi presso il Politecnico di Milano, socio fondatore di ConITeng s.r.l. società di servizi di ingegneria, si occupa di processi di innovazione nel settore delle costruzioni con particolare riferimento al Building Information Modelling (BIM). Volumi collegati:• Progettazione strutturale e normativa tecnica: Eurocodici e NTC 2018, S. Ferretti, 2019• Norme Tecniche per le costruzioni 2018 e circolare esplicativa n. 7/2019, A. Barocci, 2019

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Redazione Tecnica

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