Da una risposta dell’Agenzia delle Entrate a un’istanza di interpello (la numero 87 del 2021) e da un chiarimento della Commissione Consultiva* è emerso come non sia possibile usufruire del Superbonus 110 per interventi antisismici (quindi Super Sismabonus) su unità autonome e funzionalmente indipendenti. Vediamo il motivo di questa esclusione.
Super Ecobonus sì, Super Sismabonus no
Queste unità immobiliari, autonome e funzionalmente indipendenti, possono certamente accedere al bonus maggiorato per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico (quindi Super Ecobonus), come abbiamo già visto, ma per quelli che riguardano la messa in sicurezza antisismica no. L’Agenzia delle Entrate, nella sua risposta, fa riferimento all’articolo 119 del Decreto Rilancio (Decreto Legge 34/2020), e in particolare al suo comma 4.
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Il comma 4 del DL Rilancio infatti afferma come il Superbonus spetti per gli interventi di messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici e per la riduzione del rischio sismico degli stessi, ma non fa esplicito riferimento alle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, a differenza del comma 1 dello stesso articolo, riferito agli interventi di risparmio energetico, che fa invece esplicita menzione delle “unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno”.
Questo implica, in sostanza, che ai fini del Superbonus gli interventi antisismici devono essere realizzati “su parti comuni di edifici residenziali costituiti in ‘condominio’ o su edifici residenziali unifamiliari e relative pertinenze” e non su unità indipendenti negli edifici plurifamiliari.
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Super Sismabonus complessi a schiera
Un chiarimento fornito dalla Commissione Consultiva* ci permette di analizzare anche il caso delle villette a schiera. Anche in questo caso la conclusione è che la singola unità immobiliare inserita in un complesso a schiera risulti esclusa dal Superbonus per quanto riguarda gli interventi antisismici (Super Sismabonus).
Sembra che questo caso possa ricondursi al precedente, in quanto si tratta di un’unità immobiliare autonoma e funzionalmente indipendente inserita in un complesso non costituito come condominio. La Commissione però giunge alla sua conclusione facendo riferimento al concetto di Unità strutturale (Us), chiaramente individuabile secondo le NTC 2018 (§ 8.7.l), più che a quello di “unità funzionalmente indipendente”.
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Come esplicitato nella Circolare 21 gennaio 2019, n. 7, l’Unità strutturale “è caratterizzata da comportamento strutturale unitario nei confronti dei carichi orizzontali e verticali per cui, nell’individuarla, si terrà conto della tipologia costruttiva e del permanere di elementi caratterizzanti, anche al fine di definire interventi coerenti con la configurazione strutturale. L’US deve comunque garantire con continuità il trasferimento dei carichi in fondazione e, generalmente, è delimitata o da spazi aperti, o da giunti strutturali, o da edifici contigui costruiti, ad esempio, con tipologie costruttive e strutturali diverse, o con materiali diversi, oppure in epoche diverse”.
Applicando questo concetto, e riferendosi sempre al solo caso di applicazione del Sismabonus o del Super Sismabonus, la tipologia edilizia di villetta a schiera – intesa come singola unità immobiliare facente parte di un edificio più ampio – risulta “senza dubbio esclusa dall’incentivo”, “avendo essa sempre parte della propria struttura (telaio in c. a., in acciaio, in legno, muratura, mista o altro sistema costruttivo) in comune con almeno un’altra unità abitativa, fatta esclusione per il caso in cui vi siano giunti a creare discontinuità strutturale tra le unità stesse”.
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Questa guida si configura come un vero e proprio prontuario di riferimento per i tecnici, chiamati a studiare e ad applicare, per la propria committenza, gli interventi di miglioramento strutturale antisismico e di efficientamento energetico degli edifici nell’ambito delle agevolazioni fiscali del 110% (i c.d. Super Sismabonus e Super Ecobonus introdotti con il decreto Rilancio). L’opera è divisa in due parti. La prima parte, a cura di Andrea Barocci, riporta tutte e tre le possibilità di detrazione legate agli interventi strutturali: il bonus ristrutturazione, il sismabonus, il superbonus. Per ciascuno di essi si offre la disamina della nascita e delle possibilità di applicazione, al fine di comprenderne lo scopo e le condizioni al contorno, compreso il tema delicato delle asseverazioni. In parallelo alla possibilità fiscale, si affronta l’allineamento con le Norme Tecniche delle Costruzioni in quanto, al di là delle detrazioni, ogni intervento dovrà essere inquadrato all’interno di un procedimento edilizio ai sensi del d.P.R. 380/2001. La seconda parte, a cura di Sergio Pesaresi, tratta il tema del Super Ecobonus, suddividendo il percorso progettuale, per la parte finalizzata alla detrazione, in due fasi operative: lo studio di fattibilità e il progetto preliminare. Con lo studio di fattibilità il progettista potrà verificare preliminarmente, passo per passo, se l’edificio e i committenti possiedono i requisiti richiesti dall’art. 119 del decreto Rilancio per l’accesso alla detrazione. Nella seconda fase operativa il progettista comincerà a redigere il progetto preliminare che, combinando in modo oculato i mezzi messi a disposizione dal decreto Rilancio, dovrà soddisfare i requisiti tecnici previsti. Andrea BarocciIngegnere, Fondatore di IDS-Ingegneria Delle Strutture, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale che come componente di Organi Tecnici, Comitati, Associazioni. Autore di pubblicazioni in materia e docente in numerosi corsi e seminari.Sergio PesaresiIngegnere civile, Progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. Consulente e Docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. Docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.
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* La Commissione Consultiva è presieduta da Massimo Sessa, presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, coordinata da Mario Avagnina del Cssllpp e Mauro Dolce della Protezione Civile, e composta da rappresentanti dei Consigli Nazionali di Ingegneri e Architetti, del Cssllpp, dell’Enea, dell’Agenzia delle Entrate, del Mit, del Mef, del Consiglio di Stato, della Corte dei Conti, del Mise, del Cnr, dell’Abi, dell’Ance e dell’Ania, e da un insieme di esperti.
immagine: iStock/acilo
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