Prelievi in remoto? La Realtà Aumentata arriva nel settore cementi e calcestruzzi

L’uso della Realtà Aumentata ha garantito prelievi e audit di prodotto sugli impianti, da parte degli Enti di Certificazione, anche durante il pieno dell’emergenza Covid-19. Il caso Italcementi.

Con l’emergenza Covid-19 siamo sempre più abituati a svolgere attività da remoto soprattutto in ambito formativo e lavorativo. Tuttavia esistono situazioni che richiedono necessaria presenza o che sono caratterizzate da difficoltà operative.

Per superare le distanze oggi ci viene in soccorso la tecnologia, nello specifico la Realtà Aumentata (che prevede l’uso di visori, software e cellulari) rappresenta uno strumento di supporto in diversi settori come la telemedicina, l’istruzione a distanza e le costruzioni.

Interessante è il caso di Italcementi che mediante l’uso della Realtà Aumentata ha garantito prelievi e audit di prodotto, da parte degli Enti di Certificazione, sugli impianti anche in piena emergenza Covid-19.

La continuità della certificazione è stata messa a dura prova a seguito delle limitazioni di movimento che, soprattutto nelle zone rosse, condizionava l’attività degli Ispettori degli Enti Certificatori che collaborano con Italcementi.

Vediamo come è stato possibile superare questa problematica eseguendo i prelievi in remoto.

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Costruzioni al passo con l’innovazione tecnologica

Non si tratta più di fantascienza quando si parla della Realtà Aumentata, ma di uno strumento che, attraverso un visore e appositi software, riesce a fondere elementi virtuali con l’ambiente reale in cui ci troviamo. Parliamo di occhiali attraverso i quali è possibile vedere immagini sovrapposte all’ ambiente di lavoro, immagini con le quali è possibile interagire con semplici gesti delle mani.

Le applicazioni di Realtà Aumentata sono molteplici e vanno dal lavoro di team condiviso fino agli interventi di riparazione in cantiere gestiti in remoto.

Ebbene sì anche uno dei settori ritenuto (a torto) più tradizionalista, ovvero quello delle costruzioni, più precisamente quello della produzione e commercializzazione dei cementi e dei calcestruzzi, strizza l’occhio alla tecnologia che possiamo dire essersi sviluppata sulla base di una necessità.

Nel caso di Italcementi, l’esigenza era quella di continuare a effettuare attività di prelievo di prodotto e gli audit da parte degli Enti di Certificazione sugli impianti anche durante il clou dell’emergenza Covid-19, soprattutto quelli obbligatori.

L’utilizzo della Realtà Aumentata fa parte di un progetto più complessivo intrapreso dalla società che comprende la firma digitale dei documenti, il controllo da remoto degli impianti di calcestruzzo e le App per prenotare il carico del cemento.

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Prelievi prodotto in remoto: difficoltà e vantaggi

Roberto Cucitore, responsabile qualità Italcementi, ha descritto l’esperienza dei prelievi prodotto in remoto, mettendo in evidenza le difficoltà riscontrate e come queste sono state superate: “in un primo momento avevamo affrontato il problema utilizzando un cellulare con videochiamata di Whatsapp: due tecnici in stabilimento si connettevano in videochiamata con l’Ispettore e gli consentivano di verificare le operazioni di prelievo dei campioni di cemento (un collega effettuava il prelievo e l’altro filmava l’operazione).

Il sistema, pur funzionando, non ci soddisfaceva appieno e, quindi, in collaborazione con i colleghi dell’Information Technology di Italcementi, abbiamo scelto di utilizzare le HoloLens 2 di Microsoft, un innovativo sistema di visori con audio, pienamente integrabile con un elmetto di protezione (DPI), che ha consentito di portare gli ispettori dentro agli impianti, come fossero realmente sul posto.

Non basta, gli ispettori, potevano richiedere, inviando direttamente le indicazioni a voce o sul video del collega che era fisicamente sull’impianto e che indossava le HoloLens 2, di ispezionare, con più attenzione e dettaglio, alcune aree delle strutture, per verificare meglio i dettagli necessari per la certificazione. Il tutto, ovviamente, integrato in un flusso di lavoro pienamente documentabile e quindi utilizzabile ufficialmente per stilare il rapporto”.

La prima esperienza è stata conclusa con Certiquality per il rinnovo periodico della ISO 9001 della cementeria di Tavernola Bergamasca (BG), per poi collaborare con ITC CNR per i prelievi in contraddittorio del cemento sulle cementerie Italcementi. In questo caso è stato concluso il primo prelievo di cemento effettuato in remoto, con l’ispettore dell’Ente Certificatore che dava indicazioni e seguiva le operazioni direttamente dal suo ufficio.

Il cemento prelevato è stato poi posto in contenitori sigillati e contraddistinti da un codice. L’intera operazione è stata filmata e, quindi, una volta ricevuto il prelievo, i tecnici dell’Istituto hanno potuto riscontrare la congruenza con il video. La Certificazione è quindi stata conclusa completamente in remoto, senza spostamenti da parte del personale dell’Ente Certificatore.

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Prelievi prodotto in remoto: safety first

Le operazioni si sono svolte in totale sicurezza in quanto le HoloLens 2 lasciano le mani libere all’operatore e garantiscono una perfetta visuale dell’ambiente in cui ci si muove e operano in un sistema integrato con le procedure interne. I visori di Microsoft, infatti, lavorano in perfetta sintonia con Microsoft Teams, l’hub per la collaborazione di Microsoft 365, che utilizza il gruppo Italcementi per condividere progetti, informazioni e il lavoro quotidiano.

Roberto Cucitore si dice soddisfatto del risultato frutto del lavoro tra l’area Information Technology e i colleghi delle cementerie:da un fattore di crisi (l’epidemia di Coronavirus con le sue limitazioni), abbiamo creato l’opportunità di aumentare non solo la nostra efficienza nel processo di certificazione, ma abbiamo anche fornito agli Enti Certificatori che ci seguono una nuova e concreta soluzione operativa.

Sono convinto che l’unico modo per superare le crisi (e quella del Covid-19 è una delle più complesse degli ultimi anni) è impegnarsi nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni. L’integrazione di uno strumento innovativo come le HoloLens 2 sulle nostre esigenze quotidiane sugli impianti produttivi è senza dubbio il modo migliore per dimostrare che noi ci siamo e abbiamo sempre lo sguardo rivolto verso il futuro, per quanto il presente sia complesso e sfidante”.

Per saperne di più italcementi.it

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Redazione Tecnica

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