Infrastrutture, a che punto sono i cantieri aperti? Bilancio di fine 2019

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Opencantieri esiste da un po’ di tempo, ma non se ne è parlato molto.

Eppure l’attenzione dell’opinione pubblica, della stampa e del Governo (che rilancia in continuazione fondi e finanziamenti per la manutenzione delle infrastrutture e alla loro messa in sicurezza), è sempre più rivolta ai “lavori in corso” e ai cantieri italiani.

Abbiamo deciso di provare a usare questa interessante piattaforma del MIT per “esplorare” i cantieri in corso in Italia e vedere a che punto siamo.

Infrastrutture e milioni di investimenti: stanno “fruttando”?

Ricordiamo che Opencantieri è un aggregatore di dati che mostra in modo accurato informazioni sullo stato di avanzamento delle opere pubbliche, quali lavori per strade, ferrovie, metropolitane, porti e aeroporti, e molte altre indicazioni di settore, esposte, per la prima volta in Italia, in formato aperto sul sito del Ministero dedicato agli open data.

Sono censiti circa 1.500 interventi sulla rete stradale e sull’infrastruttura ferroviaria relativi ai Contratti di programma ANAS e RFI, e ai cantieri aperti in zone portuali e aeroportuali.

Leggi anche: Infrastrutture: sbloccati 3,5 miliardi in 78 giorni. E adesso?

Questo approccio alla politica infrastrutturale del MIT pone al centro i fabbisogni dei cittadini e delle imprese, e promuove le infrastrutture come strumento per soddisfare la domanda di mobilità di passeggeri e merci (evitando strozzature di capacità e “colli di bottiglia”) e per connettere le aree del paese (in particolare le città, i poli industriali ed i luoghi di maggiore interesse turistico) attraverso interventi utili allo sviluppo economico e proporzionati ai bisogni.

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Opencantieri, dietro le quinte delle infrastrutture

Interessante è la possibilità consentita dalla cosiddetta Geo Intelligence, strumento che ha come obiettivo principale l’individuazione da parte dell’utente di dati geografici su mappa e con distinte forme di visualizzazione.

I servizi di analisi dei dati geografici realizzati sono:
geo storia, ovvero navigazione temporale di immagini satellitari statiche rappresentative del territorio in cui sono presenti i cantieri selezionati. L’utente ha la possibilità di visualizzare il cantiere di interesse attraverso immagini satellitari, scorrendo nel tempo le immagini stesse (“prima” e “dopo”);
geo mappa, ovvero la visualizzazione cartografica interattiva di mappe e di dataset nazionali, che consente un alto grado di interazione e la possibilità di approfondimento dei contenuti grazie alla consultazione di statistiche;
geo 3D, ossia la progettazione e visualizzazione 3D. La costruzione 3D permette all’utente di conoscere informazioni relative al cantiere di riferimento in modalità interattiva e navigabile.

>> Prova qui le mappe interattive del MIT!

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E gli altri interventi in corso?

Ne trovi alcuni, sia per quanto riguarda ferrovie, che strade, autostrade e porti, con tanto di  dettagli identificativi, a questo link:

>> Tutti gli altri interventi localizzati da Opencantieri

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Peccato che il sistema, come riporta una postilla a fondo pagina, sia aggiornato soltanto al 30 Giugno 2019, e che non siano state inserite altre mappe interattive.

Meglio allora rifarsi anche al sito che archivia da quasi un anno le “opere bloccate”.

Il bilancio di Capodanno non promette bene, ma aspettiamo ancora qualche giorno per dare i “veri” numeri!

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Il volume presenta i criteri fondamentali di progettazione geometrico-funzionale delle infrastrutture per i sistemi di trasporto a guida vincolata tra i quali si annoverano sia quelli extraurbani, come le ferrovie convenzionali e ad alta velocità, sia quelli urbani come le metropolitane (“pesanti”, “leggere” ed “automatiche”), le tranvie ed i people movers. Per ogni sistema di trasporto sono descritti gli orientamenti tecnici – progettuali e costruttivi – ritenuti più rilevanti, le peculiarità trasportistiche (ad esempio i valori di capacità massima) ed i principali riferimenti normativi adottati per la definizione dei singoli elementi compositivi del tracciato delle linee, delle stazioni e delle fermate. I contenuti del testo possono essere di utilità pratica nell’ambito delle attività di pianificazione e di progettazione dei suddetti sistemi di trasporto. Marco Guerrieri (Palermo, 24 dicembre 1976) è laureato con lode in Ingegneria Civile Trasporti. Nell’anno 2006 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria delle Infrastrutture Viarie (Università degli Studi di Palermo). Svolge attività di ricerca nel settore scientifico disciplinare ICAR/04 (strade, ferrovie ed aeroporti). È Professore a contratto di “Infrastrutture per la mobilità ed i trasporti” presso la Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo. Abilitato a Professore di I fascia per il SSD ICAR/04 “Strade, ferrovie ed aeroporti” (ASN 2016) ed in precedenza a Professore di II fascia nel medesimo settore scientifico (ASN 2013). È autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche e di alcuni brevetti tecnici. Componente dell’Editorial Board e reviewer di diverse riviste scientifiche. Progettista di numerose infrastrutture di trasporto ed estensore di studi di traffico e piani urbani del traffico. È stato consulente di Enti pubblici e privati.

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Redazione Tecnica

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