Impermeabilizzazione edilizia, quanto costa davvero?

Quando l’imperatore Nerone affidò ad un architetto la costruzione della Domus Aurea non pensava minimamente di dover spiegare che le piscine dovessero essere impermeabilizzate. Non avrebbe mai detto all’architetto: “Mi raccomando impermeabilizza bene l’acquedotto”. Semplicemente era ovvio che dovesse essere fatto.

L’architetto avrebbe dovuto arrangiarsi e far sì che l’acquedotto funzionasse perfettamente. Se poi si pensa che gli antichi romani non avevano il bitume né resine a disposizione, si capisce quanto arduo fosse il loro compito.

Pongo una domanda: il famoso architetto, chiamato da Nerone per portare l’acqua alle piscine della Domus Aurea, pensate che si ponesse il problema di quanto costasse impermeabilizzare le piscine e l’acquedotto o di farle funzionare? Avendo qualche conoscenza del famigerato imperatore, direi che l’obiettivo principale fosse il risultato!

Impermeabilizzazione edilizia: 2000 anni dopo …

Facciamo un salto di circa duemila anni. Ci troviamo ai giorni nostri. I grandi architetti progettano le loro opere, che possiamo ammirare in tutta la loro bellezza. Ma l’avvento del calcestruzzo richiede delle tecniche d’impermeabilizzazione diverse. Secondo Le Corbusier il solaio doveva essere costituito da lastre sfalsate riempite, nelle fessure e accostamenti, da una miscela di sabbia e semi. Quando i semi fossero germogliati, le loro radici avrebbero assorbito l’acqua che percolava, rendendo impermeabile il solaio. Ovviamente non è così, ma se uno dei più grandi architetti dell’era moderna considerava l’impermeabilizzazione uno dei punti fondamentali delle costruzioni, capiamo che l’importanza di questi sistemi non è mai venuta meno.

Tutto ciò fino a quando l’edilizia non è diventata un modo per fare soldi. Dalla seconda metà del secolo scorso l’unico modo di costruire era quello di avere opere che potessero essere vendute a tanto ma costassero poco. Su cosa si poteva risparmiare? Sulle finiture no, quelle servivano a vendere la struttura; meglio andare a risparmiare sulle cose che non si vedono (cemento armato, massetti, sabbie, ferro, impermeabilizzazioni). Qualcuno potrà dire che risparmiare su questi materiali è un suicidio… eppure è quello che avviene tutti i giorni: pensate alla “casa dello studente” dell’Aquila che si è scoperto essere stata costruita con sabbia di mare!

Addirittura l’impermeabilizzazione edilizia è passata da essere sistema fondamentale di una costruzione a … nulla!

Oggi, quando si realizza un progetto, le protezioni impermeabili non vengono neanche nominate, al massimo si indica che devono essere eseguite o che tipo di materiale usare, ma nulla su come quando dove e perché!

Occhio ai Maghi e ai Venditori di Miracoli!

Entrano in campo, a questo punto, i maghi dei sistemi impermeabili: ci sono persone che non hanno mai sbagliato, che usando La Gazzetta dello Sport e riescono ad impermeabilizzare l’impossibile. Sono talmente bravi che riescono a vendere cubetti di ghiaccio agli eschimesi. Ma qualcuno si è mai chiesto se sono vagamente corretti, se la loro prosopopea è riconducibile a qualcosa di reale?

Qualche consiglio per capire la qualità di una impermeabilizzazione

Ma in definitiva, non c’è davvero nulla che possa farci capire se è bravo… o no? A dire il vero possiamo capire molto dall’analisi del preventivo che ci viene proposto.

Iniziamo dalle descrizioni: se scrivono “impermeabilizzazione con guaina” o “carta catramata” o “guaina catramata” o “guaina AL poliestere”, cacciateli immediatamente! Dimostrano di non avere neanche le nozioni base del lavoro che si apprestano a fare.

Sempre rimanendo nella parte descrittiva è necessario anche che vi sia almeno una breve descrizione del sistema che propongono e che questo sia ricondotto a schede tecniche dei materiali che verrebbero utilizzati.

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Facciamo due conti sui costi di una impermeabilizzazione edilizia

Anche il prezzo ci può dire molto. Innanzitutto deve essere parametrato al metro quadrato in modo che lo si possa scomporre nelle sue parti elementari secondo lo schema seguente.

(Si suppone l’uso di una guaina bituminosa certificata per un’applicazione monostrato)

Acquisto Guaina Bituminosa -20°: € 5,00
Posa di partizioni verticali: € 0,75
Sormonti e sfridi: € 0,50
Utilizzo del gas per la saldatura: € 1,00
Trasporti, attrezzatura e materiali di consumo: € 1,00

Totale dei costi per i materiali: € 8,25

Costo del personale: € 2,50
Tassazione varia (di tutti i generi): € 5,00
Costi amministrativi (10% sul totale): € 1,57

Totale costi: € 17,32

Utile d’impresa (comprensivo di eventuali imprevisti che possono capitare e garanzie di legge) pari al 15% del totale dei costi: € 2,36

Totale costo del lavoro: € 19,68

Se ci presentano un costo minore dovremmo cominciare a dubitare che chi ha fatto il preventivo potrà essere perfettamente corretto con noi. Ovviamente ci possono essere valori contestabili ma tutto sommato il valore finale è piuttosto realistico. Qualcuno è disposto a pagarlo? Ci sembra sicuramente alto ma da quello che vedete non ci sono sprechi o speculazioni, semplicemente ci sono dei costi che l’impresa deve sopportare.

Con la crisi attuale molte imprese d’impermeabilizzazione si sono dovute adattare a prezzi che non gli permettono di sopravvivere, boccheggiano appena.

Pensate ad una questione fondamentale: se l’impresa che vi ha fatto il lavoro vi deve dare una garanzia di 10 anni sul lavoro fatto, come fa a concederla se non sopravvivrà fino all’anno prossimo?

Pensate poi che il lavoro d’impermeabilizzazione edilizia non serve solo a togliere il disagio delle macchie sul soffitto o dell’intonaco che si sgretola, ma protegge la struttura intera dalle corrosioni che si innescano quando passa l’acqua (perché questo è il ruolo essenziale); capite che è importante, importantissima, e non si può mai lesinare su di essa.

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È difficile realizzare tariffe minime che possano garantire la correttezza dell’impresa, ma nessuno ci vieta di chiedere all’impresa un’analisi dei costi che li ha portati a creare l’offerta. Se si rifiutano… cacciateli; se non sanno come farla… cacciateli; se ve la fanno potete controllare che quello che hanno scritto sia reale. Se lo è, avete trovato un’azienda che, molto probabilmente, non vi creerà problemi.

In conclusione non è necessario essere come Nerone (che di soldi ne aveva quanti ne voleva) ma neanche l’esatto opposto: le impermeabilizzazioni sono uno dei punti nevralgici delle costruzioni, facciamo sì che possano essere eseguite correttamente in modo da proteggere le nostre case per gli anni futuri.

 

Arcangelo Guastafierro

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