Opere precarie: la pompeiana e il rispetto delle prescrizioni delle N.T.A.

A proposito di opere precarie ed amovibili: cosa accade se nella attività di realizzazione di una pompeiana non si rispettano le prescrizioni previste dalle norme tecniche di attuazione previste dal PRG comunale?

È questo il rilevante quesito affrontato e risolto dal TAR Veneto, sez. II, attraverso la sent. 25 febbraio 2016, n. 211: a parere dei giudici, la realizzazione di una pompeiana difforme rispetto a quanto previsto (nel caso di specie, le norme prescrivevano una struttura piana delle travi superiori ed un’altezza massima, mentre il proprietario aveva realizzato una copertura inclinata, superando il limite dell’altezza) diviene oggetto della sanzione demolitoria e non semplicemente della sanzione pecuniaria.

Le difformità rilevano anche rispetto al titolo edilizio necessario: mentre è sufficiente la DIA/SCIA per le pompeiane conformi alle norme regolamentari, diviene necessario il permesso di costruire negli altri casi.

Per approfondire il tema leggi l’articolo Tettoia: quando rientra nella nozione di pertinenza edilizia?

La presente guida si pone lo scopo di fornire la definizione delle diverse tipologie di installazioni possibili negli spazi esterni e di individuare il relativo titolo edilizio necessario alla luce della giurisprudenza più recente e del dato normativo: solo così, infatti, sarà possibile evitare errori e conseguenti sanzioni.

Ma c’è un modo per muoversi in maniera agile e veloce all’interno della disciplina delle opere precarie? Ediltecnico consiglia l’e-book Gli interventi edilizi per le opere precarie da esterni, una guida che illustra la tematica con il contributo di immagini e di una rassegna della casistica più interessante, rivolgendosi con un linguaggio semplice e chiaro a quanti desiderano informarsi prima di procedere a migliorare i propri spazi esterni.

Redazione Tecnica

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