Parte oggi la rivoluzione della fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione che vede coinvolti professionisti tecnici, artigiani e imprese che intrattengono rapporti con gli enti pubblici.
A decorrere dalla giornata odierna, infatti, saranno pagati dalla PA solo i fornitori di prestazioni, servizi e prodotti che presenteranno una fattura elettronica trasmessa telematicamente. Addio dunque alla carta: inizia l’era digitale.
A essere coinvolte nella nuova fatturazione elettronica saranno le Camere di commercio, le Aziende socio sanitarie, le Università, le Regioni, le Province e i Comuni che si aggiungono ai soggetti pubblici già interessati (Agenzie fiscali, Ministeri, Forze dell’ordine e di polizia ed Enti previdenziali).
Per trovarsi pronti a questo cambiamento, Ediltecnico consiglia La fatturazione elettronica alla PA e conservazione digitale manuale operativo e software per la redazione, l’invio e la conservazione delle fatture elettroniche a cura di Lelio Cacciapaglia.
Ma attenzione! Nel corso dei mesi passati l’Agenzia delle Entrate ha monitorato l’andamento degli errori più comuni commessi da chi ha inoltrato una fattura alla PA. In questi casi, errore significa mancato pagamento della fattura ed è pertanto importantissimo evitare qualsiasi distrazione.
Vediamo allora brevemente quali sono state le cause più comuni di errore in modo da evitarle in fase di invio.
1. Invio di un file con il nome errato o inviato più di una volta
2. File della fattura non conforme con la versione più aggiornata del tracciato
3. Codice fiscale o partita IVA dei soggetti coinvolti errato
4. Numero della fattura già presente nel sistema di interscambio
5. Codice destinatario errato o non valido
6. File con firma non valida
7. File firmato con riferimento temporale non coerente
8. Certificato di firma non valido (scaduto, revocato, sospeso)
Per conoscere tutti i codici dei vari errori, si invitano i lettori a consultare questo documento realizzato dall’ufficio fatturazione elettronica PA dell’Agenzia delle Entrate.
Il sito FatturaPA.it ha messo a disposizione un semplice applicativo che effettua i controlli per verificare la correttezza del file, prima dell’invio alla pubblica amministrazione.
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