Anagrafe scolastica, ci siamo quasi. Ancora manca qualche Regione all’appello, ma l’Anagrafe nazionale sull’edilizia scolastica è sul punto di essere inaugurata. La data prevista per la presentazione è il prossimo 22 aprile: lo ha annunciato il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, spiegando anche che l’Osservatorio per l’edilizia scolastica (non convocato per oltre 20 anni) sarà trasformato in Sportello unico per l’edilizia scolastica, con la attenta partecipazione di tutti i soggetti interessati alla questione: dalle Regioni al Ministero dell’Istruzione, passando per ANCI, UPI ed ovviamente Unità di missione di Governo per l’edilizia scolastica.
Leggi in proposito l’articolo Edilizia scolastica: decolla il Sistema nazionale delle Anagrafi.
Gli stanziamenti per la tutela dell’edilizia scolastica: il punto
Nel frattempo ammonta a quasi 4 miliardi di euro la cifra complessiva stanziata per la tutela degli edifici scolastici: questa la quota raggiunta mettendo insieme le varie misure messe a punto fino a questo momento per la scuola nel nostro paese. Dalle risorse contenute nel disegno di legge della “Buona scuola” (590 milioni per scuole innovative, indagini diagnostiche sui solai degli edifici e recupero di risorse da vecchie procedure di stanziamento) e ai mutui agevolati Bei (940 milioni per oltre 4mila interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento antisismico) passando per le risorse stanziate per le 3 articolazioni del grande piano per l’edilizia scolastica lanciato dal Governo nel 2014: Scuole Belle, Scuole Sicure, Scuole Nuove.
Ma andiamo a fare un brevissimo “recap” del contenuto e degli stanziamenti relativi a queste 3 importanti articolazioni:
1. Scuole Belle: più di 17mila interventi tra il 2014 e il 2016 (150 milioni investiti nel 2014 realizzando il 94,1% degli interventi previsti, 130 milioni nella Legge di Stabilità per il primo semestre 2015 e 170 milioni per la seconda fase del 2015);
2. Scuole Sicure: 550 milioni, tra Decreto del Fare e delibera CIPE, per 2328 interventi di manutenzione straordinaria, bonifica amianto e messa a norma;
3. Scuole Nuove: 344 milioni, 454 comuni interessati, 500mila euro in media per ogni cantiere, grazie allo sblocco del Patto di stabilità.
L’importanza delle risorse
Nella conferenza stampa andata in scena venerdì scorso in merito alle risorse e ai progetti messi in cantiere per la tutela delle scuole italiane il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone ha posto l’attenzione sull’importanza e sull’ampiezza degli investimenti: “Vogliamo continuare sempre a mettere il segno + davanti alle risorse destinate al settore” ha affermato Faraone. L’attenzione del Governo sul fronte della omogeneità degli stanziamenti è stata inoltre assicurata anche dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che, dall’Abruzzo dove ha visitato alcune scuole, ha ricordato come nel disegno di legge sulla riforma della scuola redatto dal Governo ci sia “un articolo, quello finale, che riguarda l’edilizia scolastica, nel quale c’è una misura importante”, cui vanno circa 40 milioni di euro, che si collega anche al crollo dei soffitti i quali “purtroppo, soprattutto nei decenni ’70 e ’80, cui risalgono molti degli edifici scolastici italiani, sono stati fatti con criteri che qualche volta hanno dato problemi strutturali importanti”.
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