Come abbiamo visto in questo articolo, la settimana scorsa è stato pubblicato il bando dell’atteso Concorso Coesione Sud 2024 per il reclutamento di un totale di 2200 Funzionari a tempo indeterminato per le regioni del Sud Italia. Come abbiamo detto, la maggior parte di questi posti sono per tecnici: 1140 posti sono infatti per Specialisti Tecnici – da dislocare in varie Regioni – con lauree afferenti all’area dell’Architettura e dell’Ingegneria, e altri 94 – in due distinti profili – richiedono anch’essi lauree dell’area tecnica.
È possibile fare domanda fino alle 23:59 del 7 novembre 2024, esclusivamente online e previo pagamento della tassa di concorso. Ma concentriamoci ora sui 1140 posti per Specialisti Tecnici per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.6) e vediamo come sono suddivisi questi posti nelle varie Regioni, in cosa consiste il ruolo di specialista tecnico, come funziona l’assunzione e cosa studiare per affrontare la prova scritta unica prevista dal bando.
Indice
- 1140 specialisti tecnici Concorso Coesione Sud: suddivisione posti
- 1140 specialisti tecnici Concorso Coesione Sud: ruolo
- 1140 specialisti tecnici Concorso Coesione Sud: cosa studiare per la prova scritta
- 1140 specialisti tecnici Concorso Coesione Sud: come prepararsi alla prova scritta unica
- Concorso Coesione Sud 2024: processo di assunzione
Per la preparazione consigliamo:
Concorso 2200 Ripam coesione sud – 1140 specialisti tecnici per le regioni (B.6)
Il manuale si presenta come un ottimo strumento di preparazione alla prova scritta unica per 2200 Funzionari, in particolare per 1140 Specialisti tecnici per le Regioni. La prova scritta consiste in un test sui seguenti argomenti:- Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;- Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue- Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali;- Normativa in materia di rischio idrogeologico, sismico, valutazione ambientale, di lavori pubblici e gestione del territorio;- Normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro;- Progettazione e manutenzione delle infrastrutture viarie e relative norme tecniche;- Tecnica delle costruzioni;- Pianificazione urbanistica del territorio;- Sistemi di realizzazione dei lavori pubblici;- Tutela e valorizzazione dei beni culturali;- Legislazione nazionale e regionale in materia di edilizia e urbanistica;- Nozioni di estimo, catasto e topografia;- Occupazione ed espropriazione per pubblica utilità.- Logica;- Test situazionali.Il volume tratta in modo chiaro ed esaustivo tutti gli argomenti che saranno oggetto della prova e permette di ripassare gli argomenti di studio ed esercitarsi in vista del test concorsuale grazie al simulatore di quiz online, presente nella sezione online collegata al libro.
Autori Vari | Maggioli Editore 2024
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1140 specialisti tecnici Concorso Coesione Sud: suddivisione posti
Le 1140 unità con il profilo di personale specialista tecnico per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.6), saranno così distribuite:
- 44 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Basilicata (Codice B.6.BAS);
- 146 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Calabria
(Codice B.6.CAL); - 290 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Campania
(Codice B.6.CAM); - 15 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Molise
(Codice B.6.MOL); - 225 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Puglia
(Codice B.6.PUG); - 74 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sardegna
(Codice B.6.SAR); - 346 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sicilia
(Codice B.6.SIC).
1140 specialisti tecnici Concorso Coesione Sud: ruolo
Ma cosa fa lo Specialista Tecnico per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali? Come si legge nel bando di concorso i suoi compiti sono i seguenti:
- contribuire a implementare la capacità amministrativa in termini di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e di interventi pubblici finanziati dalle risorse dei fondi europei per rilanciare la progettazione di opere e di infrastrutture dei servizi territoriali;
- progettare e realizzare interventi in diversi settori, quali infrastrutture civili ed opere inerenti alla mobilità, l’edilizia pubblica, la rigenerazione urbana, l’efficientamento energetico;
- valutare la conformità dei progetti finanziati dalle risorse dei fondi strutturali con le disposizioni regolamentari e nazionali.
1140 specialisti tecnici Concorso Coesione Sud: cosa studiare per la prova scritta
La prova scritta unica (distinta per codici concorso) consiste in un test di 40 domande con risposta a scelta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti, e si articolerà come segue:
- 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale;
- 7 quesiti situazionali, relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.
- 25 quesiti volti a verificare le conoscenze afferenti alle seguenti materie (con la precisazione che, per tutti i profili, 15 quesiti hanno ad oggetto le politiche di coesione):
- Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
- Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
- Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali;
- Normativa in materia di rischio idrogeologico, sismico, valutazione ambientale, di lavori pubblici e gestione del territorio;
- Normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro;
- Progettazione e manutenzione delle infrastrutture viarie e relative norme tecniche;
- Tecnica delle costruzioni;
- Pianificazione urbanistica del territorio;
- Sistemi di realizzazione dei lavori pubblici;
- Tutela e valorizzazione dei beni culturali;
- Legislazione nazionale e regionale in materia di edilizia e urbanistica;
- Nozioni di estimo, catasto e topografia;
- Occupazione ed espropriazione per pubblica utilità.
Durante la prova i candidati non possono in alcun modo comunicare tra loro e non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, pubblicazioni, raccolte normative, vocabolari, testi, appunti di qualsiasi natura e telefoni cellulari o altri dispositivi mobili idonei alla memorizzazione o trasmissione dati o allo svolgimento di calcoli matematici.
1140 specialisti tecnici Concorso Coesione Sud: come prepararsi alla prova scritta unica
Per la preparazione alla prova scritta unica del Concorso Coesione Sud, e in particolare per il profilo B.6 di specialista tecnico (1140 posti), consigliamo il volume Maggioli editore Concorso 2200 Ripam coesione sud – 1140 specialisti tecnici per le regioni (B.6), che affronta tutte le materie indicate nel bando (>> questo il link per acquistarlo su Amazon).
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Per un focus sui regolamenti dell’Unione Europea relativi ai Fondi strutturali, argomento centrale e comune a tutti i profili, consigliamo invece questo corso online (4 lezioni registrate) tenuto da Luigi Tramontano:
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Concorso Coesione Sud 2024: processo di assunzione
Come si legge nel bando, al termine della procedura selettiva i vincitori del concorso pubblico frequenteranno un corso di formazione sulle politiche di coesione di durata non superiore a tre mesi. Per la partecipazione al corso di formazione è riconosciuta una borsa di studio di mille euro lordi mensili. Il pagamento della predetta borsa di studio è effettuato, successivamente all’assunzione, da parte delle Amministrazioni di assegnazione.
I candidati dichiarati vincitori saranno poi assunti a tempo indeterminato, nei profili di cui al bando, dei ruoli del personale non dirigenziale, nell’area funzionari, delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, delle città metropolitane, delle province, delle unioni dei comuni e dei comuni appartenenti alle predette Regioni ovvero della Presidenza del Consiglio dei ministri, con riserva delle amministrazioni di destinazione di controllare il possesso e la piena corrispondenza dei requisiti e dei titoli dichiarati nella domanda di partecipazione, secondo la disciplina vigente al momento dell’immissione in servizio.
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