Applicazione linee guida ponti esistenti: tempi stretti e oltre 500 ponti da analizzare

Entro il 31 maggio 2022, l’Anas e i gestori autostradali hanno trasmesso al Mims e all’ Ansfisa l’elenco delle opere soggette al monitoraggio dinamico e il piano delle attività

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Il 22 dicembre 2021 il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MiMS) ha firmato il Decreto 493/2021 che assegna le risorse all’Anas e ai concessionari autostradali e stabilisce le procedure per l’attuazione degli interventi.

Si tratta di 450 milioni di euro articolati in annualità, dal 2021 al 2026, che saranno trasferiti ai soggetti attuatori dopo l’approvazione del piano degli interventi.

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Entro il 31 maggio 2022, l’Anas e i gestori autostradali hanno trasmesso agli uffici competenti del Mims e all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) l’elenco delle opere soggette al monitoraggio dinamico e il piano delle attività per l’attuazione del sistema dinamico di controllo, dal censimento delle strutture all’installazione della strumentazione, alla raccolta e elaborazione dei dati.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto e le scadenze calendarizzate.

Applicazione linee guida ponti esistenti: tempi stretti e oltre 500 ponti da analizzare Decreto mims fondi infrastrutture 1

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Poco tempo, tante strutture

Il decreto risulta determinante, oltre che per lo stanziamento di fondi, anche per l’obbligo che viene posto in capo a tutti gli enti gestori per procedere con i livelli 0 e 2 di cui alle Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti.

Si tratta di uno spazio temporale estremamente limitato, soprattutto tenendo conto dell’elevato numero di ponti esistenti.

Da un censimento del 2019 la rete stradale italiana (strade statali, regionali, provinciali, comunali) risulta di 837.493 km, oltre a quella autostradale di 6.966 km. La sola ANAS nei propri 26.000 chilometri in gestione conta oltre 11.000 ponti e viadotti. Vi sono oltre 10.000 enti gestori (solo i Comuni sono quali 8mila).

I ponti totali sono stimati in oltre 500mila.

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I tempi di applicazione delle linee guida ponti esistenti

Ricordiamo che con il decreto n. 493 del 3 dicembre 2021, il MIMS ha adottato le nuove Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti, che vanno a sostituire le Linee Guida del decreto MIMS n. 578 del 17 dicembre 2020, in attuazione dell’art. 14, comma 1, del D.L. 28/09/2018, n. 109.

Il decreto stabilisce le scadenze entro le quali effettuare le attività di verifica (TAB.1).

Applicazione linee guida ponti esistenti: tempi stretti e oltre 500 ponti da analizzare Decreto Mims fondi infrastrutture 2
Tab.1

La tempistica indicata non è applicabile alle opere per le quali, durante le ispezioni obbligatorie o a seguito di segnalazione, sia già stata accertata la presenza di una riduzione evidente della capacità resistente e/o deformativa della struttura o di alcune sue parti dovuta a:

  • significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali,
  • deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione;
  • danneggiamenti prodotti da azioni ambientali (sisma, vento, neve e temperatura), da azioni eccezionali (urti, incendi, esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali,
  • e per cui deve essere dato avvio immediato alla programmazione delle ulteriore ispezioni approfondite e delle conseguenti operazioni di attribuzione della classe di attenzione e messa in sicurezza.

> Scarica il Decreto MIMS <

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La sicurezza dei ponti stradali esistenti

L’approvazione ad aprile 2020 delle Linee Guida per la verifica e il monitoraggio dei ponti stradali esistenti impegna le amministrazioni, gli enti gestori e i professionisti a fare un balzo in avanti per il miglioramento del nostro patrimonio infrastrutturale.Un testo all’avanguardia che va dalla conoscenza al monitoraggio passando per le normative tecniche, con analisi multilivello per tenere conto anche di parametri sociali ed economici. Uno strumento fondamentale per aumentare la conoscenza, la consapevolezza e aiutare nelle scelte, necessarie e spesso coraggiose, sui nostri ponti esistenti.Il volume è corredato dal testo integrale delle Linee Guida del Consiglio superiore dei lavori pubblici comprensivo di indice sistematico, inoltre, associato al manuale vengono fornite le schede editabili in formato Excel relative all’allegato B (schede ispezione ponti di livello 1).Andrea BarocciIngegnere, fondatore di IDS-Ingegneria Delle Strutture, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale che come componente di Organi Tecnici, Comitati, Associazioni. Autore di pubblicazioni in materia e docente in numerosi corsi e seminari. Le schede allegate in Excel sono state realizzate da Matteo Vandi, laureato in Ingegneria civile, con una predisposizione sviluppata durante il percorso di studi per le strutture e ponti e una particolare attitudine al calcolo automatico.

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Foto:iStock.com/noam graizer

Redazione Tecnica

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