Ingegneri, geologi, tecnici, imprese edili, imprese di trasporto di materie da scavo, avvocati, uffici tecnici: praticamente tutto il settore professionale viene coinvolto dalla nuova normativa sulle terre e rocce da scavo, il cui nuovo regolamento, contenuto nel decreto 161/2012, ha radicalmente modificato il panorama legislativo di riferimento.
Le domande e i dubbi interpretativi degli addetti ai lavori riguardano aspetti procedurali e aspetti pratici: la cessazione della qualifica di sottoprodotto per le terre e rocce da scavo, le nuove procedure operative (per esempio su campionamenti e sulla caratterizzazione dei materiali da scavo), il piano di utilizzo e molto altro ancora.
Per venire incontro alle esigenze di chiarimento del mondo professionale, si segnala il prossimo convegno tecnico del 12 febbraio 2013 a Milano, organizzato da Maggioli Editore, e dedicato alle novità introdotte dal d.m. n. 161 del 10 agosto 2012 relativo al regolamento sulle terre e rocce da scavo (consulta il programma del convegno Terre e rocce da scavo le novità introdotte dal decreto ministeriale 10 agosto 2012 n. 161).
A condurre il convegno due esperti di eccezione: Enzo Pelosi e Roberto Pizzi. Il primo, avvocato e giurista ambientale oltreché consulente legale ambientale di ANCE Veneto; il secondo, geologo, master in ingegneria ed economia dell’ambiente e del territorio,si è occupato anche di emergenze ambientali e bonifiche di siti inquinati, in particolare di quelle in Campania e nel Lazio, e della gestione delle macerie e delle terre e rocce da scavo del post sisma aquilano del 2009.
Nella quota di iscrizione (90 euro + IVA al 21%) è compresa la consegna di una copia del volume Terre e rocce da scavo – Manuale pratico per l’utilizzo dopo le novità del d.m. n. 161/2012, di Roberto Pizzi (I edizione gennaio 2013, € 24,00 – Maggioli Editore).
Per ulteriori informazioni e per l’iscrizione si rimanda al link sulla pagina dei convegni Maggioli
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