Un Capodanno di ombre (dal punto di vista tributario)? Non è un film dell’orrore ma quanto palesato dal presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, in merito a ciò che reca la Legge di Stabilità dello scorso anno in materia di tributi sulla casa: ovvero la possibilità per i Comuni di portare la TASI fino alla temuta quota del 6 per mille.
Dal primo di gennaio infatti entrerà a regime questa possibilità prevista dal Governo Letta alla fine dello scorso anno: previsione che la nuova Legge di Stabilità giunta alla Camera in questi giorni lascia in vigore senza battute di ciglio. Proprio quest’ultima situazione ha dato la stura alle dichiarazione del vertice rappresentativo di Confedilizia.
“In sostanza è incontrovertibile, e se ne ha la prova inconfutabile, che si vogliano ancora una volta aumentare le imposte sulla casa, e non di poco – spiega Sforza Fogliani -. L’aliquota massima della TASI che può essere stabilita dai Comuni passerebbe dal 2,5 per mille (o dal 3,3, se sono state previste detrazioni) al 6 per mille. E se tutti i Comuni arrivassero al massimo, così come è prevedibile facciano e così come insegna l’esperienza, il gettito delle imposte, solo locali, sulla casa raggiungerebbe i 32 miliardi e mezzo di euro, con un aumento in un solo anno di quasi 5 miliardi. Non sappiamo se questo sia il frutto di una deliberata scelta del pensiero maxieconomista, che ha nel Governo e nella dirigenza pubblica illustri rappresentanti. Se si vuole comunque evitare questa ulteriore ed irresponsabile crescita di un Fisco incivile sotto più aspetti, occorre correggere da subito lo scempio, abrogando mediante la Legge di Stabilità la normativa di cui s’è detto”.
Va detto che il tema della tassazione sulla casa ha in queste settimane attraversato il dibattito all’interno del Governo (e non soltanto) in diversi modi. Soggetti rilevanti del Governo Renzi hanno infatti lanciato l’idea concreta della Local Tax (ancora da battezzare effettivamente con un nome) che potrebbe diventare il tributo unico comunale che dall’anno prossimo unificherà IMU, TASI ed anche TOSAP. Leggi in proposito l’articolo Local Tax: nel 2015 il peso della tassazione sulla casa sarà più pesante?
Era stato il premier Matteo Renzi in persona inoltre, poco più di due settimane fa, a dichiarare: “Sarà pronta il prossimo anno la Local Tax, per unificare tutti i tributi attualmente presenti sui territori comunali; nel 2016, invece, arriveranno i moduli precompilati anche per questa tassa”. Per capire la possibile struttura di tale tributo consulta l’articolo Dal 2015 in arrivo la nuova Local Tax: una rivoluzione positiva?
E proprio a proposito del tributo locale ora in cantiere il presidente di Confedilizia afferma: “Rimandare puramente e semplicemente la cosa al riordino della Local Tax non ci dà nessuna sicurezza, a parte che le indiscrezioni su quest’ultima imposta già riferiscono che la stessa prevedrebbe un aumento delle aliquote sia per l’abitazione principale (dal 2,5 al 5 per mille) sia per tutti gli altri immobili, compresi quelli locati (dal 10,6 al 12 per mille)”.
La tassa unica (Local Tax) è stata comunque inserita in questi giorni dal ministro dell’Economia al centro delle misure di semplificazione da realizzare per l’anno prossimo, con il tentativo di aumentare la platea delle abitazioni esenti. Certo che un po’ di chiarezza non farebbe certo a male all’interno di un tema che ricopre un’importanza non trascurabile per i contribuenti italiani. Quanto ancora dovremo attendere per capire il nostro destino “tributario” per il 2015?
Nel frattempo il 2014 ancora non è terminato, ci sono ancora i conguagli della TASI di quest’anno da pagare. Per sapere tutto su aliquote e scadenze di questo dicembre leggi l’articolo TASI 2014: come si calcola e come si paga in 4 semplici mosse.
A cura di Marco Brezza
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