Il sindacato degli Architetti e degli Ingegneri romani e l’Organismo paritetico romano delle imprese edili e dei Sindacati dei lavoratori hanno condiviso un progetto pilota per la formazione gratuita di detenuti a fine pena in tema di sicurezza sul lavoro.
Il progetto, che si è svolto nel carcere di Rebibbia il 26, 27 e 29 luglio scorsi, ha visto alternarsi professionisti di varia estrazione, tra i quali anche uno psicologo, che hanno tenuto un corso gratuito di “formazione prima” sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ex art. 37 del Dlgs 81/08.
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L’arch. Giancarlo Maussier, presidente di Federarchitetti Roma, afferma: “insieme al direttore del CEFME CTP abbiamo sempre pensato che la finalità di questo corso e dell’attestato di formazione che abbiamo consegnato ai detenuti potesse essere quella di favorirne il reinserimento nel mercato del lavoro, soprattutto se si considera che tale tipo di formazione dovrebbe essere svolta a cura e spese del datore di lavoro”.
I detenuti hanno mostrato interesse e attenzione, in particolare quando sono stati coinvolti in attività di gruppo per brevi dibattiti o per l’individuazione di rischi o criticità, ma altrettanto interesse è stato mostrato dai docenti e dagli organizzatori, particolarmente colpiti sul piano umano, oltre che professionale, per questa significativa esperienza in un ambiente così particolare.
“Non avremmo comunque potuto portare a compimento questa iniziativa” continua il presidente di Federarchitetti Roma “se essa non fosse stata accolta con entusiasmo e disponibilità immediata dal direttore della struttura carceraria, dott. Stefano Ricca, che si è attivato immediatamente per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni auspicando altresì successive repliche per estendere questa opportunità a tutti i detenuti ospiti di Rebibbia”.
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