È stato pubblicato sulla G.U. della Regione Sicilia n. 7 del 17 febbraio 2012 (S.O. n. 1) il regolamento di attuazione ed esecuzione dei contratti pubblici, che recepisce anche nel territorio siciliano il Codice degli appalti (d.lgs. 163/2006) e il relativo regolamento (d.P.R. 207/2010).
Prezzari, affidamento incarichi di progettazione, oneri di pubblicità, programmazione di lavori pubblici , accordi bonari, conferenza di servizio, bandi tipo, offerte economicamente vantaggiose, competenze e strutturazione dell’Ufficio regionale per l’espletamento di gare, offerte anomale e verbali di gara. Sono questi i temi in materia di appalti di lavori, servizi e forniture su cui interviene il nuovo regolamento.
In base a quanto stabilito dal nuovo regolamento, le amministrazioni aggiudicatrici saranno chiamate ad elaborare, ogni anno, uno studio per individuare il quadro dei bisogni e delle esigenze, al fine di identificare gli interventi necessari.
Il regolamento, inoltre, prevede che le amministrazioni aggiudicatrici abbiano la facoltà di avvalersi degli studi di fattibilità presentati da soggetti pubblici e privati nella fase di programmazione ai sensi dell’articolo 153 (finanza di progetto), comma 19, del decreto legislativo n. 163/2006.
Infine vengono chiariti alcuni dubbi in merito all’art. 19, comma 4 della l.r. Sicilia 12/2011 in cui era scritto testualmente: “Per gli appalti di servizi di cui al decreto legislativo n. 163/2006, Allegato II A, categoria 12, il criterio delle offerte è esclusivamente quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, nei casi previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207”.
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