Con la Legge Sblocca Italia le procedure edilizie hanno cambiato pelle. In alcuni casi, per la verità, le nuove misure normative hanno provocato un certo scompiglio, come nel caso del comma 3, lett. c), art. 17 del decreto convertito che prevede, in caso di variazioni catastali, l’intervento diretto del Comune senza la intermediazione dei professionisti tecnici (leggi in proposito Accatastamento ai Comuni: arriva il contro spot dei Geometri).
Ma ci sono altre modifiche, positive, che semplificheranno la vita ai tecnici e ai cittadini e di cui l’arch. Mario Di Nicola ha dato nelle ultime settimane ampio spazio nei suoi interventi su queste pagine (leggi, per esempio, un focus sui nuovi contenuti del modulo unificato per la SCIA e i regimi giuridici di CIL e CILA in funzione di cosa si intende realizzare).
Per chiarire ulteriormente ai professionisti tecnici le molte novità sulle procedure edilizie arrivate con lo Sblocca Italia, l’arch. Di Nicola ha realizzato un tris di opere essenziali per l’aggiornamento professionale, da oggi disponibili in una offerta bundle che consente un risparmio del 15% e senza spese di spedizione.
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Per chi, invece, desiderasse avere una panoramica generale di cosa è cambiato nel campo dell’edilizia, dell’urbanistica e dell’ambiente, dopo il decreto Sblocca Italia, Ediltecnico consiglia l’ebook Sblocca Italia. Cosa cambia in edilizia, urbanistica e tutela del paesaggio con tutte le novità della legge 11 novembre 2014 n. 164 (di conversione del d.l. 133/2014).
Ricordiamo che da pochi giorni sono operativi i moduli unificati per la comunicazione di inizio lavori semplice e per quella asseverata. Quelli relativi al permesso di costruire e alla segnalazione certificata di inizio attività, invece, benché approvati dalla Conferenza unificata delle Regioni e delle Province autonome, non sono ancora in vigore (ma è solo questione di tempo).
E proprio il modulo unificato relativo alla SCIA è il più corposo, poiché conta ben 30 pagine!
Apparentemente si tratta di un controsenso: un modulo semplificato di 30 pagine assomiglia quasi a un ossimoro. In realtà, come ha sottolineato l’arch. Di Nicola nei suoi recenti interventi su Ediltecnico, “benché corposo, il modulo per la SCIA in edilizia dovrebbe semplificare la compilazione da parte di tecnici e richiedenti, sulla base dei differenti interventi da effettuare sul patrimonio edilizio esistente”.
I 10 interventi con la nuova SCIA
In estrema sintesi sono 10 le opere che possono essere realizzate con il nuovo modulo della SCIA e che riepiloghiamo qui di seguito:
1. manutenzione straordinaria (3, comma 1, lett. b) TUED);
2. restauro e risanamento conservativo;
3. attività che rientrano nell’ambito del procedimento automatizzato (artt. 5 e 6 DPR n. 160 del 2010);
4. attività che rientrano nell’ambito del procedimento ordinario (art. 7 DPR n. 160 del 2010);
5. interventi di cui all’articolo 22, comma 1 TUED;
6. intervento in corso di esecuzione (art. 37, comma 5 TUED, con pagamento della sanzione);
7. intervento realizzato, ai sensi dell’articolo 37, comma 4 TUED, conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione, sia al momento della presentazione della segnalazione;
8. variante in corso d’opera (art. 22, comma 2, TUED);
9. variante al permesso di costruire che non configuri una variazione essenziale (art. 22, comma 2-bis, TUED);
10. variazione essenziale (artt. 31 e 32 TUED).
Ricordiamo che il pacchetto dei tre manuali tecnici sulle semplificazioni in edilizia dopo lo Sblocca Italia, la nuova SCIA e la nuova CIL possono essere acquistate sullo store online Maggioli Editore con uno sconto del 15% e spese di spedizione gratuita.
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