Sconto invece dell’Ecobonus: taglierà fuori le piccole imprese?

Ecco perchè la Liguria è contraria allo sconto in fattura al posto dell’Ecobonus e con un ordine del giorno approvato all’unanimità chiede di modificare il Decreto Crescita.

La misura dello “sconto al posto dell’ecobonus o del sismabonus” inserita nel Decreto Crescita permette ai cittadini che effettuano lavori di riqualificazione energetica o antisismici di chiedere, in alternativa alla detrazione fiscale dal 50% all’85% in dieci anni, uno sconto immediato sulle fatture da parte dell’impresa che ha fatto i lavori, che può farsi rimborsare lo sconto dallo Stato tramite un credito d’imposta in compensazione, in cinque anni. L’azienda può anche cedere il credito acquisito ai fornitori di beni e servizi, ma non a istituti di credito e intermediari finanziari.

“Per esempio per una ristrutturazione da 20 mila euro, il proprietario della casa avrebbe diritto a una detrazione fiscale del 65%, pari a 14.300 euro (da recuperare in dichiarazione dei redditi in 10 anni). In base al Decreto Crescita (articolo 10), questa cifra potrebbe essere subito scontata, cedendo il credito a chi ha eseguito i lavori: di fatto, il committente pagherebbe “solo” 5.700 euro, mentre i restanti 14.300 euro rimarrebbero a carico dell’impresa”.

L’ha dichiarato Confartigianato. Che prosegue: “Nel 2018 in Liguria le detrazioni per ristrutturazioni ed ecobonus hanno incentivato investimenti per oltre un miliardo e 100 milioni di euro. Si tratta del settimo valore in Italia, su un totale di 28,6 miliardi di euro di investimenti nel Paese. Misure che hanno avuto un effetto positivo anche sull’occupazione nel settore edile”.

Perchè cambiare le cose stravolgendo un meccanismo che funziona?

Sconto al posto dell’Ecobonus: cosa si rischia?

“Lo sconto in fattura per i lavori edili relativi a Ecobonus rischia di distorcere la concorrenza del mercato, a danno dei piccoli imprenditori, anche secondo l’Agcm, Autorità garante della concorrenza e del mercato”.

Il documento approvato dalla regione sottolinea come lo sconto in fattura al posto della detrazione fiscale sui lavori di riqualificazione edilizia rischi di tagliare fuori le piccole imprese a favore delle grandi realtà che dispongono di una maggiore liquidità. Il mercato sarebbe quindi ribaltato. Perciò, il Decreto Crescita dovrà essere cambiato per evitare questa distorsione, in favore di un maggiore equilibrio concorrenziale sul mercato, in base alle indicazioni delle associazioni di categoria e di Agcm.

“A nome delle piccole imprese che rappresentiamo” prosegue Confartigianato “esprimiamo soddisfazione per l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale ligure”.

Redazione Tecnica

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