Il Salva-Casa in Liguria. L’illustrazione delle modalità operative

Con un documento ufficiale, ma difficilmente collocabile nel sistema delle fonti, la Regione Liguria illustra le modifiche apportate al Testo Unico dell’Edilizia dal Salva-Casa

Andrea Ferruti 13/12/24
Allegati

Anche la Regione Liguria, dopo l’Emilia-Romagna*, la Sicilia*, l’Umbria, il Piemonte* e Roma Capitale, si è pronunciata sulle modalità applicative del Decreto Salva-Casa (D.L. 69/2024 conv., con mod., in L. 105/2024).

Senza entrare nel dibattito sui rapporti tra Stato-Regioni ed Enti Locali, per i quali si rinvia all’ottimo contributo pubblicato in questo sito, va segnalata l’iniziativa del Direttore Generale del Territorio Regione Liguria che ha illustrato in una serie di diapositive le modalità applicative del Salva Casa nella propria Regione.

Secondo quanto si legge nel frontespizio si tratta del documento, diffuso qualche giorno fa, presentato al seminario organizzato dal Comune di Sanremo: “Procedure in materia edilizia a seguito della legge di conversione del decreto Salva casa” il 16 ottobre 2024″.

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Indice

Salva-Casa: il documento della Regione Liguria

Il documento, scaricabile al temine di questo contributo, da un lato, ha un crisma di ufficialità per essere stato pubblicato nel sito istituzionale e, dall’altro, non è agevolmente collocabile nel sistema delle fonti ad oggi conosciute (non essendosi in presenza neanche di circolari).

Non essendo questa la sede per soffermarsi su quest’ultimo profilo, va segnalato che il documento regionale si sofferma su tutti gli aspetti del Salva Casa, affrontando i seguenti argomenti.

  1. Deroghe alle distanze negli interventi di recupero dei sottotetti
  2. Attività edilizia libera; 2.1 Realizzazione di VEPA nei porticati; 2.2 Realizzazione di tende per la protezione dal sole e degli agenti atmosferici
  3. Stato legittimo
  4. Mutamento della destinazione d’uso
  5. Agibilità
  6. Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali
  7. Determinazione delle variazioni essenziali
  8. Interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire
  9. Tolleranze costruttive; 9.1 Tolleranze esecutive dal 2% al 6%; 9.2 Tolleranze di cantiere; 9.3 Difformità tollerate in sede di agibilità; 9.4 Rilevanza sismica delle tolleranze; 9.5 Rilevanza paesaggistica delle tolleranze; 9.6 Salvaguardia dei diritti dei terzi
  10. Sanatoria parziale ante 1977
  11. Accertamento di conformità; 11.1 Art. 36: “Doppia conformità” per assenza o totale difformità dal PdC (o dalla SCIA alternativa al PdC); 11.2 Art. 36-bis: sanatoria delle parziali difformità dal PdC (o dalla SCIA alternativa al PdC), degli interventi realizzati in assenza o difformità dalla SCIA e delle variazioni essenziali (al PdC e alla SCIA)
  12. Interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla SCIA
  13. Destinazione dei proventi delle nuove sanatorie
  14. Strutture amovibili realizzate durante l’emergenza sanitaria COVID-19
  15. Regolarizzazione dell’attività edilizia delle pubbliche amministrazioni
  16. Regolarizzazione degli abusi paesaggistici ante 12 maggio 2006

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La realizzazione delle VEPA nei porticati

Ad ognuno di questi argomenti, dopo una sintesi delle disposizioni introdotte dal Salva Casa, è dedicata una specifica risposta.

A mo’ di esempio, infatti, a proposito della realizzazione di VEPA nei porticati (punto 2.1) si legge che “tale disciplina trova diretta applicazione in quanto la normativa regionale nulla dispone al riguardo”; le stesse conclusioni si ritrovano, con varietà di accenti e motivazioni, anche per lo stato legittimo (punto 3) o per l’accertamento di conformità asimmetrico (punto 11.2), mentre per il mutamento di destinazione d’uso (punto 4) la risposta è più articolata e difficilmente sintetizzabile.

In conclusione, si invitano gli addetti ai lavori a consultare il pdf allegato al presente contributo da cui potranno trovare le indicazioni necessarie per le loro iniziative di regolarizzazione edilizia.

Consigliamo la lettura

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Prontuario generale dell’edilizia

Il Prontuario generale dell’edilizia è un vero vademecum della complessa e articolata materia delle costruzioni edilizie. Analizza tutte le maggiori opere di edilizia residenziale e non residenziale, comprese le varie procedure necessarie alla realizzazione degli interventi, codificate da schede operative di facile consultazione. Il Prontuario è aggiornato alla legge 24 luglio 2024, n. 105, recante conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”. Il volume è organizzato per argomenti, mediante schede operative, all’interno delle quali sono trattate tutte le indicazioni e le informazioni utili alla gestione procedurale di ciascuna attività, al fine di porre il tecni- co nella condizione di poter disporre delle migliori indicazioni necessarie a garantire la completa copertura delle problematiche che sarà chiamato ad affrontare nell’assolvi- mento del suo incarico. Le schede operative di ogni singolo intervento edilizio riportano: • Descrizione dell’intervento (dettagliata nei particolari basilari); • Scheda tecnica (titolo edilizio occorrente, vincoli e quant’altro necessario);• Legislazione di riferimento (relativa all’intervento da realizzare);• Giurisprudenza (massimata relativa alle opere di intervento);• Allegati essenziali (necessari per la richiesta, la realizzazione e il suo utilizzo).Mario Di NicolaArchitetto, ha operato negli Uffici Tecnici di Ente Locale, nei settori Edilizia e Urbanistica; ha redatto numerosi piani urbanistici e progetti di opere pubbliche. È, altresì, noto autore di molteplici pubblicazioni in materia.

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Note

  1. [1]

    Nota esplicative del 6 agosto 2024, n.0852041

  2. [2]

    Circolare dell’8 agosto 2024, n.12002 e legge 18 novembre 2024, n.27

  3. [3]

    Legge 7 novembre 2024, n.25

Andrea Ferruti

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