In dicembre era stato pubblicato il Rapporto Ispra sulla qualità dell’ambiente urbano, che contiene anche un focus sul rischio alluvione. Tra gli altri dati, riguardanti il preoccupante superamento del limite giornaliero per il PM10, l’inquinamento elettromagnetico, il Trasporto pubblico locale, il car sharing e il bike sharing e le auto elettriche e ibride.
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Uno dei principali elementi di pericolo per il territorio è costituito dai fenomeni di dissesto idraulico e idrogeologico innescati da piogge intense.
La popolazione a rischio alluvioni è stimata in 1.950.954 abitanti, cioè l’11,1% della popolazione residente nei comuni monitorati, che sono 116.
Le conseguenze risultano di solito più pesanti nelle aree in cui l’intervento dell’uomo ha reso pià fragile il territorio e il paesaggio naturale.
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Consumi idrici
Altro dato interessante. Tra il 2012 e il 2015, nelle 116 città si è registrata una riduzione dei consumi idrici dell’8,4%. Secondo i dati ISTAT, l 2015 ha registrato una dispersione dell’acqua immessa nella rete di distribuzione pari al 35,4%: in 90 città sui 116 i valori di dispersione di rete reali sono superiori al 20%, in 18 sono superiori addirittura al 50%.
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