Riqualificazione e ampliamento: edifici in carpenteria metallica

L’intervento ha previsto sia la realizzazione di corpi nuovi, sia il miglioramento delle preesistenze.

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L’intervento si compone principalmente di tre fasi, che hanno riguardato edifici differenti. La prima fase è consistita nella realizzazione a partire da un capannone esistente “Plaxil 8” di un tunnel di collegamento a scavalcamento di alcune preesistenze. Il capannone e il tunnel sono stati realizzati in carpenteria metallica seguendo le Norme Tecniche per le Costruzioni per il rispetto dei requisiti antisismici. Il tunnel è un volume largo 5,40 m, con un’altezza libera interna di 2,44 m e una lunghezza complessiva di 200 metri.

Contemporaneamente all’inserimento dei nuovi corpi fabbrica, il costruttore metallico è stato chiamato a valutare le preesistenze, suggerendo e adottando soluzioni migliorative. I due edifici esaminati, denominati “magazzino” e “Plaxil 5” sono costruzioni monopiano in carpenteria metallica realizzate entrambe nel 1986.

L’edificio “Magazzino” adibito appunto a deposito in precedenza doveva mantenere la sua destinazione d’uso con solo una parte destinata ad abbattimento per creare spazio per nuovi impianti del complesso produttivo. Si tratta di un corpo di 4.200 mq con un’altezza massima di 6 metri. Le colonne, in carpenteria metallica, sono in profili laminati saldati. Le capriate sono costituite da profili angolari e a C, le travi portanti di banchina sono reticolari in sezioni ad H. È presente una controventatura di falda in piatti sagomati.

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Vista degli elementi di copertura e delle colonne in profili saldati

Per il magazzino, che avrebbe continuato a svolgere funzione di deposito e non rientrava nei piani di sviluppo e ampliamento del Committente, sono state valutate le strutture in acciaio esistenti: sebbene realizzate 30 anni fa e in mancanza di una vera e propria normativa antisismica le strutture metalliche ben assolvevano il compito di resistenza ai carichi verticali. Gli interventi si sono limitati al rinforzo di alcuni profili o la loro sostituzione e, per slegare i carichi del nastro trasportatore sono state realizzate pilastrate in carpenteria metallica indipendenti dalla preesistenza, forando il tetto in corrispondenza delle nuove colonne.

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Inserimento dei nuovi pilastri indipendenti dalle preesistenze per demandare loro i carichi dei nastri trasportatori

L’edificio “Plaxil 5” ospitava una serie di impianti e la nuova destinazione d’uso prevedeva in parte la conversione in magazzino automatico in parte il mantenimento della linea impianti, che tuttavia sarebbe stata completamente rinnovata. Allo stato di fatto il capannone si presentava con dimensioni in pianta di 68 x 19 metri, con un’altezza libera massima di 7,1 metri. Le strutture, in carpenteria metallica, vedevano colonne in scatolari saldati, capriate dalla luce di 18 metri ad anima piena in profili elettrosaldati, arcarecci in HEA 120, controventi di falda e verticali in profili laminati (UPN 120 e HEA 200) e tamponamenti in CAP.

Viste le prospettive di utilizzo del capannone, la Committenza intendeva preservarne la struttura procedendo ad un’analisi della stessa e ad un adattamento alle nuove funzionalità richieste. L’analisi progettuale partì dalla verifica della capacità statica ai nuovi carichi, stante l’installazione di un nuovo nastro trasportatore. Dall’analisi emerse che occorreva un intervento sulle capriate di luce 18 metri, non adeguate per resistenza e soprattutto deformazione.

Dal punto di vista delle azioni sismiche, malgrado l’età delle strutture, gli elementi in carpenteria metallica presentavano buone riserve di resistenza alle sollecitazioni orizzontali, si è comunque optato per utilizzare soluzioni di rinforzo per il comportamento di tutto il complesso alle azioni orizzontali.

L’intervento ha quindi previsto:

  • l’inserimento di nuove colonne nella zona di rotazione del nastro trasportatore;
  • rinforzo dei plinti esistenti nella zona dei controventi;
  • rinforzo dei nodi trave-colonna dei telai principali;
  • sostituzione dei controventi di falda.

Stabilimento e magazzini Plaxil, Rivoli di Osoppo (UD)
Committente: Fantoni spa
Zona sismica: 1
Progetto architettonico: Studio Valle Architetti Associati
Progetto strutturale: MG progetti
Costruttore metallico: BIT spa
Immagini: BIT spa

 

Articolo in collaborazione con Fondazione Promozione Acciaio. Nella stessa serie di articoli sull’acciaio e la carpenteria metallica abbiamo pubblicato:

 

Redazione Tecnica

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