Rinnovabili e impianti condominiali: le novità contenute nella riforma

L’esigenza di un risparmio di energia, anche con specifico riferimento al condominio è trattata e definita nella legge 9 gennaio 1991, n. 10 sotto un duplice profilo: da una parte l’approvazione di opere volte al contenimento al consumo energetico o all’utilizzazione delle fonti di energia rinnovabile, dall’altra l’installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori del calore.

Ma per quello che inerisce gli interventi diretti a contenere dispersioni e costi energetici dei fabbricati, sfruttando anche energie rinnovabili, esistono due distinte previsioni normative nel sistema del condominio, con due differenti maggioranze richieste per le delibere assembleari. L’art. 26/2 della legge 10 stabilisce un quorum “alleggerito” che la recente riforma del condominio ha contenuto in un terzo dei millesimi (più la solita maggioranza) a condizione tuttavia che gli interventi vengano individuati attraverso un Attestato di prestazione energetica (APE) o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato.

La riforma del condominio (consulta qui la Pagina speciale preparata dalla redazione di Ediltecnico) ha in questo senso inserito nel nuovo 1120/2 n. 2 sostanzialmente le stesse opere (contenimento del consumo energetico degli edifici, produzione di energia mediante l’utilizzo di impianti di cogenerazione, fonti eoliche, solari, rinnovabili in genere), mescolate con altre innovazioni c.d. “agevolate”, assoggettandole alla maggioranza “pesante” (metà dei millesimi). Non si comprende in questo caso come possano essere individuate le opere che conducono ad un risparmio energetico in assenza della suddetta documentazione.

Per eseguire gli interventi sopra menzionati è necessario depositare in Comune, in doppia copia, insieme con la denuncia dell’inizio dei lavori, il progetto delle opere corredato dalla relazione tecnica, sottoscritta dal progettista.

Per comprendere ed approfondire le ingenti novità in materia di condominio contenute nella riforma del condominio (tra cui anche le novità relative all’ambito del risparmio energetico, qui accennate) Maggioli Editore suggerisce il Prontuario operativo del nuovo condominio, redatto da Giuseppe Maraldo. Il testo si configura come un prontuario idoneo a conferire una panoramica accurata sulle vaste problematiche inerenti alla disciplina del nuovo condominio con l’obiettivo principale di delineare con chiarezza l’attuale quadro complessivo, come scaturito dopo la riforma, dando forma coerente allo stato della relativa evoluzione giurisprudenziale.

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