Il Decreto sulla SCIA 2, che fa parte della Riforma Madia ed è stato approvato dal Governo, individua il titolo abilitativo richiesto per ogni intervento edilizio. Il testo è stato bollinato dalla Ragioneria Generale dello Stato.
SCARICA IL TESTO DEL DECRETO SCIA 2 APPROVATO DAL GOVERNO
Approfondiamo il capitolo sulle attività di edilizia libera. Nessuna comunicazione andrà fatta per le strutture temporanee.
Sono attività edilizia libera:
– la realizzazione delle rampe (che nel testo vigente richiede la CIL)
– le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee da rimuovere dopo 90 giorni.
– pavimentazioni e la finitura degli spazi esterni
– installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici (sempre che non riguardi le zone A)
– realizzare i parchi giochi e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.
Per alcuni interventi può esser necessaria la CILA, se si installano ascensori esterni. Le pagine 88-92 della bozza di decreto approvata dal Governo sono dedicate all’attività edilizia libera e ai casi in cui è necessario acquisire preventivamente un diverso titolo di legittimazione.
SCARICA L’ESTRATTO dal decreto SCIA 2 DEDICATO ALL’ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA
Approfondisci:
Lavori edilizi 2016: quando serve CIL, CILA o SCIA (e quando nulla)
Riforma Madia, testo SCIA 2 approvato dal Governo: i permessi richiesti per tutti gli interventi
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Interpretare e padroneggiare la disciplina edilizia, urbanistica e ambientale è diventato un lavoro dif- ficile e “pericoloso”. Non basta, infatti, possedere le giuste cognizioni tecniche e adottare quella che il codice civile chiama la cura “del buon padre di famiglia”, occorre conoscere nel dettaglio anche la normativa e le formalità che le stesse richiedono. Questo tipo di conoscenza è fondamentale per l’operatore della P.A. e per il tecnico privato: l’opera di Claudio Belcari costituisce un riferimento indispensabile a tal fine. Infatti, non solo il manuale è aggiornato allo stato dell’arte normativo (decreto SCIA 2, glossario dell’attività edilizia libera, d.P.R. 31/2017, ecc.) ma ne fa una trattazione ragionata con un approfondimento specifico dei singoli argomenti anch’essi raggruppati per “problematiche” secondo uno sviluppo logico consequenziale.Il “cuore” del manuale è la trattazione dell’abusivismo edilizio, della repressione e della regolarizzazione delle opere esistenti, cui l’Autore dedica una dettagliata analisi, estesa anche alla problematica ambientale e paesaggistica che in maniera sempre più incidente influenza e condiziona l’edificabilità. L’esposizione è sempre orientata all’operatività ed è corroborata dalle risoluzioni giurisprudenziali e da “focus” di approfondimento che ne fanno un vero “strumento operativo”. Gli argomenti sono affrontati con completezza documentale e sistematicità di trattazione con l’ausilio anche di schemi grafici di sintesi e corredato infine da un questionario utile al lettore per verificare il livello di apprendimento.Claudio Belcari, dirigente comunale, formatore enti locali, A.N.C.I., ordini e collegi professionali e consulente tecnico nei contenziosi penali e amministrativi nei settori edilizia e urbanistica. Collabora stabilmente con la rivista “L’Ufficio Tecnico”, mensile di tecnica edilizia, urbanistica e ambiente, edita da Maggioli Editore.Volumi collegati:• Formulario generale dell’edilizia, M. Di Nicola, X ed. 2019• Le nuove procedure edilizie SCIA 1 e SCIA 2, dopo il glossario opere edilizia libera,M. Di Nicola, II ed. 2018 Autore, III ed. 2016
Claudio Belcari | 2019 Maggioli Editore
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