Revisione Bonus edilizi: addio all’aliquota unica? Tornano gli incentivi mirati

Queste le indicazioni al governo della Commissione Ambiente della Camera che al termine di un’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia ha disegnato gli scenari per il futuro, tenendo anche conto degli obbiettivi indicati dalla direttiva Case green

No all’aliquota unica per tutti i Bonus edilizi, da rimodulare invece in funzione degli obiettivi da raggiungere, tornando a privilegiare quelli di risparmio energetico e di consolidamento anche nell’ottica della rigenerazione urbana. Stop ai Bonus “inutili”, maggior peso alle nuove tecnologie e ai materiali green. Semplificazioni per le richieste e più spazio ai meccanismi di rimborso rispetto alle detrazioni anche per evitare di lasciar fuori i soggetti incapienti.

Queste le indicazioni al governo della Commissione Ambiente della Camera che al termine di un’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia ha disegnato gli scenari per il futuro, tenendo anche conto degli obbiettivi indicati dalla direttiva Case green.

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Progettare e costruire case green

Questo testo tecnico, aggiornato alla recente Direttiva EPBD (c.d. Case Green), fornisce informazioni su come si progetta e si costruisce una casa green, dalle fondazioni al tetto. L’opera è strutturata in capitoli, che fanno riferimento alle singole parti componenti costruttive dell’edificio, come le fondazioni, le pareti, il tetto, i solai, ecc.Gli elementi costruttivi e i materiali sono analizzati distinguendo le loro componenti bioedii e sostenibili, considerando che i due termini non sono sinonimi dello stesso concetto. Rappresenta il più recente e completo tentativo di sistematizzazione delle conoscenze, delle tecniche e dei materiali rappresentativi di un approccio “green” all’edilizia.Ma la bioedilizia non è semplicemente “l’arte del costruire secondo natura”. Come evidenzia l’Autore: La casa green, come ogni altra forma costruttiva, è basata su mediazioni, ovvero sull’accettazione anche di quei materiali e quelle tecnologie non propriamente derivati dalla natura, ma che costituiscono una conditio sine qua non, perché non hanno una valida alternativa “naturale” e quindi sono indispensabili al raggiungimento di uno scopo preciso.Operare green o in bioedilizia non vuol dire quindi rifiutare ed escludere a priori i materiali di sintesi, ad esempio, ma, al contrario, ottimizzarne l’uso.L’opera, quindi, per la sua completezza, il rigore scientifico e la trattazione mai astratta, guida il lettore in un appassionante percorso tecnico ed etico per imparare a progettare e costruire case sostenibili, green ed ecologiche.Roberto Sacchiarchitetto libero professionista, titolare dello studio Cultura&Ambiente, consulente CasaClima ed esperto in ecologia dell’architettura, con esperienza ultratrentennale nello studio dei materiali e degli isolanti in edilizia. Co-fondatore dell’INDEP (Istituto Nazionale di Diagnostica e Patologia Edilizia), dal 2005 svolge attività di docenza al Master Polis Maker del Politecnico di Milano.

 

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Indice

Aliquote rimodulante in funzione dei risultati

Per prima cosa, dunque, la Commissione sottolinea la necessità di rimodulare gli incentivi in funzione dei risultati di riduzione delle emissioni. Quindi ferma restando la compartecipazione degli utenti (quindi sempre con quote di spesa a carico, e senza più interventi come il Superbonus), secondo i parlamentari occorrerebbe puntare ad una modulazione delle aliquote di incentivazione ovvero dei meccanismi di finanziamento anche mediante trasferimenti diretti, che dovrebbero tener conto:

  • della situazione di povertà energetica dei beneficiari evitando di escludere dal beneficio categorie di contribuenti che si trovano in una condizione di incapienza fiscale;
  • del carattere più o meno energivoro degli edifici;
  • del risparmio energetico generato ad esempio in termini di miglioramento di classi energetiche;
  • dell’energia primaria fossile risparmiata in linea con quanto previsto nella direttiva Case green.

In sostanza gli incentivi dovrebbero essere indirizzati in modo più mirato al raggiungimento degli obiettivi climatici, di risparmio energetico, di promozione dell’autonomia energetica da fonti rinnovabili quale strumento di implementazione delle politiche di decarbonizzazione in un’ottica di maggiore connessione con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Per rendere più efficiente il sistema si potrebbe valutare anche l’utilizzo di criteri che si concentrano sul livello di emissioni risparmiato per metro quadrato. La proposta dunque va nell’ottica di un ritorno alle aliquote differenziate, come previsto fino allo scorso anno per l’ecobonus in funzione della tipologia di intervento. Secondo i parlamentari è anche da recuperare il meccanismo dell’incentivo maggiorato in caso di ecosismabonus tenendo conto degli aggregati edilizi.

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Più pannelli ma anche eolico in condominio

Secondo i parlamentari, infatti, andrebbe valutata espressamente l’opportunità di riconfigurare il sistema degli incentivi su tessuti edilizi ed urbanistici più ampi, a partire dai condomini, anche al fine di massimizzarne l’impatto ambientale, sociale e di messa in sicurezza e di ricollegarne la funzione a finalità di autoproduzione energetica.

Più supporto, dunque, alle comunità energetiche, ipotizzando anche altre tipologie di impianti e non solo quelli fotovoltaici, ma pensando anche alla produzione di energia da fonte eolica ad uso domestico. Sempre da supportare, poi, l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Da favorire ulteriormente gli interventi di rigenerazione urbana, anche dal punto di vista della riqualificazione antisismica. Un intervento questo sul quale, secondo la Commissione, occorrerebbe puntare con maggior decisione, accompagnando il riconoscimento dell’agevolazione fiscale per l’efficientamento energetico allo svolgimento della valutazione della vulnerabilità strutturale e sismica dell’edificio interessato.

Maggior spazio poi agli interventi sugli immobili pubblici e quelli di edilizia residenziale pubblica, intervento che ha un ruolo cruciale nell’ambito del processo di miglioramento dell’efficienza energetica. Si auspica per questo una celere entrata in vigore del Conto termico 3 che finanzia proprio questa tipologia di interventi, oltre a quelli dei privati.

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Materiali green e tecnologie avanzate

In generale, comunque, la Commissione invita il governo a porre la massima attenzione alla qualità degli interventi agevolabili, allo scopo di puntare sull’utilizzo di tecnologie innovative e di materiali maggiormente prestazionali in termini di eco sostenibilità e riciclabilità. Una valutazione che dovrebbe tenere conto complessivamente delle caratteristiche di tali materiali e dei loro utilizzi nella riqualificazione e nella messa in sicurezza degli edifici.

Per questo bisognerebbe puntare sempre di più sulla qualificazione delle imprese edilizie per garantire trasparenza, affidabilità e sicurezza anche in conformità con le direttive dell’UE sull’efficientamento energetico, considerato che l’aumento del numero delle imprese qualificate migliora la qualità dei lavori e promuove una competizione equa.

Tempi certi e Testo Unico

Da questo punto di vista, anche per evitare distorsioni sui prezzi, assicurare una maggiore sostenibilità nel tempo e tutelare l’affidamento di famiglie e operatori economici, si dovrebbe arrivare alla messa a punto di un Testo unico realizzando in questo ambito anche una complessiva opera di semplificazione e a razionalizzazione dei meccanismi di incentivazione, considerato che talune tipologie di spese sono agevolabili nell’ambito di vari regimi di sostegno.

La semplificazione, peraltro, dovrebbe essere realizzata sia dal punto di vista normativo che per quanto riguarda gli adempimenti a carico dei contribuenti al fine della velocizzazione delle procedure per il riconoscimento dei bonus. Infine secondo la Commissione, andrebbe valutato se incentivare ancora le spese che comunque sarebbero sostenute anche in assenza di incentivi.

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Antonella Donati

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