Ambiti di responsabilità del Rup: quali sono

Le mansioni assegnate al Rup hanno assunto, dopo il nuovo codice dei contratti e i provvedimenti attuativi, una maggiore rilevanza rispetto al passato, con una conseguente assunzione di ulteriori responsabilità del tecnico chiamato a svolgere tale funzione.

Marco Agliata 20/09/19

Ormai, nelle procedure di appalto il Rup, che ha un potere negoziale limitato entro i limiti fissati dal d.lgs. 50/2016, è parte integrante di tutti i processi della programmazione, progettazione, verifica e esecuzione delle opere. Di fatto si tratta dell’espletamento di una serie di funzioni attraverso le quali si esplica l’attività dell’Amministrazione che ha come obiettivo la cura dell’interesse pubblico nei confronti del quale esercitare la massima diligenza.

La responsabilità del Rup: cosa fa il Rup?

In materia di contratti pubblici di opere, servizi e forniture, l’articolo 31 del d.lgs. 50/2016 e le linee guida A.N.AC. n. 3 del 2016 contribuiscono a definire anche i requisiti che il Rup deve avere per poter assumere la responsabilità diretta dei procedimenti relativi a opere o interventi che presuppongono specifici requisiti o abilitazioni professionali per l’esercizio di funzioni di redazione o controllo di atti o procedure relative ad ambiti tecnici normati.

L’articolo 6 della legge 241/1990 individua i compiti del responsabile del procedimento nei termini generali della procedura amministrativa e orientati verso i seguenti adempimenti:

  • valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l’emanazione di provvedimento;
  • accerta di ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all’uopo necessari, e adotta ogni misura per l’adeguato e sollecito svolgimento dell’istruttoria. In particolare, può chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali;
  • propone l’indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi di cui all’articolo 14;
  • cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti;
  • adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all’organo competente per l’adozione. L’organo competente per l’adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell’istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale.

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La responsabilità del Rup negli Appalti

Nell’ambito degli ulteriori e più specifici compiti assegnati dall’articolo 31 del d.lgs. 50/2016 in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, si aggiungono anche le seguenti attività:

  • cura il corretto svolgimento delle procedure;
  • sottoscrive la validazione del progetto;
  • effettua verifiche sulla disponibilità/stato aree e immobili prima della consegna dei lavori;
  • verifica assicurazione di responsabilità civile professionale del direttore dei lavori;
  • richiede nomina per il coordinatore per l’esecuzione dei lavori;
  • promuove la nomina del direttore dei lavori e del collaudatore;
  • assume il ruolo di responsabile della sicurezza ai fini delle norme su sicurezza e salute;
  • emette il certificato di pagamento a fronte della contabilità predisposta dal d.l.;
  • irroga le penali per il ritardato adempimento degli obblighi contrattuali;
  • propone la risoluzione del contratto;
  • propone la transazione e la definizione bonaria delle controversie;
  • trasmette all’Osservatorio A.N.AC. gli elementi relativi agli interventi.

La responsabilità del Rup: cosa dicono le linee Guida ANAC

Le linee guida ANAC n. 3/2016 intervengono in materia di compiti del Rup introducendo una ulteriore serie di specificazioni le cui attività sono già state dettagliatamente descritte nel precedente paragrafo relativo all’analisi dei contenuti delle linee guida n. 3/2016 dell’A.N.AC. e che sono sintetizzabili come indicato nello schema seguente:

compiti rup

In tutti questi ambiti il Rup deve porre in essere tutte le attività e atti resi necessari dalla fase istruttoria e indispensabili all’emanazione (se dotato di abilitazione all’adozione di atti) o alla redazione del provvedimento finale da sottoporre alla forma del dirigente responsabile.

Sia nel caso della firma da parte del Rup che in quello della predisposizione degli atti da sottoporre alla firma del dirigente responsabile, resta, comunque, in essere la responsabilità diretta del Rup per eventuali omissioni o inadempimenti che si dovessero verificare nel corso del procedimento e riconducibili all’ambito penale, civile e amministrativo.

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Responsabilità del Rup in ambito civile e penale

In questo senso è necessario ricordare che il Rup, oltre alle forme ordinarie di responsabilità disciplinare e/o contabile derivanti dalla funzione che è chiamato a svolgere all’interno del suo rapporto di impiego (o di collaborazione temporanea) con l’amministrazione, si trova esposto anche in termini di aspetti che hanno valenza di natura civile e penale.

Nello specifico dell’ambito civilistico il Rup sarà responsabile, insieme alla P.A. e verso i terzi per i danni ad essi arrecati a causa dell’omesso o ritardato compimento degli atti o delle attività prescritte ai sensi delle norme esaminate o dell’eventuale regolamento interno della singola amministrazione.

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Con riferimento all’articolo 28 della Costituzione e alle norme che disciplinano la responsabilità degli impiegati dello Stato (T.U. 3/1957) si segnala, però, che tale responsabilità non potrà essere imputata al Rup nei casi di colpa lieve o quando i problemi segnalati derivino da situazioni che si sono determinate per l’attuazione di istruzioni o ordini scritti impartiti da un superiore.

Nel momento in cui si verificano delle condizioni di inadempienza rispetto al compimento di un atto procedimentale per il Rup si determina una forma di responsabilità di natura civile che trova ulteriori conferme nella successiva giurisprudenza che ha riconosciuto la risarcibilità del danno derivante dalla lesione di interessi legittimi pretesivi (quali sono certamente quelli vantati dai soggetti interessati ad una conclusione tempestiva del procedimento, ex art. 2, comma V della l. 241). Quindi il privato potrà ottenere non solo un indennizzo finalizzato al ristoro del pregiudizio subito ma anche un risarcimento relativo alla reintegrazione patrimoniale della sfera giuridica violata aspetti che interessano anche le situazioni del silenzio amministrativo ovvero i casi di eventuali danni subiti per il mancato espletamento del procedimento richiesto.

L’articolo 328 del codice penale identifica una delle forme di responsabilità di natura penale in cui può incorrere il Rup, in questo caso specifico relativa al rifiuto o omissione di atti di ufficio che si determina quando, l’atto non è compiuto dopo 30 giorni dalla richiesta e non vengano esposte, entro lo stesso termine, le ragioni del ritardo. Aspetto ricorrente soprattutto per i casi che non interessano le ragioni di giustizia, sicurezza ordine pubblico richiamate dal comma 1 dell’articolo 328 del codice penale ma i ricorrenti ritardi (sanzionati dal comma 2 dello stesso articolo 328) relativi ad atti ordinari che non vengono compiuti entro il termine di 30 giorni previsti.

Sia in termini di responsabilità civile che penale restano, comunque, in essere vari gradi di responsabilità che possono essere attribuiti al Rup in ragione di comportamenti determinati alle diverse situazioni che si possono determinare durante un procedimento amministrativo o in relazioni a danni e alla gestione contabile degli appalti di lavori, servizi e forniture.

Responsabilità del Rup: le cose più importanti

Come ulteriore sintesi di quanto analizzato in materia di responsabilità del Rup si riporta un elenco degli aspetti di maggior rilevanza sulla materia:

  • il Rup assume, con l’atto di nomina, un ruolo di coordinamento e di controllo = obbligo di servizio;
  • nell’esercizio delle sue funzioni è qualificabile come un pubblico ufficiale e il suo comportamento è diretto al conseguimento di fini istituzionali propri dell’ufficio;
  • responsabilità contabile (giurisdizione della Corte dei conti) per liquidazione corrispettivo;
  • ai fini della copertura assicurativa il Rup opera sotto la responsabilità diretta della P.A. che risponde di danni arrecati a terzi dai propri dipendenti;
  • il Rup risponde direttamente verso il danneggiato solo in caso di dolo o colpa grave per motivi estranei al conseguimento dei fini istituzionali (escluso ogni collegamento di «occasionalità necessaria» tra incombenze affidategli e attività produttiva del danno;
  • potere negoziale entro i limiti fissati dal codice.

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