Registrazione contratti di locazione online, finalmente è possibile! L’Agenzia delle Entrate ha inaugurato nella sezione dedicata ai servizi telematici un nuovo servizio: la possibilità di registrazione online dei contratti di locazione tramite l’uso del software RLI.
Per spiegare il (semplice) funzionamento dell’applicazione, è stato realizzato un video tutorial che presentiamo qui sotto.
La registrazione dei contratti di locazione online è piuttosto semplice. L’utente può procedere scaricando direttamente l’applicativo sul proprio PC oppure operare direttamente online, senza effettuare il download.
Il software RLI prevede la compilazione di alcune schede informative riguardanti le caratteristiche dell’immobile e i dati anagrafici del locatore e del conduttore. Deve poi essere allegato il file del contratto di locazione e gli eventuali altri documenti obbligatori. Inviando il modulo e gli allegati, si riceve una conferma e l’addebito sul proprio conto corrente delle imposte di bollo e di registro.
Durante la procedura di registrazione dei contratti di locazione online, infatti, il software calcola automatica quanto dovuto che può essere direttamente addebitato sul conto corrente dell’utente.
Quali contratti si possono registrare online
L’applicativo consente di effettuare la registrazione dei contratti di locazione di immobili a uso abitativo (anche con l’opzione della cedolare secca), dei contratti di locazione a uso non abitativo e commerciale e anche quelli di affitto dei terreni.
Il file del contratto, firmato dalle parti, deve essere scansionato e inviato in formato PDF o TIF. Eventuali allegati e il contratto stesso devono essere contenuti in un unico file.
L’utente deve poi conservare l’originale cartaceo del contratto di locazione e la ricevuta di addebito su c/c da parte dell’Agenzia delle Entrate per il pagamento delle imposte.
Semplificazione della registrazione dei contratti di locazione: la regola del 3
Il video tutorial spiega anche che è possibile omettere l’allegazione del contratto di locazione quando si rispetta la c.d. Regola del 3, ossia quando:
1. Non ci sono più di 3 locatori
2. Non ci sono più di 3 conduttori
3. L’immobile locato è costituito da un’unica unità abitativa con al massimo 3 pertinenze.
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