Regime forfettario 2016: i dubbi risolti per i professionisti tecnici

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Nuove regole per i professionisti in materia di regime forfettario: la Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208) modifica infatti in maniera rilevante la disciplina fiscale per tutti coloro che esercitano una professione autonoma.

Il regime forfettario per l’anno appena iniziato (2016) prevede la importante novità dell’applicazione dell’imposta sostitutiva al 5% (che sostituisce la precedente al 15%) sul reddito determinato in forma forfettaria: pertanto si applica la percentuale di redditività ai compensi o ricavi incassati.

Tale regime agevolato si applica a per 5 anni a coloro che iniziano l’attività nel corso del 2016, mentre per coloro che hanno dato il via alla loro attività l’anno scorso l’imposta sostitutiva ridotta al 5% sarà utilizzata nei 4 anni residui (ovverosia dal 2016 al 2019).

L’applicazione dell’aliquota ridotta è subordinata alle medesime condizioni che hanno permesso lo scorso anno ai professionisti di avvalersi del vecchio regime agevolato (che permetteva la riduzione del 33% dell’imponibile forfettariamente determinato), ovvero:
– nel triennio precedente (2013-2015) non deve essere stata svolta dal contribuente attività di impresa o di lavoro autonomo;
– la nuova attività non deve essere mera prosecuzione di quella svolta in precedenza (come lavora dipendente o autonomo);
– nel caos in cui il contribuente abbia rilevato una attività già esistente, nel periodo precedente il 2016, il cedente deve aver conseguito ricavi non superiori a quelli indicati quale sogli insuperabile per applicare il regime forfettario.

Per tutte le novità in materia di edilizia presenti all’interno della Legge di Stabilità 2016 leggi qui.

Ma segnaliamo ora un paio di esempi concreti in materia riferiti in maniera specifica al settore dell’edilizia: nel caso in cui un impresa edilizia venga chiusa, può un ex dipendente rilevare la stessa ed usufruire del regime forfettario con aliquota ridotta al 5%? A rispondere ci pensa la nostra esperta in materia legislativa, la dott.ssa Lisa De Simone: “È possibile rilevare l’attività altrui e usufruire dell’aliquota ridotta, dato che con la cessione d’azienda il rapporto di lavoro si conclude non per volontà del lavoratore ma per decisione di chi intende, appunto, cessare l’attività”.

Un’altra fattispecie concreta di rilievo è invece la seguente: un collaboratore di uno studio professionale di geometra presenta le dimissioni. Dopo sei mesi lo studio chiude. Se l’ex dipendente lo rileva, può usufruire anche in questo caso dell’aliquota ridotta al 5%? “No – spiega l’esperta – in questo caso l’agevolazione per le nuove attività non è prevista in quanto si ha continuità con il lavoro precedente, dato che questo non è cessato a causa del datore di lavoro ma del dipendente. L’agevolazione è ammessa solo quando la perdita del posto è indipendente dalla propria volontà”.

Per saperne di più e per consultare altri 70 quesiti risolti in materia di regimi fiscali elaborati appositamente per i professionisti tecnici Ediltecnico consiglia il nuovissimo e-book intitolato: Regime forfetario dei professionisti tecnici dopo la Legge di Stabilità, firmato proprio dall’esperta autrice Lisa de Simone. Una guida alla portata del professionista che illustra con chiarezza tutte le novità contenute nella Legge di Stabilità in materia, effettuando l’identikit del regime forfettario.

Regime forfetario dei professionisti tecnici dopo la Legge di Stabilità – II edizione

Questa seconda edizione è aggiornata con i contenuti e l’analisi della circolare dell’Agenzia delle Entrate 4 aprile 2016, n. 10/E (applicazione e disapplicazione del regime forfetario, caratteristiche, agevolazioni per chi inizia una nuova attività, sanzioni). Inoltre è stato aggiunto un capitolo con le istruzioni di compilazione del modello LM di UNICO per la dichiarazione dei redditi per i professionisti in regime dei minimi o in regime forfetario.La guida in formato ebook che si concentra sulle novità del regime forfetario, introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208), in particolare riguardo il più elevato livello di compensi o ricavi per utilizzarlo, e l’aliquota per la tassazione separata ridotta al 5% per le nuove attività per i primi cinque anni di apertura della partita Iva. Di particolare rilievo anche la possibilità di optare per il versamento di contributi ridotti per chi esercita attività d’impresa ed è iscritto alla Gestione artigiani e commercianti dell’INPS.La Guida effettua l’identikit del regime forfetario: le regole per l’accesso, la tassazione e l’avvio dell’attività. Passa poi ad analizzare il sistema previdenziale delle singole figure professionali, architetti, ingegneri, geometri, autonomi e professionisti senza Cassa , artigiani e imprese, la compilazione delle fatture e propone una lista completa delle verifiche da fare per valutare la convenienza a passare al nuovo regime quando si ha un’attività già avviata.Completano l’ebook:- i modelli per l’avvio dell’attività e l’iscrizione alle casse previdenziali, – le formule per la corretta compilazione delle fatture- 70 quesiti risolti per chiarire i dubbi più diffusi in materia.Lisa De Simone, Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, seguendo in particolare il settore edilizio dal punto di vista fiscale,e le tematiche condominiali

L. De Simone | 2016 Maggioli Editore

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Redazione Tecnica

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