Lo stucco per cartongesso è fondamentale quando si costruisce o si rinnovano le pareti interni per ottenere superfici lisce e impeccabili.
Oltre a essere utilizzati per trattare i giunti tra le lastre e le teste delle viti, lo stucco è importante per ripristinare sezioni che risultano ammalorate e completare le fasi di finitura nelle installazioni di cartongesso.
Esistono sul mercato svariate tipologie di stucco per cartongesso che rispondono a molteplici esigenze, come ottenere finiture di qualità e garantire la durabilità delle soluzioni nel tempo.
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Indice
Come scegliere lo stucco ideale per cartongesso?
I fattori da tenere a mente per la scelta di uno stucco per cartongesso sono:
- il tempo di presa;
- la facilità di applicazione;
- la resistenza al ritiro mentre lo stucco si asciuga;
- la facilità di carteggiatura;
- la capacità di adesione.
Il livello di qualità superficiale dei giunti e di finitura delle lastre in gesso rivestito è disciplinato dalla normativa UNI 11424 che illustra la posa dei sistemi costruttivi a secco. Questa normativa definisce 4 livelli di qualità, consigliando la metodologia applicativa e i criteri per valutare il risultato. Il livello di qualità finale desiderato dovrà essere stabilito in fase progettuale tenendo conto dei prodotti selezionati e delle condizioni di illuminazione dell’ambiente di lavoro.
Il livello di qualità Q1 è indicato per superfici che non devono soddisfare richieste di finiture decorative e, nel risultato finale, sono ammesse alcune imperfezioni della superficie, come segni lasciati dalle spatole, solchi e creste.
Il livello Q2 è lo standard per ottenere la planarità tra la superficie del giunto e quella della lastra, in modo da fornire una continuità tra le due superfici; ciononostante i segni delle spatole o creste non possono essere totalmente evitati.
Il terzo livello Q3 è indicato per ottenere una qualità del giunto superiore e in questo caso non sono ammessi creste e solchi di nessuna natura. Tuttavia, sotto l’effetto della luce radente, possono rimanere visibili dei leggeri segni.
L’ultimo livello Q4 è quello qualitativamente più elevato: prevede infatti la copertura totale della lastra ed è ridotta al massimo la presenza di qualsiasi segno o traccia sulla superficie e sui giunti della parete.
La gamma Gyproc Evoplus di Saint-Gobain Italia
Saint-Gobain Italia con la gamma Gyproc EvoPlus offre una varietà di opzioni in grado di adattarsi a diversi requisiti di progetto, comprende tre diversi formati in polvere da 30, 60 e 120, il formato in pasta e il nuovo stucco Evoplus Premium, assicurando ad ogni applicatore una scorrevolezza ancora superiore e una lavorabilità migliorata, per un’applicazione ottimale.
Gli stucchi Gyproc EvoPlus 30 – 60 – 120 sono adatti a una vasta gamma di applicazioni e sono disponibili con diversi tempi di presa – 30 minuti, 60 minuti e 120 minuti. Grazie alla loro flessibilità di utilizzo e alla qualità, costituiscono il perfetto compromesso tra prestazioni e facilità d’uso.
La gamma si è recentemente ampliata con il nuovo stucco Gyproc EvoPlus Premium, ideale per applicazioni professionali dove è richiesta una performance superiore. Il prodotto presenta una formulazione avanzata che offre tempi di esecuzione rapidi per incontrare le moderne necessità di cantiere. Questo stucco multi-applicazione offre eccezionale resistenza al ritiro, elevata elasticità e flessibilità di impiego.
Infine, la gamma include anche Gyproc EvoPlus Pasta: uno stucco per cartongesso in pasta pronto all’uso. Pre-miscelato ideale come finitura, il prodotto può essere applicato a mano oppure con la macchina airless risparmiando tempo e costi di manodopera. Gyproc EvoPlus Pasta offre un elevato punto di bianco, con un effetto liscio e senza soluzione di continuità sulle superfici. La sua facilità d’uso consente un’applicazione e una levigatura senza sforzo, rendendolo adatto sia per professionisti che per appassionati del fai da te.
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