Altro giro, altro regalo! La scorsa settimana è stato il Ministro Lupi a tranquillizzare i tanti che sperano in una proroga delle misure di agevolazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi di efficienza energetica degli edifici, rispettivamente la detrazione 50% e la detrazione 55%. Oggi è Stefano Fassina, vice ministro al MEF che, parlando ai giornalisti, ha lasciato intendere che domani al Consiglio dei Ministri si discuterà della tanto attesa proroga.
Ma non c’erano problemi di copertura finanziaria?
“Non esiste un problema di copertura per il secondo semestre del 2013, ma per gli anni successivi e su questo stiamo lavorando”, ha detto Fassina, implicitamente confermando quanto aveva detto alcuni giorni fa davanti alla Commissione Finanze il sottosegretario del MEF Alberto Giorgetti.
Giorgetti, infatti, aveva dichiarato che “la proroga delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie fino al 30 giugno 2014 è suscettibile di generare effetti negativi sui saldi di finanza pubblica valutati complessivamente dal Dipartimento delle Finanze in circa 7 milioni di euro per l’anno 2014, in circa 359 milioni di euro per l’anno 2015, in 482 milioni di euro per l’anno 2016 e 369 milioni di euro per l’anno 2017”.
La proroga della detrazione 50% e detrazione 55% dovrebbe quindi confluire in un decreto legge sul risparmio energetico, che il Governo ha esaminato in prima lettura la scorsa settimana.
Vedremo dunque se, dopo la “doccia scozzese” della scorsa settimana, questa volta l’Esecutivo porterà al vaglio dei Ministri la tanto sospirata proroga più volte chiesta e recentemente nuovamente ribadita anche dal mondo industriale legato alla Confindustria con la proposta shock dell’Assotermica, secondo cui è necessario rendere permamente il bonus fiscale e usufruibile in un periodo dimezzato rispetto a oggi: 5 anni, anziché 10 (leggi Proroga Detrazione 55%, Assotermica rilancia: “Strutturale e in 5 anni”).
Di Marina Rui Ferro
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