Partite IVA, come ampiamente previsto, nel mese di dicembre si è assistito ad una esponenziale crescita del numero di aperture. Il conto alla rovescia per l’inaugurazione del nuovo regime dei minimi molto penalizzante per i professionisti ha spalancato infatti le porte ad una vera e propria corsa all’apertura di partite IVA.
Il dato di chiusura del 2014 si sostanzia in un lampeggiante +8,5% di nuove posizioni aperte, con il raggiungimento complessivo di quota 574mila. Un trend di crescita che era già emerso con prepotenza nel mese di novembre (+15,9%, in concomitanza con le inquietanti sirene di modifica “in pejus” del regime) ma che è poi esploso a dicembre con oltre 76mila aperture rispetto alle 25mila circa dello stesso mese del 2013: un aumento che triplica di fatto il dato dello stesso periodo dell’anno precedente, una “sentenza” inequivocabile sugli effetti che il nuovo regime in vigore da gennaio può provocare.
Nel mese di dicembre è stata soprattutto la categoria dei professionisti a guidare la corsa all’apertura di nuove partite IVA, con il 35,2% del totale seguite dal commercio con il 13,5% e dalla sanità con l’11,9 per cento. La corsa di dicembre fa sì che anche il dato annuale si chiuda per i professionisti con un aumento del 34%.
La Legge di Stabilità 2015 ha infatti trasformato radicalmente il volto disciplinare il regime dei minimi, peggiorando decisamente la situazione dei professionisti tecnici: d’ora in avanti potrà accedere al regime agevolato solo chi fattura meno di 15mila euro all’anno, e l’imposta sostituiva sarà al 15%. Una bella batosta rispetto al regime precedente che prevedeva la soglia di 30mila euro per 5 anni o fino ai 35 anni di età, e l’aliquota al 5%. Per approfondire il tema leggi l’articolo Regime dei minimi per i giovani Tecnici: 3000 euro di tasse in più, 200 di reddito in meno.
È evidente come siano proprio i professionisti una delle categorie maggiormente penalizzate dal nuovo regime forfettario.
Osservando inoltre il dato anagrafico, si scopre che il 52% delle partite IVA nel 2014 è stato aperto da giovani fino a 35 anni e il 32,5% da soggetti di età compresa nella fascia dai 36 ai 50 anni. Ma è in tutte le classi di età che si sono registrati incrementi di aperture, in particolar modo per quella al di sotto dei 35 anni (+15,5%) una categoria in particolare difficoltà in questo momento, soprattutto con specifico riferimento ai professionisti tecnici.
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