Pagamento intervento edilizio agevolabile con bonifico ordinario: possibile recuperare la detrazione?

Come fare se il pagamento per un intervento edilizio agevolabile non è stato effettuato con il bonifico dedicato alle detrazioni fiscali?

Quando si affrontano spese per interventi edilizi che possono beneficiare di detrazioni fiscali, è essenziale seguire attentamente tutte le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, il pagamento deve essere eseguito tramite bonifico bancario o postale appositamente dedicato alle detrazioni, quello che permette l’applicazione della ritenuta d’acconto da parte della banca o di Poste Italiane (anche detto bonifico parlante).

Ma cosa succede se il pagamento delle spese per un intervento agevolabile è stato invece effettuato con un bonifico ordinario? Il bonus edilizio a cui si poteva aver diritto è perso per sempre? Questo il recente quesito di un contribuente alla posta di FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle entrate, che aveva commesso questo errore in seguito all’acquisto di climatizzatori a pompa di calore.

>> Vorresti ricevere articoli come questo? Clicca qui, è gratis

Indice

Suggeriamo:

FORMATO CARTACEO

Il sole in casa: risparmia soldi con il fotovoltaico domestico

Non importa che tu sia già a conoscenza di questa tecnologia o che, invece, non abbia idea di cosa sia un impianto fotovoltaico. Con questo libro inizieremo dalle basi per arrivare a comprendere cosa scegliere e perché, come tenere attivo, manutenere e migliorare (revamping e repowering), nei lunghi anni a venire, il tuo impianto fotovoltaico domestico, facendoti risparmiare sulla bolletta energetica.I recenti cambiamenti nel mercato dell’energia hanno fatto crescere notevolmente la sensibilità sugli aspetti energetici e sulle soluzioni che ognuno di noi può adottare per difendersi dal “mercato” ed avere, al contempo, maggiore libertà di vivere la propria casa: una di queste soluzioni, è, indubbiamente, l’acquisto di un impianto fotovoltaico.Come districarsi tra le varie tecnologie, tra gli annunci pubblicitari, i falsi miti, le innovazioni e le statistiche, gli accessori, l’accumulo di energia in batterie, insomma, come scegliere consapevolmente il nostro impianto fotovoltaico? Questo libro fornisce una risposta a tutte queste domande e a molte altre. L’indice è molto dettagliato per permettere di trovare facilmente l’argomento che si cerca. Per chi lo necessita, è possibile saltare al punto desiderato e anticiparlo nella lettura rispetto al resto della trattazione. Infatti, ogni capitolo è pensato in modo da abbracciare il mondo che lo riguarda, rendendolo quasi un libro nel libro. L’Autore ha trattato tutti gli aspetti degni di nota, non solo nel preacquisto, ma anche nel post-acquisto, mantenendo sempre la lettura veloce, immediata e non troppo tecnica, quindi fruibile e discorsiva, ma comunque esauriente e rigorosa.Enrico De RonziIngegnere che dal 2007 si occupa di impianti fotovoltaici, nasce come progettista dipendente, poi ha avuto una fase da imprenditore nel fotovoltaico chiavi in mano e da libero professionista. Per la lunga esperienza nel campo del fotovoltaico residenziale, maturata in quasi tutti gli aspetti che caratterizzano questa tipologia di impianti, al momento si dedica al ruolo di trouble solver (gestisce e risolve problematiche di complessità elevata) presso un’azienda di rilevanza ed operatività a livello nazionale.

Enrico De Ronzi | Maggioli Editore 2024

Bonifico ordinario per Bonus Edilizi: è un grande no

Il mancato utilizzo del bonifico dedicato alle detrazioni fiscali– o bonifico parlante – sostituito invece da un bonifico ordinario, comporta che la ritenuta d’acconto non venga applicata e che la spesa non venga automaticamente considerata nella dichiarazione precompilata.

Questa situazione può creare problemi a chi, in buona fede (anche perché per il contribuente, di fatto, non cambia nulla), ha effettuato il pagamento senza usare il corretto strumento e si trova poi escluso dalle agevolazioni a cui avrebbe avuto diritto. Ma non tutto è perduto, vediamo due soluzioni al problema.

Soluzione 1: Ripetere il pagamento

In caso ci si accorga in modo tempestivo di aver utilizzato il bonifico ordinario al posto di quello parlante, la prima soluzione sarebbe quella farsi restituire il denaro dal fornitore e ripetere il pagamento utilizzando la tipologia corretta di bonifico con applicazione della ritenuta d’acconto.

Ma se ci si accorge del problema dopo molto tempo, ad esempio a ridosso della dichiarazione dei redditi (che viene compilata e inviata l’anno successivo al sostenimento delle spese), o se non si vuole ricorrere a questa soluzione? Cosa fare per non perdere la detrazione?

Soluzione 2: Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

Qualora non sia possibile ripetere il pagamento, l’Agenzia delle entrate, nella circolare n. 43/2016, ha assicurato che il contribuente può comunque beneficiare della detrazione se è in possesso di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dall’impresa esecutrice degli interventi in oggetto.

In questo documento, l’impresa deve attestare che i corrispettivi ricevuti sono stati contabilizzati correttamente per la determinazione del reddito d’impresa.

In questo caso è fondamentale presentare la dichiarazione sostitutiva al CAF o al professionista abilitato al momento della predisposizione della dichiarazione dei redditi, e conservare questa documentazione, che dovrà necessariamente essere esibita in caso di controllo da parte degli uffici dell’Agenzia delle entrate.

Iscriviti alla newsletter Pagamento intervento edilizio agevolabile con bonifico ordinario: possibile recuperare la detrazione? aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Redazione Tecnica

Tag

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento