È passato al Senato l’emendamento che estende le agevolazioni fiscali previste dalla Detrazione 65% (il c.d. Ecobonus) anche alle pompe di calore e ai condizionatori. L’importante decisione del Parlamento segue di pochi giorni la decisione di includere nel Bonus Mobili 2013 anche gli elettrodomestici e i mobili da incasso, come anticipato da Ediltecnico.it (leggi in proposito Bonus Mobili 2013, c’è l’OK anche per gli elettrodomestici da incasso).
L’emendamento va così a modificare l’articolo 16 del DL 63/2013 che, nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale aveva espressamente escluso le pompe di calore dalla Detrazione 65%. Per questo tipo di impianti, infatti, si sarebbe potuto accedere ai soli incentivi previsti dal Conto Termico (consulta la nostra Pagina Speciale sul Conto Termico).
L’inclusione delle pompe di calore e delle caldaie dentro l’ombrello della Detrazione 65% è stata proposta dallo stesso Governo e la copertura finanziaria sembra essere garantita da fondi messi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico, come ha dichiarato il sottosegretario del MISE, la senatrice Simona Vicari: “è stato possibile trovare risorse che consentiranno di sostenere un comparto importante, contribuendo in questo modo a dare un sostegno deciso al Made in Italy”.
Le Reazioni
Tra i primi a commentare la decisione dell’Esecutivo è Emilio Bianchi, direttore di Senaf che organizzerà a bari nel novembre prossimo Proenergy+ Bari.
“Accogliamo con favore la decisione del Governo di estendere la Detrazione 65% a dispositivi ad alta efficienza come le caldaie e gli impianti a pompe di calore, inizialmente escluse dal decreto” ha detto Bianchi.
“Si va a rafforzare così un incentivo che può rappresentare la via per il rilancio di un settore, come quello delle costruzioni che, da una nostra rilevazione interna, vede il 2013 come l’anno peggiore da quando è iniziata la crisi”
Di Marina Rui Ferro
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