È arrivato un nuovo Nuovo ddl in Senato che stabilisce novità a proposito del fascicolo del fabbricato: il documento sarà scritto da un professionista e sarà obbligatorio per ogni immobile di proprietà privata in Italia. Il rilascio del fascicolo del fabbricato sarà titolo di agibilità sismica e determinerà l’automatico aggiornamento catastale. Il proprietario del fabbricato che ha richiesto il fascicolo del fabbricato può usufruire di una detrazione del 50% per le spese documentate e sostenute entro il 31 dicembre 2018 (articolo 3).
In base al disegno di legge, le Regioni, entro il 31 dicembre 2017, devono adottare misure per rendere obbligatoria l’istituzione del fascicolo del fabbricato. L’aggiornamento del fascicolo deve essere realizzato al massimo ogni tre anni.
Fascicolo del fabbricato: cosa dovrà contenere
Il fascicolo del fabbricato dovrà contenere:
1) avere tutte le informazioni che riguardano la costruzione dell’edificio e le sue pertinenze, e registrare le eventuali modifiche apportate.
2) la localizzazione;
3) la tipologia delle fondazioni, delle elevazioni e della struttura portante;
4) le planimetrie e i grafici o un rilievo geometrico, e tutte le caratteristiche, incluse quelle volumetriche o dimensionali, dell’immobile al momento della predisposizione del fascicolo;
5) epoca di costruzione, sistema e materiali utilizzati;
6) situazione catastale storica e corrente;
7) pertinenze edilizie prive di autonoma destinazione;
8) segnalazioni al proprietario e alle amministrazioni di eventuali elementi di criticità statica, sismica o geologica; carenze documentali essenziali alla valutazione della sicurezza;
9) rilevazione della eventuale presenza di fessurazioni o lesioni;
10) caratteristiche geologiche del suolo e del sottosuolo.
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Il ruolo del progettista: redazione del fascicolo del fabbricato
Il professionista, incaricato dal proprietario dell’immobile, dovrà predisporre e aggiornare il fascicolo del fabbricato con riferimento alla documentazione tecnico-amministrativa fornitagli. Potrà avanzare delle osservazioni e svolgere ulteriori indagini.
Inoltre, il professionista potrà verificare le criticità strutturali, ambientali, energetiche e impiantistiche, che renderanno obbligatori interventi di ristrutturazione.
Entro un anno dall’attivazione della pratica, il professionista dovrà trasmettere il fascicolo del fabbricato all’ufficio comunale, con una relazione tecnica che asseveri la conformità dell’immobile o, al contrario, che ne evidenzi rilievi critici.
Il Governo dovrà convocare il Consiglio nazionale degli ingegneri e il Consiglio nazionale degli architetti che dovranno individuare i requisiti per lo svolgimento delle attività professionali e definire i compensi.
Il fascicolo del fabbricato
In Italia la richiesta di una maggiore trasparenza nella conoscenza di un edificio e del suo stato di fatto torna alla ribalta ogni qual volta si verifica un evento, naturale o meno, in cui una o più costruzioni subiscono danni con conseguenti perdite di vita umane. Lo strumento principe per certificare lo stato di una costruzione è il fascicolo del fabbricato, una sorta di carta d’identità che, nel corso del tempo, fornisce indicazioni, dettagliate e di sintesi, sull’edificio sia dal punto di vista tecnico sia amministrativo.L’opera, novità assoluta nel panorama della manualistica tecnica, spiega i contenuti e l’uso del fascicolo del fabbricato sia per l’ambito residenziale sia per strutture adibite a centri commerciali e uffici.Con un taglio pratico e operativo vengono illustrati gli indicatori dai quali partire per la redazione del documento, fornendo le linee guida per effettuare le indagini sullo stato di conservazione delle strutture (ispezioni, interventi di miglioramento sismico, esempi di messa in sicurezza) e anche l’impiego del fascicolo del fabbricato in un processo di progettazione e costruzione che preveda l’adozione del Building Information Modeling (BIM).Non manca una parte che tratta del modello BIM come fascicolo digitale tramite la definizione delle informazioni, la loro elaborazione, la storicizzazione dei dati e la connessione alle interfacce web attualmente disponibili.Al volume è associato il sito www.fascicolo-immobili.it (online dal 28 febbraio 2017) dove i lettori potranno scaricare materiale esclusivo: i modelli del fascicolo del fabbricato e dell’opera personalizzabile, esempi di schede diagnostiche compilate e sullo stato degli edifici il modello digitale come archivio delle informazioni.Mario Claudio Dejaco, ingegnere, è ricercatore di Produzione Edilizia al Politecnico di Milano. Si occupa degli aspetti gestionali del processo e del prodotto edilizio, con particolare riferimento ai temi della organizzazione della manutenzione e dei costi del ciclo di vita, della predisposizione di libretto del fabbricato e del territorio. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche.Sebastiano Maltese, ingegnere, professore a contratto al Politecnico di Milano. Ha conseguito il dottorato in Ingegneria dei Sistemi Edilizi con una ricerca sugli indicatori di prestazione tecnica ed economica degli edifici. Lavora principalmente nell’ambito della gestione delle informazioni per l’Asset Management con il BIM. È autore di svariati articoli scientifici.Fulvio Re Cecconi, ingegnere, professore associato di Produzione Edilizia, Si occupa di prestazioni di edifici e componenti nel loro ciclo di vita, di costi associati e, più in generale, di gestione del processo edilizio con particolare attenzione ai temi del construction management e dell’asset management. È autore di numerosi libri e articoli scientifici.
Fulvio Re Cecconi, Mario Dejaco, Sebastiano Maltese | 2017 Maggioli Editore
25.00 € 23.75 €
Il rilascio del fascicolo del fabbricato
Sulla base delle informazioni ricevute dal professionista, il Comune dovrà decidere:
– se rilasciare il fascicolo del fabbricato,
– se invitare il proprietario dell’immobile a fare delle modifiche necessarie al rilascio,
– se non concedere il fascicolo e dichiarare inagibile l’immobile.
Il fascicolo del fabbricato, sempre aggiornato, sarà condizione per il rilascio di ogni tipo di autorizzazione o certificazione di competenza comunale.
Il disegno di legge, inoltre, istituisce l’Osservatorio nazionale sull’abusivismo edilizio finalizzato alla valutazione delle politiche edilizie e ambientali.
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