Materiali naturali edilizia: basta cemento, largo ai funghi

Mattoni di micelio, la radice fibrosa dei funghi: un prodotto sostenibile, a emissioni zero, leggero, durevole, modellabile e naturalmente ignifugo. I costi? Talmente bassi da sorprendere

Giulia Gnola 12/02/21

Il futuro dell’edilizia? La continua ricerca verso materiali sostenibili, e anche meglio, naturaliPensiamo alle potenzialità costruttive degli organismi viventi nell’ambito dell’isolamento termico dei nostri edifici: ancora poco pubblicizzate, queste soluzioni potrebbero sostituire i materiali convenzionali pur essendo altrettanto efficienti, più ecologiche e competitive in ​​termini di costi.

Mattoni di funghi dunque, basta cemento. Vediamo le ultime novità sull’argomento, tra cui l’ultima pubblicazione su Horizon, il magazine della Commissione Europea per ricerca e innovazione.

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Materiali naturali edilizia: basta cemento, largo ai funghi

L’ipotesi di utilizzare i funghi come materiale per l’edilizia non è nuova, da anni se ne parla, ma l’ultima sperimentazione è stata eseguita alla Columbia Graduate School of Architecture, Planning and Preservation, nell’ambito del progetto FUNGAR (Fungal Architecture), lanciato nel 2019 allo scopo di realizzare materiali da costruzione partendo dal micelio.

Nel mondo della costruzione e della realizzazione di oggetti, sembra infatti che la tecnologia del micelio abbia molto da offrire. Consiste principalmente in un processo in cui un substrato organico viene inoculato e gradualmente digerito dal micelio, formando una massa solida. Successivamente in questo processo, l’attività biologica del micelio viene interrotta e viene prodotto il materiale finale. Ci sono già state alcune persone e aziende che hanno esplorato le vaste proprietà del micelio nella costruzione di edifici, isolamento, arte e design del prodotto, ottenendo soluzioni più che promettenti. 

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Il team di ricercatori della Columbia ha dunque realizzato un mattone combinando il micelio con rifiuti agricoli come paglia o scarti dal mais, coltivando il risultato per circa due settimane, abbastanza a lungo da colonizzare la paglia. Il composto viene quindi riscaldato o trattato chimicamente per uccidere il fungo. 

«Questa soluzione potrebbe ridurre significativamente le emissioni di carbonio (CO2) nel settore delle costruzioni» afferma David Benjamin, uno dei ricercatori. «Il risultato è molto simile a un mattone tradizionale ma è costituito da solo materiale organico, il che significa che lo smaltimento sarebbe completamente sicuro per l’ambiente. Questi mattoni potrebbero biodegradarsi molto più facilmente a seguito della demolizione di un edificio». 

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Mattoni di fungo, i vantaggi

I suoi vantaggi risiedono nel fatto che è biodegradabile al 100% e per la speciale caratteristica per cui può intrappolare più calore dell’isolamento in fibra di vetro. È inoltre ignifugo, non tossico, in parte resistente alle muffe e all’acqua e più forte del cemento.

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Growing Fungi Into Mushroom Building Bricks, Philip Ross (fonte: https://inhabitat.com/phillip-ross-molds-fast-growing-fungi-into-mushroom-building-bricks-that-are-stronger-than -calcestruzzo/)

Inoltre una volta essiccato può diventare molto leggero, a seconda del supporto utilizzato e della sua densità. Il tessuto di micelio a crescita rapida e compatto può espandersi in un’ampia gamma di condizioni ambientali e quindi consente una produzione di materiale veloce, facile, a basso costo ed energetica.

Un’altra caratteristica è che, quando si mettono insieme due singoli mattoni di micelio vivi, il micelio si diffonderà rapidamente tra di loro e diventerà il materiale legante.

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Quali sono gli svantaggi?

Uno degli svantaggi più importanti degli oggetti a base di micelio è che la loro resistenza all’acqua diminuisce nel tempo e quindi diventano vulnerabili a muffe e umidità.

Facciamo un esempio: a contatto diretto con il suolo, un pannello di micelio può iniziare a decomporsi in circa sei settimane, ma se mantenuto in condizioni favorevoli e stabili può avere una durata di circa 20 anni. In pratica il micelio si comporta come il legno tenero non trattato, il che significa che rimarrà forte mentre è all’interno, ma inizierà a decadere se eccessivamente esposto alle mutevoli condizioni meteorologiche.

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Mycelium brick (fonte: https://criticalconcrete.com)

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The Living, una struttura costruita (anche) coi funghi

The Living è un progetto open source che ha portato alla creazione di un padiglione alto 12,2 metri realizzato con i mattoni a fungo, posizionato all’ingresso del museo d’arte di New York City. Un’altra struttura prototipo è ubicata a Parigi: qui il micelio vivente cresce in sinergia con la struttura.

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Vuoi seguire l’intero follow-up della ricerca sul micelio? >>> Qui ulteriori info.

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Progettare edifici a energia zero

Progettare edifici a energia zero

Questo volume, giunto alla seconda edizione, pone base sul presupposto che realizzare un edificio ad energia zero ed elevato comfort ambientale non significa ragionare in termini di centimetri di coibente, né di mere tematiche “impiantistiche” (rilevanti, ma in seconda battuta). Liberato il campo dai molti retaggi di una concezione obsoleta, un edificio ad energia zero si sviluppa attraverso un’efficace opera di “progettazione integrata” tra i differenti contributi tecnici, e nasce come tale fin nelle prime intuizioni del progettista edile-architettonico, il quale oggi è dunque ben consapevole delle buone pratiche poste alla base della realizzazione di un involucro edilizio efficiente. Sulle caratteristiche architettoniche e tecniche dell’involucro, infatti, “si gioca” in modo significativo la capacità di un edificio di minimizzare la propria domanda energetica, domanda che, solo in tal maniera, sarà possibile soddisfare con energia tratta (in larga misura, se non al 100%) da fonti rinnovabili, in linea con la “storica” Direttiva 2010/31/UE, implementata dalla non men nota 2018/844. L’autore ha inteso tracciare un percorso organico, volutamente inclusivo – nel linguaggio, nell’approccio metodologico, nell’attenzione posta a non dare “per scontate” innumerevoli nozioni di fisica e tecnologia – dal quale possa desumere interessanti spunti il professionista già esperto come lo studente agli esordi. Il lettore troverà esposte con chiarezza tutte le riflessioni (di tipo fisico, costruttivo, funzionale, anche morfologico) che devono guidare le sue scelte progettuali, le possibilialternative, le inferenze con altri “anelli” della catena progettuale, tesa tra il concept architettonico e l’esecuzione di un fabbricato confortevole ed efficiente. Si tratta di un compendio dalla vocazione altamente pratica. È secondo questo spirito che il volume integra (chiaramente aggiornato all’odierna release rispetto alla passata edizione) un breve e inedito tutorial del software di calcolo energetico ProCasaClima, quale strumento di progetto, prezioso per un riscontro numerico effettivo dei criteri di ottimizzazione energetica, e accessibile a tutti grazie alla praticità d’impiego e alla disponibilità in forma gratuita sul sito web di Agenzia CasaClima. Dello stesso spirito partecipano i circa 50 dettagli costruttivi (anch’essi affinati e migliorati ulteriormente nella presente riedizione del volume), disponibili in formato editabile, utili a focalizzare i principi di tenuta all’aria, al vento, all’acqua, di coibentazione, di impermeabilizzazione… in generale di accurata posa in opera, che il volume espone anche con l’ausilio di foto di cantiere e schemi grafici.   Federico ArietiArchitetto libero professionista, Passive House Designer, Consulente Energetico e Relatore CasaClima. Attivo presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara come: docente a contratto per il modulo “Energy Zero” (Corso opzionale di sua ideazione, accreditato da Agenzia CasaClima), docente a contratto per il modulo “Materiali e progettazione di elementi costruttivi” del Laboratorio di Progettazione 2, assistente dei Laboratori di Costruzioni 1 e 2, membro del Centro Ricerche “Architettura > Energia”. Cultore della materia ICAR/12. Relatore nell’ambito di corsi professionalizzanti. Consigliere IG PassivHaus Emilia-Romagna con delega alla Formazione.

Federico Arieti | 2021 Maggioli Editore

50.00 €  47.50 €

Muffe, Condense e Umidità nella progettazione edilizia

Muffe, Condense e Umidità nella progettazione edilizia

<p>La presenza di vapore d&rsquo;acqua all&rsquo;interno e all&rsquo;esterno degli edifici &egrave; inevitabile, ma in molti casi si possono presentare situazioni in cui, a causa di errori di progettazione o di comportamenti poco attenti da parte degli utenti, si creano le condizioni che permettono la proliferazione di muffe con conseguente degrado dei materiali e rischi per la salute degli occupanti.<br /><br />Sono numerosi i fenomeni che possono determinare queste situazioni, difficili da prevedere sia a livello progettuale che di diagnosi.<br /><br />Il tecnico in fase di progettazione o di ristrutturazione degli edifici di qualunque destinazione d&rsquo;uso deve garantire il benessere termoigrometrico degli occupanti, la qualit&agrave; dell&rsquo;aria e rispettare i requisiti di legge riguardanti l&rsquo;assenza di rischio di formazione di muffe e condense. Questo manuale si propone come una guida completa per affrontare e risolvere i problemi igrometrici degli edifici legati ai fenomeni di formazione di muffe e di condensa.<br /><br />Con numerosi esempi pratici e casi di studio che illustrano i criteri di progettazione e di intervento, l&rsquo;opera fornisce un utile strumento operativo per prevenire gi&agrave; in fase di progettazione dell&rsquo;intervento l&rsquo;insorgenza di fenomeni legati alla presenza di umidit&agrave;, contemplando anche la diagnosi e gli interventi per risolvere il problema e affrontando gli aspetti legati ai contenziosi e quelli assicurativi a tutela del progettista.<br /><br /><strong>Marco Buso</strong><br />Ingegnere libero professionista e tecnico competente in acustica ambientale, si occupa di progettazione impiantistica (progettazione impianti termici, idrosanitari, redazione relazione ex legge 10/91, diagnosi energetiche) ed acustica (valutazione previsionale di clima e impatto acustico, progettazione e collaudo in opera dei requisiti acustici passivi degli edifici).<br /><strong>Lorenza Magnani</strong><br />Ingegnere libera professionista, professore a contratto di Termofisica dell&rsquo;Edificio presso la Facolt&agrave; di Ingegneria dell&rsquo;Universit&agrave; di Pavia, consulente energetico ed esperta di certificazioni e diagnosi energetiche, &egrave; autrice di numerose pubblicazioni nel settore dell&rsquo;efficienza energetica degli edifici e degli impianti termici.</p>

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Foto: iStock/madmickandmo

Giulia Gnola

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