“Chiarezza e franchezza” e ancora “incontro positivo e fruttuoso”. Sono decisamente positive le reazioni di Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, e di Marina Calderone, presidente del Cup (Comitato unitario delle professioni) e del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, commentando l’incontro di ieri sera con il Ministro della giustizia, Paola Severino, sul tema della riforma delle professioni alla luce dell’imminente varo del decreto sulle liberalizzazioni, atteso per giovedì 19 gennaio 2012.
Secondo il presidente degli architetti italiani, Freyrie, “non c’è alcuna intenzione di destrutturare il sistema delle professioni”. Il Ministro avrebbe infatti dichiarato che nel testo del decreto liberalizzazioni le professioni saranno toccate solo marginalmente e solo per quanto riguarda le tariffe professionali, le norme sul tirocinio durante l’università “e speriamo qualcosa sui Confidi”, ha aggiunto Freyrie.
Ai rappresentanti degli ordini professionali convocati, Severino avrebbe ribadito la propria esclusiva competenza in materia di riforma delle professioni, aggiungendo la non affidabilità delle bozze del decreto liberalizzazione, che in questi giorni è possibile consultare.
Presto un incontro per le società di professionisti
Grande soddisfazione arriva anche dalla presidente del CUP, Marina Calderone, che parla di un “incontro positivo, fruttuoso: il Ministro ha ascoltato le nostre riflessioni”
La numero uno dell’ordine dei consulenti del lavoro ha anche preannunciato un imminente nuovo incontro per discutere sul tema delle società tra professionisti, al centro di una polemica recentissima (leggi l’articolo)
“Credo che le riflessioni -ha aggiunto Calderone – debbano incentrarsi sulle tariffe non più obbligatorie, ma questo lo sappiamo perfettamente dal mese di agosto: spariranno i riferimenti tariffari, e poi il tirocinio che, nei diversi provvedimenti, è diventato di 18 mesi”.
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