IVA agevolata in edilizia e beni significativi, la procedura di calcolo

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Il tema dell’IVA agevolata in edilizia con l’aliquota del 10% è sempre giustamente al centro dell’attenzione, anche perché non sempre è chiaro quando è possibile applicare l’aliquota più conveniente e quando, invece, occorre utilizzare l’aliquota ordinaria al 21%.

In passato ci siamo già occupati di questo argomento con i post IVA al 10% per ristrutturazioni edilizie: quando si applica e quando no e IVA agevolata ristrutturazioni edilizie: quando al 4%, al 10% e al 21%.

In questo post ci occuperemo invece dell’IVA agevolata in edilizia da applicare ai c.d. beni significativi negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Anzitutto, in edilizia l’elenco di beni significativi è contenuta nel decreto 29 dicembre 1999 e comprende:
– ascensori e montacarichi;
– infissi esterni ed interni;
– caldaie;
– video citofoni;
– apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria;
– sanitari e rubinetterie da bagno;
– impianti di sicurezza.

Ebbene, in interventi di manutenzione eseguiti su abitazioni a prevalente destinazione abitativa, l’aliquota IVA agevolata del 10% si applica sui beni significativi solo fino a concorrenza del valore della prestazione dell’artigiano che li ha installati più il valore dei beni di consumo impiegati durante l’intervento.

Un semplice esempio aiuta a chiarire questa procedura e a capire come scorporare prodotti e manodopera.

Supponiamo che il signor Verdi abbia eseguito lavori nel bagno di casa con la sostituzione dei sanitari e delle rubinetterie (beni significativi secondo l’elenco contenuto nel d.m. 29 dicembre 1999). La spesa sostenuta dal signor Verdi per l’acquisto dei sanitari ammonta a 2.500 euro, mentre la manodopera e i beni di consumo utilizzati durante l’intervento (silicone, sistemi di fissaggio, ecc.) sono costati altri 850 euro.

L’aliquota IVA agevolata al 10% si applica agli 850 euro più un pari valore dei beni significativi. I restanti 1.650 euro per l’acquisto dei sanitari (2.500 – 850), invece, scontano l’aliquota IVA ordinaria al 21%.

In sostanza, quindi, il signor Verdi pagherà complessivamente di IVA 516,5 euro: 170 euro di IVA agevolata al 10% (calcolata sull’intero costo della manodopera e dei beni di consumo più pari valore dei beni significativi: 850 + 850 euro) e 346,5 euro di IVA al 21% calcolata sul residuo dei beni significativi acquistati (2.500 – 850 euro).

Segnaliamo anche due pratici ebook: Iva in edilizia: come applicarla (guida alle aliquote previste per acquisti, appalti, manutenzioni, ristrutturazioni)Prontuario operativo per l’Iva agevolata in edilizia (raccolta di oltre 330 quesiti e casi pratici sull’applicazione delle aliquote ridotte del 10% e del 4%) .

PRONTUARIO OPERATIVO PER L’IVA AGEVOLATA IN EDILIZIA

Sempre novità in materia di IVA in edilizia.  Dall’Agenzia delle entrate interessanti chiarimenti in particolare in materia di beni finiti e di installazione e manutenzione degli ascensori. Nell’ebook una serie di indicazioni utili per dare una risposta alle tante problematiche che ci si trova ad affrontare quando si debbono mettere in pratica le disposizioni di legge, per nulla trasparenti e facili da interpretare. Non a caso in materia di IVA in edilizia ci sono decine e decine di documenti di prassi, circolari e risoluzione dell’Agenzia delle entrate, scritte proprio per dare una risposta a tanti casi concreti che ci si trova ad affrontare quando si tratta di stabilire qual è l’imposta corretta per quella determinata operazione. In questo ebook, che è un complemento ideale della guida all’applicazione dell’IVA in edilizia, sono raccolti più di 325 casi pratici, domande alle quali è stata data una risposta e trovata la soluzione proprio sulla base dei chiarimenti forniti dall’Agenzia. Indicazioni operative, dunque, da applicare in situazioni analoghe con la certezza di essere nel giusto. Nell’appendice anche le più importanti norme e i documenti che è bene avere a disposizione per orientarsi a meglio nel settore.   Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale.

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Redazione Tecnica

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