Isolamento e assorbimento acustici negli edifici, tutti i requisiti dei materiali

Come si blocca la diffusione del rumore fra diversi spazi? É possibile correggere i suoni interni, per evitare la formazione di riverberi? Ogni caso può essere risolto con una tecnologia diversa al fine di rispettare i requisiti acustici minimi dei fabbricati ed eventualmente poter accedere anche ad agevolazioni. Scopri di più

L’isolamento acustico viene utilizzato in molteplici ambiti diversi, ma il campo più rappresentativo è sicuramente quello dall’edilizia, come nei casi di costruzione o di ristrutturazione di un immobile. Infatti, quando si parla di isolamento acustico, molti pensano in prima battuta al settore edile. Chi vorrebbe abitare in un appartamento o in un condominio in cui si sentono i rumori del vicinato? O in cui di notte penetrano i rumori della strada? Non molti.

Nei settori laddove il fattore peso riveste particolare importanza, lo scopo è ottenere il miglior isolamento acustico con il minor peso possibile, ma anche nell’edilizia si dimostra sicuramente una qualità aggiunta.

Inoltre, bisogna ricordare gli interventi soggetti a Superbonus richiedono il rispetto dei requisiti acustici nei limiti previsti dalla legge, per cui risulta fondamentale scegliere attentamente la tecnologia fonoisolante più adatta al progetto.

Comparazione fra materiali fonoisolanti

Quando si parla di materiali fonoisolanti possono essere raggruppati e confrontati in diversi modi. Tuttavia, prima di cominciare, vale la pena chiarire un punto.

  • Prodotti a base di Polistirolo: buona capacità termoisolante, ma scarso isolamento acustico;
  • prodotti a base di lana di roccia, lana minerale, lana di vetro: capacità termo e fonoisolante media (generica), prodotti di grande volume, tipicamente utilizzati nel settore edile;
  • schiume: le schiume di polietilene hanno una buona capacità termo e fonoisolante, sono più leggere e sottili rispetto alle altre alternative, per cui occupano meno spazio. La loro densità (circa 0,03 – 0,2 g/cm3) è fino a 30 volte più leggera dell’acqua. Questa loro caratteristica, combinata con altri materiali, può essere in buona parte potenziata;
  • tessuti: ci sono tessuti prodotti appositamente per l’isolamento acustico, il più delle volte li si incontra nelle tende da teatro e in forma di tende oscuranti;
  • rivestimenti: può esserlo il Mass Loaded Vinyl (MLV), un materiale denso, simile alla gomma, utilizzato in diversi ambiti, ad esempio nell’isolamento acustico delle auto, nei macchinari, negli elettrodomestici e sottofondi. Qui, la massa del materiale funge da fonoisolante o antivibrante;
  • altri materiali fonoisolanti, vetro, plastica: hanno proprietà fonoisolanti e fonoassorbenti anche porte, finestre e finestre insonorizzate, nonché le lastre di cartongesso fonoisolante.

Quando si lavora con sistemi fonoisolanti (isolamento acustico), bisogna ricordarsi di differenziare l’isolamento acustico dall’assorbimento acustico.

Isolamento acustico: scopo dell’isolamento acustico è bloccare la diffusione del rumore fra i diversi spazi e ambienti.

Assorbimento acustico: scopo dell’assorbimento acustico è la correzione dei rumori interni, per evitare la formazione di riverberi.

Per i due scopi devono essere utilizzati rispettivamente differenti materiali e sistemi.

Isolamento acustico, come evitare la trasmissione del suono?

In merito all’isolamento acustico, si ritiene, erroneamente, che non esista alcun “materiale fonoisolante’’. Tutti i materiali hanno una capacità isolante minima ma, per isolare l’acustica in modo efficace, è bene ricorrere a sistemi di isolamento.

Se, ad esempio, guardiamo ai materiali in schiuma, vediamo che la schiuma di polietilene (schiuma PE, in inglese PE foam) ha grandi proprietà di flessibilità e morbidezza, che la rendono una scelta perfetta per l’isolamento fonoassorbente, perché attraverso questo materiale è possibile evitare la fastidiosa trasmissione del suono tra pavimenti. Particolarmente adatto allo scopo è il PE reticolato (cross-linked PE foam), avendo maggiore capacità di carico ma una bassa rigidità dinamica. Viene utilizzato, ad esempio, anche per il rivestimento di pavimenti livellati.

Uno dei produttori più noti sul mercato nazionale e internazionale è Trocellen, che produce diverse schiume poliolefiniche per l’industria automobilistica, edile, calzaturiera e per il mercato degli articoli sportivi.

Esistono certamente anche altri materiali isolanti, come ad esempio l’EPS e l’XPS, utilizzabili anche come sottofondo. Questi hanno una maggiore rigidità ma, in generale, la loro capacità fonoisolante è più debole. La stessa cosa vale per la lana minerale, che generalmente andrebbe applicata in uno spessore maggiore per fungere da strato galleggiante. Per questo tali materiali sono adatti per lo più per l’installazione in tetti e pareti, dove vengono utilizzati insieme ad altri materiali pesanti (cartongesso, mattoni ecc.) per raggiungere il livello di isolamento acustico desiderato.

 >>>> Non perderti gli aggiornamenti sulla progettazione! Ricevi le nostre news

Assorbimento acustico, meglio optare per le schiume a celle aperte

Per quanto riguarda l’assorbimento acustico, bisogna sottolineare che ogni materiale ha un proprio cosiddetto coefficiente di assorbimento, indipendentemente dal sistema complessivo. In questo caso, le schiume a celle aperte, come le schiume poliuretaniche, sono quelle che offrono le migliori prestazioni. Lo stesso livello può essere raggiunto con i materiali fibrosi, ad esempio le fibre di poliestere, e i prodotti in lana minerale.

Per molti prodotti, vale la pena considerare anche il cosiddetto valore STC. L’STC, ovvero il Sound Transmission Class Rating, è un sistema che valuta in che misura un determinato materiale e la sua installazione e/o montaggio riducono o assorbono il suono. Più alta è la classificazione STC, migliore è la sua capacità isolante.

Soluzione isolante Valore STC
Tenda fonoassorbente 20-26
Coprifinestra 24-27
Finestra a strato singolo 22
Finestra a due strati 28-32
Finestra a tre strati 29-31
Finestra dotata di strato fonoisolante 39
Finestra a due strati con strato extra fonoisolante 42-45

Valori STC per diverse soluzioni isolanti

Durante la progettazione degli edifici residenziali bisogna stabilire un valore minimo di STC-45. Ma, in presenza di attrezzature meccaniche in stanze, officine, bar, palestre o piscine al coperto, è meglio puntare a un isolamento acustico superiore al livello di STC-60.

Isolamento acustico sottotetto, pareti e pavimento, soluzioni progettuali diverse

In merito all’isolamento acustico, esistono svariate tecnologie in base agli ambiti di utilizzo e al settore industriale. Nel settore edile si utilizzeranno soluzioni per l’isolamento e l’assorbimento acustico diverse rispetto a quelle utilizzate per esempio nell’industria automobilistica.

Ma, nell’ambito di un dato settore, non importa se dobbiamo isolare un sottotetto e delle pareti o se si tratta di isolamento dei pavimenti fra i piani. Nel caso del sottotetto e delle pareti una soluzione tradizionale a base di lana di roccia è perfettamente buona e di uso comune, mentre per l’isolamento di un pavimento si richiede già una soluzione a base di schiuma.

Qualsiasi sia la tecnologia quando si parla di adempimenti di acustica potenzialmente necessari per la realizzazione di un’opera edilizia, ci sono tre categorie:

  1. requisiti acustici passivi,
  2. clima acustico,
  3. impatto acustico.

Mentre i primi riguardano gli immobili residenziali, il terzo è dedicato alle opere produttive e infrastrutture. Alcuni trattano dell’opera edile in sé, altri sono correlati alla sua funzione ed alla “rumorosità” proveniente dall’opera o diretta verso la stessa.

I requisiti acustici passivi riguardano la protezione acustica “minima” di chi utilizza l’edificio nei confronti del rumore proveniente dall’esterno, da altre unità immobiliari confinanti e dal rumore di impianti asserviti all’edificio. Il rispetto dei valori limite dei requisiti acustici passivi è richiesto per quasi tutte le tipologie di fabbricati.

I lavori di riqualificazione energetica e strutturale, che rientrano nel Superbonus, possono incidere sull’acustica e determinare una variazione dei requisiti.

Per maggiori informazioni:

Trocellen

Foto di copertina: iStock/FluxFactory

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento