Per il contenimento della quarta ondata della pandemia da Covid-19 non solo restrizioni per gli utenti dei locali al chiuso – che dal prossimo 6 dicembre dovranno essere in possesso del Super Green Pass, o Green Pass rafforzato (ovvero quello conferito solamente da vaccinazione o guarigione dall’infezione), oltre a dover indossare correttamente la mascherina – ma anche molti obblighi per i proprietari degli esercizi.
Il Decreto Capienze (DL 8 ottobre 2021, n. 139, Disposizioni urgenti per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali), in vigore dall’11 ottobre scorso, introduce specifiche prescrizioni impiantistiche per sale da ballo, discoteche e locali assimilati >> qui trovi il testo pubblicato in G.U. il 7 dicembre 2021
Per questi locali, dove la capienza all’interno non può superare il 50%, deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria
oppure di sistemi di filtrazione in grado di ridurre la presenza nell’aria del virus SARS-CoV-2.
>> Non perderti nessun articolo! Ricevi le nostre news
All’art. 1 (Disposizioni urgenti in materia di spettacoli aperti al pubblico, di eventi e competizioni sportivi e di discoteche), comma 1-bis, si legge infatti: “In zona bianca le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati sono consentite nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74. (…) Nei locali al chiuso ove si svolgono le predette attività deve essere garantita la presenza di impianti di aereazione senza ricircolo dell’aria oppure di sistemi di filtrazione ad elevata efficienza mediante filtri HEPA o F9, in grado di ridurre la presenza nell’aria del virus SARS-CoV-2, e restano fermi gli obblighi di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie previsti dalla vigente normativa, ad eccezione del momento del ballo.”
Questa disposizione è volta a garantire la qualità e salubrità dell’aria interna: gli impianti senza ricircolo prelevano infatti tutta l’aria dall’esterno, in modo che l’aria interna, potenzialmente contaminata, non debba essere riutilizzata.
Leggi anche Ventilazione Covid-19. La trasmissione attraverso superfici è rara a differenza di quella aerea
Sistemi di filtrazione aria
E gli impianti che invece filtrano l’aria? Il Decreto inizialmente li escludeva, ma, come anticipato da AiCARR (Associazione Italia Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione), il passaggio in Senato ha apportato un’integrazione al disegno di Legge: accanto agli impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria come abbiamo visto sono infatti comparsi anche i sistemi di filtrazione ad elevata efficienza, in grado di ridurre la presenza nell’aria del virus SARS-CoV-2.
Si tratta, in sintesi, di sistemi costituiti da una ventola e da un filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air filter) o F9.
Consigliamo
Il volume Progettazione degli impianti di climatizzazione , una guida che illustra i concetti teorici, i criteri progettuali e gli strumenti di calcolo degli impianti nell’ambito del complesso tema della climatizzazione, per la realizzazione e il mantenimento in un ambiente delle condizioni termiche, igrometriche, di qualità e movimentazione dell’aria comprese entro i limiti richiesti per il benessere delle persone:
E anche il volume Efficienza energetica degli impianti tecnologici, che approfondisce Ventilazione Meccanica Controllata, impianti termici e di climatizzazione, impianti idrico-sanitari e impianti elettrici:
Efficienza energetica degli impianti tecnologici
Il sistema edificio-impianto è di fondamentale importanza per ottenere prestazioni energetiche ottimali e rispondere così alla crescente esigenza di realizzare o trasformare manufatti edilizi a bassa efficienza in strutture con alte o altissime prestazioni. Purtroppo, gli impianti tecnologici, essendo prevalentemente nascosti all’interno dell’edificio, tendono troppo spesso a essere trattati dagli operatori del settore come elementi di importanza secondaria. Questo libro è stato scritto per rimarcare il loro ruolo centrale.L’opera, dopo avere fornito alcune fondamentali definizioni e chiarito essenziali concetti base, tratta le principali tipologie di impianti tecnologici: dalla ventilazione meccanica controllata (VMC), agli impianti di riscaldamento, climatizzazione e idrico sanitario fino agli impianti elettrici.Ogni impianto viene trattato secondo una impostazione base che facilita la consultazione e l’uso del manuale:• Caratteristiche peculiari• Indicazioni per la progettazione e l’installazione• Soluzioni per l’efficienza energetica• Riferimenti normativiOve pertinente, infine, sarà riportato il punto di vista delle norme UNI/TS 11300 quali base di calcolo di riferimento per il recepimento a livello nazionale della legislazione europea sul rendimento energetico in edilizia degli impianti. Enea Pacini, Architetto, libero professionista, si occupa di progettazione, installazione e manutenzione di impianti. Sostenitore della tesi che “la casa è una macchina per abitare”, da sempre pone l’attenzione sull’analisi del sistema edificio-impianto. Iscritto negli elenchi del Ministero degli interni come professionista antincendio, da diversi anni è socio AICARR. Volumi collegati• Manutenzione, ricostruzione e risparmio energetico, N. Mordà, C. Carlucci, M. Stroscia, II ed. 2019• Impianti idrico-sanitari, di scarico e di raccolta delle acque nell’edilizia residenziale, F. Re Cecconi, M. Fiori, II ed. 2018• Progettazione degli impianti di climatizzazione, L. De Santoli, F. Mancini, I ed. 2017
Enea Pacini | 2019 Maggioli Editore
28.00 € 26.60 €
Immagine: iStock/rattodisabina
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento