Frazionamenti terreni: come cambia la procedura dal 1° luglio 2025

A partire dal 1° luglio 2025 sarà introdotta la modalità telematica per il frazionamento dei terreni. L’iter sarà interamente gestito dall’Agenzia delle Entrate

Allegati

Dal 1° luglio 2025, entrerà in vigore una nuova modalità telematica semplificata per il deposito catastale dei frazionamenti dei terreni, come stabilito dal provvedimento n. 460141/2024 dell’Agenzia delle Entrate (scaricabile a fine articolo).

Questa innovazione mira a snellire la burocrazia e rendere più efficiente il processo di aggiornamento catastale, trasferendo la responsabilità del deposito all’Agenzia stessa, in collaborazione con i Comuni.

Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha comunicato la novità ai propri iscritti, fornendo indicazioni sulla procedura che resterà in atto fino all’adozione della nuova.

Analizziamo nel dettaglio le novità introdotte e il loro impatto.

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FORMATO CARTACEO

Topografia per Catasto e Riconfinazioni

Quest’opera si propone come una guida completa, sia concettuale che operativa, per lo sviluppo di lavori topografici in ambito catastale e di ricostruzione di confini divenuti incerti o contesi. Le due componenti sono intrecciate tra loro con l’obiettivo di permettere al lettore, una volta colmati gli aspetti concettuali che ancora non conosce, di procedere poi alla parte pratica potendo così portare a termine con successo i propri lavori. La parte operativa è trattata con 10 esempi completi svolti passo-passo che fanno da base ad altri 25 lavori per i quali sono indicate e commentate le operazioni risolutive da svolgere. Questa vasta casistica mette in condizione il lettore di individuare sempre l’esempio che collima con l’incarico da svolgere. Gli esempi sono risolti con i software Geocat e CorrMap (sviluppati dallo stesso autore e forniti con il volume in licenza d’uso gratuita per due mesi) e spiegano in dettaglio tutti i singoli passaggi in modo da poter essere riprodotti anche dagli utilizzatori di altri software, oppure mediante fogli di calcolo. Il volume è strutturato per essere fruito in modalità top-down, cioè a partire dalle macro-attività richieste dal lavoro che il lettore si trova ad affrontare per permettergli poi di scendere per gradi di dettaglio via via maggiori laddove ne abbia la necessità. La prima parte del libro è infatti interamente dedicata agli esempi di lavori svolti nei quali vengono richiamati i contenuti, sia concettuali che operativi, presenti nella seconda parte. Questo approccio permette al lettore di concentrarsi sul lavoro da compiere (individuando l’esempio appropriato) per ricorrere al dettaglio delle singole operazioni solo per i punti che non gli sono ancora noti o che desidera approfondire. Nella parte che tratta i rilievi TS-GPS e l’utilizzo di Pregeo, sono esposte una serie di problematiche che, se non padroneggiate compiutamente, possono portare ad errori anche gravi senza che il tecnico se ne avveda. In materia di riconfinazioni quest’opera riassume i contenuti del libro “Tecniche di riconfinazioni” (2017, dello stesso autore) integrandoli con le nuove procedure congegnate successivamente alla sua pubblicazione, prima fra tutte il calcolo combinatorio della rototraslazione ai minimi quadrati. Il volume riporta l’indicazione a tutti i corsi online del sito www.corsigeometri.it che trattano gli stessi temi, a beneficio del lettore che desiderasse un ulteriore livello formativo. Gianni Rossi Geometra, ha seguito corsi universitari in analisi matematica e teoria degli algoritmi presso la facoltà di Informatica dell’Università di Venezia. Ha tenuto oltre 180 seminari in materia di riconfinazioni presso i Collegi dei Geometri di tutta Italia e, su incarico del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, 4 seminari internazionali in lingua Inglese sul tema “Geo-referencing of Cadastral Maps”. Attualmente tiene corsi online sugli stessi temi per conto del Collegio Geometri e G. L. di Padova. È coautore del libro “La teoria e la pratica nelle riconfinazioni” e autore del volume “Tecniche di riconfinazione” (Maggioli Editore) e degli algoritmi delle georeferenziazioni Parametrica e Trilaterale oltre che delle varianti Orientata e Vincolata della rototraslazione ai minimi quadrati.

Gianni Rossi | Maggioli Editore 2022

Indice

Il nuovo iter telematico per i frazionamenti catastali

A partire dal 1° luglio 2025, il deposito dei tipi di frazionamento catastale dei terreni sarà effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, eliminando l’obbligo di deposito preliminare presso i Comuni.

Con la nuova procedura:

  • il Comune non dovrà più ricevere fisicamente i frazionamenti prima della registrazione catastale;
  • l‘Agenzia delle Entrate pubblicherà i frazionamenti direttamente sul “Portale per i Comuni”, dove le amministrazioni locali potranno accedere per effettuare le verifiche necessarie;
  • i tecnici redattori invieranno gli atti di aggiornamento geometrico telematicamente all’Agenzia, che procederà alla loro pubblicazione e successiva approvazione.

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Comunicazioni via PEC e transizione al digitale

Nella fase iniziale dell’attuazione, l’Agenzia delle Entrate invierà ai Comuni una notifica via PEC ogni volta che un atto di frazionamento verrà depositato sul Portale. Questo sistema diventerà la prassi standard, sostituendo il vecchio sistema basato sul deposito cartaceo da parte dei tecnici.

L’Indice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione (IPA) sarà il riferimento per individuare gli indirizzi PEC ufficiali dei Comuni, garantendo un flusso comunicativo chiaro e strutturato.

Frazionamenti terreni: contesto normativo e riferimenti legislativi

La riforma è stata introdotta dal decreto legislativo n. 1/2024, che prevede la razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari. In particolare, l’articolo 25 di questo decreto ha stabilito la necessità di un processo più efficiente per il frazionamento dei terreni, in linea con il DPR n. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia).

Tra gli altri riferimenti normativi chiave ci sono: DPR 6 giugno 2001, n. 380, art. 30, commi 5 e 5-bis, il già citato provvedimento Agenzia delle Entrate, 30 dicembre 2024, n. 460141, la determinazione AgID del 4 aprile 2019, n. 97, avente ad oggetto l’“Adozione delle Linee Guida dell’Indice dei domicili digitali delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi (IPA)”.

Procedura attuale fino al 30 giugno 2025

Attualmente, fino al 30 giugno 2025, il processo di frazionamento catastale dei terreni segue queste fasi.

  • Il tecnico incaricato deposita il tipo di frazionamento presso il Comune competente.
  • Viene rilasciata dal tecnico una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attestante l’avvenuto deposito.
  • L’Agenzia delle Entrate approva gli atti e aggiorna gli archivi catastali.
  • Gli atti vengono resi disponibili sul Portale dei Comuni, così l’ente locale potrà poi verificarne il contenuto.

I vantaggi della procedura

L’adozione della nuova procedura porterà vantaggi, ovvero: snellirà la burocrazia eliminando il passaggio preliminare presso i Comuni, riducendo tempi e incomprensioni, garantirà maggiore sicurezza nella gestione dei dati personali, conformemente al GDPR, limitando l’allegazione di documenti sensibili. Inoltre, la comunicazione sarà più efficiente grazie alle notifiche PEC in tempo reale, evitando ritardi e smarrimenti.

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    Redazione Tecnica

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