Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), ha indetto un nuovo bando pubblico nazionale per l’erogazione di contributi per indagini e verifiche dei solai e controsoffitti degli edifici scolastici pubblici.
Quali sono le modalità di partecipazione? Quali i soggetti ammessi? Come funzioneranno le erogazioni? Scopriamo tutti i dettagli.
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L’importo complessivo di 40 milioni di euro, potrà essere utilizzato dagli enti locali proprietari degli edifici scolastici al solo fine di finanziare verifiche e indagini diagnostiche relative a elementi strutturali e non strutturali di solai e controsoffitti, con riferimento a immobili pubblici adibiti a uso scolastico e censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica (SNAES).
Prevista un’ulteriore quota (pari a euro 25,9 milioni), da ripartire successivamente, per interventi urgenti che dovessero rendersi necessari all’esito delle suddette indagini e verifiche sui solai e controsoffitti.
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Si precisa che il 30% dei contributi da assegnare con il bando, sono destinati alle Province e alle Città metropolitane, mentre la restante percentuale è a favore dei Comuni e/o Unioni di Comuni. Qualora non vengano presentate candidature di valore corrispondente al 30% delle risorse disponibili da assegnare da parte di Province e Città metropolitane, l’eventuale eccedenza della percentuale è comunque destinata ai comuni presenti in graduatoria.
Allo stesso modo, qualora non siano presentate candidature di valore corrispondente al 70% delle risorse da parte dei Comuni e/o Unioni di Comuni da assegnare con il presente bando, l’eventuale eccedenza della percentuale è comunque destinata alle Province e alle Città metropolitane presenti in graduatoria.
Quali sono i soggetti ammessi?
Rientrano nella richiesta di finanziamento tutti gli enti locali proprietari di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico di ogni ordine e grado. Ogni ente locale può presentare la propria candidatura con riferimento a uno o più edifici scolastici di cui è proprietario o rispetto al quale abbia la competenza secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23.
Come partecipare e quali documenti presentare?
Gli enti locali interessati, tramite il legale rappresentante o suo delegato, dovranno far pervenire la propria candidatura utilizzando esclusivamente la piattaforma I.D.E.S. (www.istruzione.it) entro e non oltre le ore 15.00 del giorno 29 novembre 2019 inserendo i dati indicati nel bando. La piattaforma sarà accessibile dalle ore 10.00 del giorno 5 novembre 2019.
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Come saranno valutate le candidature?
Saranno presi in considerazione:
– vetustà degli edifici adibiti a uso scolastico con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970 (max 15 punti);
– eventuale quota di cofinanziamento per l’espletamento di ciascuna indagine (max 5 punti);
– zona sismica (max 6 punti);
– tipologia costruttiva (max 30 punti);
– presenza di controsoffitto (max 10 punti);
– lunghezze delle nervature dei solai > 7 metri – al netto della struttura portante – (max 4 punti);
– numero di studenti presenti nell’edificio scolastico (max 20 punti);
– edificio già destinatario negli ultimi cinque anni di finanziamenti per interventi strutturali o di indagini diagnostiche (max 10 punti).
Come saranno erogati i finanziamenti?
Le graduatorie sono pubblicate sul sito dell’edilizia scolastica sul portale www.istruzione.it.
Il decreto di approvazione delle graduatorie costituisce titolo per la concessione del finanziamento. Dall’adozione del decreto di approvazione decorrono i 365 giorni per l’affidamento delle predette indagini, pena la revoca del finanziamento.
Gli enti beneficiari dei contributi riceveranno successivamente all’avvenuta approvazione della graduatoria all’indirizzo e-mail indicato nella propria candidatura apposite linee guida contenenti le informazioni relative al monitoraggio e alla rendicontazione.
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I pagamenti vengono effettuati a partire dal 2020 direttamente dal Ministero in favore degli enti locali beneficiari, mediante trasferimento sulle contabilità di tesoreria unica degli enti stessi e gestite con separata contabilizzazione e rendicontazione, in un’unica soluzione.
È infine necessario l’aggiornamento dei dati contenuti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.
Scarica qui il Capitolato Tecnico con le indagini diagnostiche ammissibili, da verificare e/o eventualmente integrare
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