Esame di Stato Ingegnere, come prepararlo

È stata pubblica dal MIUR l’ordinanza ministeriale n. 112 del 01/03/2016 che fissa le date, sedi e modalità  d’esame di abilitazione delle professioni regolamentate, e quindi anche l’esame di Stato per la professione di Ingegnere.

Per la sessione estiva il termine di iscrizione all’ esame di Stato Ingegnere sarà il 23 maggio 2016. L ’inizio delle prove d’esame per le lauree quinquennali è fissato per il 15 giugno 2016, mentre per le lauree triennali è fissato per il successivo 22 giugno 2016.
Per la sessione autunnale il termine di iscrizione sarà il 19 ottobre 2016. L ’inizio delle prove d’esame per le lauree quinquennali è fissato per il 16 novembre 2016, mentre per le lauree triennali è fissato per il successivo 23 novembre 2016.

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Le 37 sedi  per l’ esame di stato Ingegnere e Ingegnere Iunior nel 2016 sono:

Ancona, Bari (Politecnico), Benevento (Univ. Del Sannio), Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Camerino (settore Ingegneria dell’Informazione), Campobasso (Univ. Del Molise), Cassino, Castellanza (VA) (Libera Univ. C. Cattaneo), Catania, Cosenza (Univ. Della Calabria), Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano (Politecnico), Milano Bicocca (settore Ingegneria dell’Informazione), Modena, Napoli (Univ. Federico II), Napoli (II Univ.), Padova, Palermo, Parma, Pavia; Perugia, Pisa, Potenza (Univ. della Basilicata), Reggio Calabria, Roma “La sapienza”, Roma “Tor Vergata”, Roma Tre, Roma (Campus Bio Medico), Salerno, Torino (Politecnico), Trento, Trieste, Udine, Venezia “Ca Foscari” (settore Ingegneria dell’Informazione).

In relazione a ciò, sulla base della mia esperienza ventennale relativa alla formazione professionale, le cui caratteristiche possono essere estrapolate visitando il sito www.afcstudio.it, e che ha generato i testi maggiormente utilizzati per la preparazione di Ingegneri e Architetti, editi dalla Maggioli , “Guida pratica alla progettazione” e “Prontuario tecnico urbanistico amministrativo” entrambi giunti alla V edizione, pubblichiamo oggi alcune informazioni relative alla suddivisione degli Ordini provinciali degli Ingegneri in sezioni e settori,  all’organizzazione dell’esame di Abilitazione e alla relativa attività professionale prevista.

Nell’albo professionale dell’ordine degli ingegneri il D.P.R 328/2001 ha dato vita alla sezione A e alla sezione B, a loro volta ripartite nei seguenti settori:

a) civile e ambientale;
b) industriale;
c) dell’informazione.

Agli iscritti nella sezione A, spettano:
– Per il settore civile e ambientale,  il titolo di ingegnere civile e ambientale;
– Per il settore industriale,  il titolo di ingegnere industriale;
– Per il settore dell’informazione,  il titolo di ingegnere dell’informazione.

Agli iscritti nella sezione B  spettano:
– Per il settore civile e ambientale, il titolo di ingegnere civile e ambientale iunior;
– Per il settore industriale, il titolo di ingegnere industriale iunior;
– Per il  settore dell’informazione, spetta il titolo di ingegnere dell’informazione iunior.

 

Per l’iscrizione alla sez. A  e ai settori sopra riportati, si deve essere in possesso della laurea quinquennale, caratterizzata da specifiche classi, che ammette alla partecipazione al relativo esame di stato, articolato a sua volta  nelle seguenti prove:

a) una prova scritta relativa alle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione;
b) una seconda prova scritta nelle materie caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico;
c) una prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte ed in legislazione e deontologia professionale;
d) una prova pratica di progettazione nelle materie caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico.

Per l’iscrizione alle sez. B  e ai settori sopra riportati, si deve essere in possesso della laurea triennale, caratterizzata da specifiche classi, che ammette alla partecipazione al relativo esame di stato, articolato a sua volta nelle seguenti prove:

a) una prova scritta relativa alle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione;
b) una seconda prova scritta nelle materie relative ad uno degli ambiti disciplinari, a scelta del candidato, caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico;
c) una prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte ed in legislazione e deontologia professionale;
d) una prova pratica di progettazione nelle materie relative ad uno degli ambiti disciplinari, a scelta del candidato, caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico.

Particolari modalità d’esame sono previste nei seguenti casi:

  • Gli iscritti nella Sezione B ammessi a sostenere l’esame di Stato per l’ammissione alla Sezione A sono esentati dalla seconda prova scritta, purché il settore di provenienza coincida con quello per il quale è richiesta l’iscrizione.
  • Per gli iscritti ad un settore che richiedono l’iscrizione ad altro settore della stessa sezione l’esame di Stato è articolato nelle seguenti prove:

a) una prova scritta nelle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione;
b) una prova pratica di progettazione nelle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione.

N.B. Le  tematiche relative alle varie prove d’esame degli anni precedenti, scaricabili dalle sedi d’esame di stato, possono essere una ottima base di partenza per indirizzare al meglio la preparazione all’esame stesso.

 

Attività professionale della professione di Ingegnere

Le attività professionali della professione di Ingegnere, a livello generale, rispetto ai settori precedentemente menzionati, sono così ripartite:

a) per il settore “ingegneria civile e ambientale”: la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo, la gestione, la valutazione di impatto ambientale di opere edili e strutture, infrastrutture, territoriali e di trasporto, di opere per la difesa del suolo e per il disinquinamento e la depurazione, di opere geotecniche, di sistemi e impianti civili e per l’ambiente e il territorio;
b) per il settore “ingegneria industriale”: la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo, la gestione, la valutazione di impatto ambientale di macchine, impianti industriali, di impianti per la produzione, trasformazione e la distribuzione dell’energia, di sistemi e processi industriali e tecnologici, di apparati e di strumentazioni per la diagnostica e per la terapia medico-chirurgica;
c) per il settore “ingegneria dell’informazione”: la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo e la gestione di impianti e sistemi elettronici, di automazione e di generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni.

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Più precisamente, per iscritti alla sezione A,  rispetto alla ripartizione tra i tre settori sopra richiamate, le attività svolte  riguardano interventi che implichino l’uso di metodologie avanzate, innovative o sperimentali nella progettazione, direzione lavori, stima e collaudo di strutture, sistemi e processi complessi o innovativi.
Formano invece oggetto dell’attività professionale degli iscritti alla sezione B:

a) per il settore “ingegneria civile e ambientale”:
– le attività basate sull’applicazione delle scienze, volte al concorso e alla collaborazione alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo di opere edilizie comprese le opere pubbliche;

– la progettazione, la direzione dei lavori, la vigilanza, la contabilità e la liquidazione relative a costruzioni civili semplici, con l’uso di metodologie standardizzate;

– i rilievi diretti e strumentali sull’edilizia attuale e storica e i rilievi geometrici di qualunque natura;

b) per il settore “ingegneria industriale”:
– le attività basate sull’applicazione delle scienze, volte al concorso e alla collaborazione alle attività di progettazione, direzione lavori, stima e collaudo di macchine e impianti, comprese le opere pubbliche;

– i rilievi diretti e strumentali di parametri tecnici afferenti macchine e impianti;

– le attività che implicano l’uso di metodologie standardizzate, quali la progettazione, direzione lavori e collaudo di singoli organi o di singoli componenti di macchine, di impianti e di sistemi, nonché di sistemi e processi di tipologia semplice o ripetitiva;

c) per il settore “ingegneria dell’informazione”:
– le attività basate sull’applicazione delle scienze, volte al concorso e alla collaborazione alle attività di progettazione, direzione lavori, stima e collaudo di impianti e di sistemi elettronici, di automazioni e di generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni;

– i rilievi diretti e strumentali di parametri tecnici afferenti impianti e sistemi elettronici;

– le attività che implicano l’uso di metodologie standardizzate, quali la progettazione, direzione lavori e collaudo di singoli organi o componenti di impianti e di sistemi elettronici, di automazione e di generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni, nonché di sistemi e processi di tipologia semplice o ripetitiva.

 

Alberto Ceccarelli

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