Efficienza energetica, novità per bollette e contatori

È stato approvato lo schema di decreto legislativo che attua la Direttiva 2018/2002/UE. Le modifiche toccano la fruizione dell’ecobonus e i vari lavori di efficientamento energetico degli edifici

ll Governo ha approvato lo schema di decreto legislativo per l’attuazione della Direttiva UE 2018/2002 che serve a recepire in Italia le disposizioni contenute nella direttiva “efficienza energetica” denominata EED II.

Questi nuovi importanti obblighi sono contenuti nel testo del DL e modificano la precedente direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

Vediamo cosa comportano queste novità e cosa cambia per bollette e contatori.

Efficienza energetica, novità per bollette e contatori

Ecco in sintesi i punti previsti dal decreto:
– estende l’obbligo di risparmio energetico (in scadenza al 31/12/2020) al 31 dicembre 2030 e oltre, imponendo nel periodo nuovi risparmi pari ad almeno lo 0,8% dei consumi medi di energia finale realizzati tra il 2016 e il 2018;
– chiede di raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico tramite regimi obbligatori di efficienza energetica e misure alternative;
– prevede un aumento di fondi da destinare (fino al 2030) al programma di riqualificazione energetica degli edifici della PA centrale, grazie a un maggior ricorso al gettito ricavato dalle aste di CO2 (da 30 ai 50 mln di euro l’anno);

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implementa le attuali disposizioni per la misurazione e la fatturazione dei consumi energetici, disponendo l’impiego di contatori e sotto-contatori, che siano leggibili da remoto, partire dal 25 ottobre 2020. L’obbligo sarà esteso anche ai dispositivi esistenti entro il 1° gennaio 2027;
– indica quali sono i requisiti minimi da rispettare nel recupero delle informazioni relative a fatturazioni e consumi per riscaldamento, raffreddamento e acqua calda per uso domestico;
– dispone l’aggiornamento della valutazione del potenziale di efficienza energetica attuabile dal paese, in fatto di riscaldamento e raffreddamento e sulla base delle indicazioni dettate dal regolamento UE 2019/826.

Ecobonus, cambia qualcosa?

Per quel che riguarda la fruizione dell’ecobonus sì, ma anche per i vari lavori di efficientamento energetico degli edifici. Le nuove regole infatti interessano sia le tecnologie da adottare per rispettare gli obblighi europei, sia le modalità di contabilizzazione dell’energia termica fruita. La rendicontazione, infatti, sarà basata per regola sul consumo effettivo.

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Diagnosi energetiche, agevolazioni, cosa fare?

I provvedimenti del DL stabiliscono che per quanto riguarda le diagnosi energetiche:
– le PMI vengono sensibilizzate a effettuare diagnosi energetiche precise;
– sono esenti le grandi imprese con bassi consumi annui;
– è cancellato ogni esonero per le aziende dotate di schemi Emas e certificazioni Iso 14001;
– la figura dell’auditor energetico (abilitato a effettuare l’audit energetico sugli immobili) viene assimilata a quella dell’esperto in gestione di energia (Ege).

Nuovi finanziamenti, ecco come

Lo schema del DL prevede anche nuovi finanziamenti a fondo perduto per l’efficienza energetica, il tutto per tentare di far aumentare gli investimenti privati nel settore, e sarà creato un portale web ad hoc per presentare queste richieste di finanziamento.

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Redazione Tecnica

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