Edilizia: ecco la riduzione dei contributi per il 2024

Approvata la misura che ha il merito di abbattere l’ammontare dei contributi dovuti all’Inps, diversi da quelli di pertinenza del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD)

Paolo Ballanti 07/08/24

Il Decreto direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, del 16 maggio 2024, pubblicato lo scorso 17 luglio sul portale istituzionale “lavoro.gov.it – Notizie”, ha confermato per l’anno corrente all’11,50% la percentuale di riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali in favore dei datori di lavoro del settore edile.

La misura ha il merito di abbattere l’ammontare dei contributi dovuti all’Inps, diversi da quelli di pertinenza del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD).

Analizziamo la novità in dettaglio.

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Guida ai Piani di Sicurezza 2.0

La guida è aggiornata con il capitolo “Integrazione ai Piani di Sicurezza – Rischio Covid-19” a cura di Marco Ballardini e Carmine Moretti. L’aggiornamento, completo di oltre 50 moduli editabili e personalizzabili, fornisce strumenti utili e indicazioni da seguire nella gestione dell’emergenza legata alla diffusione dell’infezione da COVID-19 nei cantieri. Si è voluto dare al testo un taglio pratico, sulla base dell’esperienza maturata in questo periodo nella consulenza, con esempi precompilati di documenti specifici, di procedure, di protocolli, di check list, di segnaletica, utilizzabili per gestire il rischio di contagio da COVID-19 in cantiere. Nell’aggiornamento vengono prese in considerazione TUTTE le attività operanti in una impresa edile e/o in un cantiere, suddivisi per comodità di consultazione in 3 gruppi: Artigiani, ditte individuali e lavoratori autonomi che operano in cantiere, senza lavoratori; Imprese edili che operano in cantiere, con lavoratori dipendenti o soci lavoratori dipendenti o soci lavoratori; Adempimenti del Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione Questa nuova Guida ai Piani di Sicurezza 2.0, giunta alla seconda edizione, si rinnova e si aggiorna allo stato dell’arte tecnico e normativo per offrire un vero e proprio percorso guidato per la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), del Fascicolo Tecnico (FT), del Piano Operativo di Sicurezza (POS) e del Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS), accompagnando il lettore passo per passo nella redazione, nell’organizzazione e nella gestione della documentazione. Le schede delle lavorazioni e la modulistica, scaricabili dal cloud, sono editabili e personalizzabili secondo le specifiche esigenze e sono state aggiornate mantenendo l’impostazione grafica innovativa della precedente edizione, con l’aggiunta di alcune funzionalità per facilitare il lavoro. È stata mantenuta e arricchita anche la segnaletica relativa ai DPI necessari per il corretto svolgimento delle lavorazioni. In linea con le richieste esplicitate negli anni dagli organi di controllo, questa guida offre uno strumento operativo chiaro, comprensibile e preciso, ulteriormente migliorato e affinato dall’esperienza maturata dagli Autori nel corso di una pluriennale pratica professionale sui cantieri come responsabili e coordinatori della sicurezza. Questa nuova edizione approfondisce ed estende la trattazione con ulteriori schede macchine, gruppi omogenei e schede di lavorazione, come per esempio:• bonifica di ordigni bellici;• incidenti stradali e sicurezza dei luoghi;• scavi archeologici;• allestimento segnaletica stradale;• aggiornamento scheda bonifica amianto. Inoltre, i contenuti delle schede macchine, dei gruppi omogenei e delle schede di lavorazione già presenti nella precedente edizione sono stati integrati con i rischi da esposizione a Campi Elettromagnetici (CEM) e da Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA). Rivestono particolare importanza, inoltre, le indicazioni riguardanti la gestione dei documenti durante le fasi del cantiere, specialmente per quanto concerne le modalità di aggiornamento. Sono presenti chiare istruzioni per esercitare correttamente il coordinamento e il controllo di cantiere, mediante verbali, moduli e aggiornamenti: non solo delle interferenze e delle lavorazioni, ma anche delle imprese e dei lavoratori autonomi, sia dal punto di vista dell’impresa affidataria e/o esecutrice che del coordinatore. Un’altra novità di questa guida è rappresentata dall’inserimento di una sezione dedicata alla modellazione e al BIM (Building Information Modeling) nella gestione della sicurezza in cantiere.   Luca LenziIngegnere della sicurezza, è docente e coordinatore presso l’Istituto Professionale Lavoratori Edili della Provincia di Bologna e docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nonché titolare dello studio di ingegneria omonimo. In ambito cantieristico vanta un’esperienza ventennale nel Coordinamento sia in Progettazione che in Esecuzione e segue come consulente o RSPP importanti imprese operanti in ambito edile e del restauro.Carmine MorettiIngegnere ambientale, è consulente aziendale e titolare dello studio TMA Srl di Bologna. Si occupa dal 2003 di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e ambiente. È consulente per aziende con sedi dislocate in varie regioni del territorio nazionale. Negli ultimi anni ha realizzato e curato diverse pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro.Francesco LoroIngegnere edile, è docente di progettazione, costruzioni, impianti e disegno tecnico presso istituti tecnici e professionali. Da sempre appassionato di modellazione dell’architettura, si occupa da anni di sicurezza aziendale e organizzazione del cantiere fornendo consulenza e collaborando con aziende e professionisti nell’ambito della progettazione e del cantiere.

Luca Lenzi, Carmine Moretti, Francesco Loro | Maggioli Editore 2019

Indice

In cosa consiste il Bonus per il settore edile?

L’agevolazione in parola si concretizza in una riduzione dei contributi Inps a carico del datore di lavoro, (eccezion fatta per i contributi al Fondo pensioni lavoratori dipendenti) dovuti per gli operai occupati a tempo pieno (orario di lavoro pari a quaranta ore settimanali). Di conseguenza, il Bonus non spetta per i dipendenti a tempo parziale. Sono altresì esclusi i lavoratori per i quali operano specifiche agevolazioni contributive ad altro titolo.

L’operatività della misura è subordinata all’emanazione di un apposito decreto ministeriale, il cui compito è fissare la percentuale di abbattimento dei contributi.

Con il Decreto direttoriale del 16 maggio 2024 la percentuale di riduzione dei contributi carico azienda è stata fissata, per l’anno corrente, all’11,50%.

In aggiunta ai contributi FPLD l’agevolazione non si applica sul contributo integrativo (pari allo 0,30%) destinato al finanziamento dei fondi interprofessionali per la formazione continua e versato dai datori di lavoro unitamente alla contribuzione a copertura della disoccupazione involontaria.

A chi spetta lo sgravio?

Previo invio di apposita istanza all’Inps hanno diritto all’agevolazione i datori di lavoro che:

  • hanno iscritto gli operai alla Cassa edile;
  • sono in regola con il versamento dei contributi;
  • rispettano i contratti collettivi nazionali e provinciali;

e sono altresì classificati nei settori Inps:

  • industria, in possesso dei codici statistici contributivi (CSC) da 11301 a 11305;
  • artigianato, identificati con i codici statistici contributivi da 41301 a 41305;

nonché caratterizzati dai codici Ateco2007 da 412000 a 439909.

Non rappresentano attività edili in senso stretto e, di conseguenza, sono escluse dal Bonus le opere di installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori simili, identificate dai codici Ateco2007 da 432101 a 432909 e dai CSC 11306, 11307, 11308, 41306, 41307, 41308 accompagnati dai codici autorizzazione 3N e 3P.

Condizioni di accesso al beneficio

Il legittimo accesso al Bonus è subordinato alle seguenti condizioni:

  • rispetto di quanto statuito dall’articolo 1, comma 1175, Legge 27 dicembre 2006, numero 296, che impone a tutti i datori di lavoro che intendono fruire dei benefici normativi e contributivi previsti dalla legislazione in materia di lavoro, il possesso dei requisiti di regolarità contributiva, attestata tramite il documento unico di regolarità contributiva, fermi restando gli altri obblighi di legge e il rispetto degli accordi e contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
  • rispetto di quanto disposto dall’articolo 1, comma 1, del D.L. 9 ottobre 1989 numero 338, in materia di retribuzione imponibile;
  • i datori di lavoro non devono aver riportato condanne passate in giudicato per la violazione della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nel quinquennio antecedente la data di applicazione dell’agevolazione.

Come accedere alla misura

I datori di lavoro che intendono beneficiare della riduzione dei contributi sono tenuti a trasmettere all’Inps un’apposita domanda telematica, avvalendosi del modulo “Rid-Edil” disponibile all’interno del “Cassetto previdenziale del contribuente” del sito inps.it, nella sezione “Comunicazioni on-line”, funzionalità “Invio nuova comunicazione”.

Le realtà che, in caso di esito positivo dell’istruttoria, sono ammesse allo sgravio vengono identificate dal codice autorizzazione “7N” e possono esporre la riduzione contributiva nel flusso UniEmens.

L’esito della domanda è visualizzabile sempre all’interno del Cassetto previdenziale.

Da ultimo, come ricordato dall’Inps nella Circolare del 17 gennaio 2024 numero 13 nel caso in cui “dovesse essere accertata la non veridicità della dichiarazione resa dal datore di lavoro per accedere al beneficio le Strutture territorialmente competenti, oltre alla dovuta attivazione nei riguardi dell’Autorità giudiziaria, devono procedere al recupero delle somme indebitamente fruite”.

Entro quando inviare le domande di sgravio?

Le domande di sgravio dovranno essere trasmesse all’Inps entro la data che sarà comunicata dall’Istituto stesso con apposita circolare/messaggio.

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