Ecobonus e detrazione ristrutturazioni: la conferma con aliquota massima

Il varo della legge di Stabilità è avvenuto ieri sera, seguito dalla conferenza stampa in cui il premier Matteo Renzi ha illustrato (coadiuvato dalle ormai immancabili slide) tutti i punti contenuti nel grande provvedimento.

Detrazioni edilizia: c’è la conferma ufficiale
Confermata (come era ampiamente emerso dalle anticipazioni) l’aliquota massima per tutto il 2015 per l’Ecobonus sulle riqualificazioni energetiche (65%) e per il bonus sulle ristrutturazioni edilizie (50%). Prevale pertanto nella strategia del Governo la convinzione che in una manovra espansiva come quella varata ieri non fosse possibile rischiare di perdere nel 2015 l’effetto spinta garantito negli ultimi due anni dai bonus sui lavori in casa.

Ecco i pareri degli operatori di settore nell’articolo Ecobonus e Bonus ristrutturazioni 50% strutturali, sono tutti favorevoli.

In questo senso parlano chiaro le stime elaborate dal Cresme: 13-14 miliardi di euro di investimenti edilizi in più grazie all’aliquota al 50% anziché 36% (la quota a cui si sarebbe pervenuti nel 2015 senza il correttivo inserito nella legge di stabilità), e almeno 1,5 miliardi in più grazie all’Ecobonus al 65% (anziché 55%).

In proposito leggi l’articolo Detrazione 50% e 65%, le proroghe che ci stanno salvando.

Senza alcun dubbio una mossa inevitabile per sostenere il settore: le due detrazioni sono state senza dubbio alcune il salvagente che ha tenuto parzialmente in linea di galleggiamento il comparto dell’edilizia in questo ultimo anno e mezzo.

Tassa unica sulla casa: occorre attendere
Una delle altre misure attese era quella relativa alla tassa unica sulla casa: quest’ultima non è stata però inserita nel grande contenitore nella manovra per il 2015. Anche se ci sono le rassicurazioni del Ministro dell’Economia Padoan sul fatto che i lavori in materia stanno proseguendo: l’obiettivo è quello di inserire la misura in un decreto attuativo della delega fiscale, anche se da più parti trapela l’idea di far confluire la disciplina del nuovo tributo in extremis all’interno dei correttivi che saranno apportati alla legge di Stabilità nel corso del lavoro parlamentare delle prossime settimane.

Redazione Tecnica

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