DL Semplificazioni in vigore. La nuova edilizia in 4 punti

Demolizioni e ricostruzioni riviste, ristrutturazioni ad ampio raggio, silenzio assenso “certificato” e proroga dei termini per permesso di costruire e SCIA. Le novità in un unico riepilogo

Lisa De Simone 21/07/20

In vigore le novità per l’edilizia del decreto Semplificazioni. Con la pubblicazione del testo sulla Gazzetta ufficiale n. 178 del 16 luglio, sono di fatto resi più semplici gli interventi destinati a favorire la rigenerazione urbana. Viene per questo ampliato l’ambito degli interventi che rientrano nell’ambito delle ristrutturazioni e non nelle nuove costruzioni.

Il decreto è stato assegnato in prima lettura al Senato. Il testo è all’esame delle commissioni da martedì 21 luglio 2020; vediamo in dettaglio le principali novità che abbiamo riportato in 4 punti.

>> Scarica il testo del DL Semplificazioni in GU <<

DL Semplificazioni in vigore. La nuova edilizia in 4 punti

1. Demolizioni e ricostruzioni

L’obiettivo dichiarato del decreto è quello di semplificare le procedure, con la riduzione degli oneri a carico dei cittadini e delle imprese, e assicurare il recupero e la qualificazione del patrimonio edilizio esistente e lo sviluppo di processi di rigenerazione urbana.

DL RILANCIO LEGGE
Regole definitive per il Superbonus

In quest’ottica è prevista la possibilità di demolizione e ricostruzione anche con volumi diversi nel solo rispetto delle distanze preesistenti. Si può quindi ricostruire con sagoma e altezze diverse, in particolare per interventi di adeguamento antisismico e di riduzione del fabbisogno energetico, anche quando non è possibile modificare il sedime a causa delle dimensioni del lotto edificabile. Nelle zone omogenee A, gli interventi di demolizione e ricostruzione, sono comunque consentiti esclusivamente nell’ambito di piani urbanistici di recupero e di riqualificazione.

2. Ristrutturazioni ad ampio raggio

Viene poi ampliata la lista degli interventi che possono rientrare nell’ambito della ristrutturazione e per i quali non è perciò necessario pagare il contributo di costruzione. Vengono quindi qualificati come urbanisticamente rilevanti solo i mutamenti d’uso che comportino il passaggio ad una diversa categoria funzionale, contraddistinta da differenti dotazioni di standard, infrastrutture e servizi.

Viceversa, i mutamenti d’uso che avvengono all’interno della stessa categoria funzionale e dunque non comportino un incremento del carico urbanistico sono considerati urbanisticamente privi di rilevanza e di conseguenza sempre ammessi. Ampliati quindi anche i casi di “tollerabilità” in riferimento a interventi in difformità dal titolo edilizio che non violano alcuna normativa di piano o di legge. Obbligo rispettare, però, le regole per gli edifici vincolati.

Asseverazioni per il Superbonus
Fissate le regole

3. Silenzio assenso “certificato”

Novità anche per il silenzio assenso. Il decreto prevede infatti che fermi restando gli effetti comunque prodotti dal silenzio, lo Sportello unico per l’edilizia rilascia anche in via telematica, entro quindici giorni dalla richiesta dell’interessato, un’attestazione circa il decorso dei termini del procedimento, in assenza di richieste di integrazione documentale o istruttorie inevase e di provvedimenti di diniego; altrimenti, nello stesso termine, comunica all’interessato che tali atti sono intervenuti.

4. Proroga dei termini

Infine arriva anche la facoltà di prorogare, previa comunicazione all’amministrazione comunale, di tre anni i termini di inizio e di ultimazione dei lavori dei permessi di costruire rilasciati o comunque formatisi fino al 31 dicembre 2020, purché i suddetti termini non siano già decorsi al momento della comunicazione e a patto che i titoli abilitativi non risultino in contrasto, al momento della comunicazione, con nuovi strumenti urbanistici approvati o adottati. Un’analoga proroga si applica alle segnalazioni certificate di inizio attività presentate entro lo stesso termine.

Potrebbe interessarti: Come usare i Superbonus? Check list di sintesi Ance

ebook sulle novità in edilizia dopo il DL semplificazioni

LE NOVITÀ IN MATERIA EDILIZIA DOPO IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI (D.L. 76/2020) – eBook

Il decreto legge 76/2020 (c.d. decreto Semplificazioni) modifica pesantemente il Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001), introducendo importanti novità in materia di semplificazione delle procedure, variazione delle definizioni degli interventi edilizi e nuove regole più semplici e spedite per favorire la ripresa economica nel comparto delle costruzioni, dopo lo stop subito a causa della pandemia.L’eBook fornisce un quadro completo di tutte le modifiche interventute, analizzando le novità e i cambiamenti anche grazie all’ausilio di preziose tabelle comparative che mostrano al lettore, a colpo d’occhio, cosa è cambiato, cosa è rimasto immutato e cosa, invece, è stato abrogato nella nuova versione del Testo Unico dell’Edilizia.Tra i tanti temi affrontati, si citano a titolo di esempio:• Le nuove definizioni di interventi edilizi• Il silenzio-assenso certificato e la nuova verifica di agibilità• La nuova disciplina della valutazione dello stato legittimo del patrimonio edilizio• Semplificazioni ricostruzioni post sisma • Demolizione e ricostruzione: le nuove regoleLisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale, edilizia e fiscale.

Lisa De Simone | 2020 Maggioli Editore

14.90 €  12.67 €

Superbonus 110% dopo i decreti attuativi

eBook in pdf di 95 pagine sul Superbonus al 110 per cento: tutti i lavori agevolabili e le novità dopo la pubblicazione dei decreti attuativi MISE e la circolare dell’Agenzia delle entrate n. 24/E dell’8 agosto 2020.

AGGIORNAMENTI GRATIS FINO AL 31 DICEMBRE 2020

Lisa De Simone

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento