DL Infrastrutture è legge. Nasce il fondo concorsi progettazione e idee

Le novità vanno dai parcheggi rosa fino alle infrastrutture stradali e autostradali passando per l’edilizia scolastica. Ecco un riassunto sulle misure previste

Il Dl Infrastrutture e Trasporti è legge. L’ok del Senato alla legge di conversione del decreto-legge n. 121/2021 è arrivato il 4 novembre 2021. L’entrata in vigore è avvenuta il 10 novembre 2021 con la pubblicazione in Gazzetta della legge di conversione 9 novembre 2021, n. 156.

Il Dl Infrastrutture è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 settembre 2021.

Il decreto legge prevede nuove misure in materia di trasporti e infrastrutture. Le novità vanno dai parcheggi rosa fino alle infrastrutture stradali e autostradali passando per l’edilizia scolastica, viene anche ridefinita la procedura da seguire nell’orientare le risorse finanziarie (previsti 4,6 miliardi) destinate a ridurre le disuguaglianze territoriali in termini di dotazione infrastrutturale.

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità in arrivo sui servizi di trasporto e investimenti infrastrutture.

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Trasporti

Con la crisi pandemica e la ripresa delle attività lavorative e didattiche, per il trasporto pubblico locale si prevede che le Regioni possano utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per attivare servizi aggiuntivi anche per potenziare i controlli sui mezzi.

Per quanto riguarda il trasporto aereo è prevista la prosecuzione fino a ottobre 2022 dei collegamenti tra Milano Linate e il Regno Unito effettuati dai vettori comunitari e britannici in condizione di reciprocità. Oggetto del Decreto Legge è anche la questione “Alitalia”, difatti sono previsti indennizzi ai passeggeri titolari di biglietti e voucher per voli successivi alla chiusura del vettore prevista il 15 ottobre 2021.

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Per il trasporto ferroviario è in programma il potenziamento degli interventi per la digitalizzazione, così da aumentare la sicurezza delle ferrovie, rinnovando o ristrutturando i veicoli, e a potenziare il traffico senza ricorrere alla costruzione di nuove opere.

Il decreto introduce nuove regole per gli “stalli rosa” per i parcheggi, dedicati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni. Prevista inoltre la facoltà per i Comuni di riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità e al trasporto scolastico.

Previsto un aumento delle sanzioni per chi occupa gli stalli rosa e altri parcheggi riservati senza essere autorizzato.

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Porti, dighe, ferrovie, strade e autostrade

IL Dl Infrastrutture prevede misure per rafforzare la sicurezza delle operazioni in porto e navale realizzando infrastrutture per aumentare la capacità di accosto dei traghetti nello Stretto di Messina nell’ambito del piano straordinario introdotto dal Governo per migliorare i servizi di trasbordo.

Il decreto prevede, inoltre, la semplificazione delle operazioni di manutenzione delle grandi dighe e degli invasi, alle quali il Pnrr destina risorse consistenti.

Più forza all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) alla quale vengono assegnate le funzioni esercitate dagli Uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) del Mims, con conseguente trasferimento di circa cento unità di personale.

Prevista, al fine di consentire il completamento degli interventi di competenza del Commissario straordinario nominato in relazione al crollo del viadotto Polcevera, la possibilità di proroga o rinnovo dell’incarico commissariale fino al 31 dicembre 2024.

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Mobilità sostenibile e nuove regole monopattini

Prevista una graduale limitazione alla circolazione dei vecchi mezzi più inquinanti del trasporto pubblico locale e alimentati a benzina e gasolio e dal:

  • 30 giugno 2022 è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1,
  • 1° gennaio 2023 è vietata la circolazione alle stesse categorie di mezzi con caratteristiche Euro 2,
  • 1° gennaio 2024 il divieto interesserà i mezzi Euro 3.

Per contribuire al rinnovo dei veicoli adibiti al trasporto pubblico locale sono previsti 5 milioni di euro per il 2022 e 7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2035.

Introdotte nuove norme per garantire la sicurezza dei monopattini elettrici. Il limite di velocità si abbassa e passa da 25Km/h a 20 Km/h, confermati i 6 Km/h nelle aree pedonali.

È previsto l’obbligo di un segnalatore acustico, di un regolatore di velocità fino a 20 km/h e, a partire dal 1° luglio 2022, delle frecce e di indicatori di freno su entrambe le ruote. Per i monopattini già in circolazione prima di tale termine devono adeguarsi entro il 1° gennaio 2024.

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Istituito il fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale

Le misure per ridurre le disuguaglianze territoriali in termini di dotazione infrastrutturale sono rivolte al Mezzogiorno e arrivano a sostegno della capacità progettuale dei Comuni e delle Regioni del sud.

Si parla di un riparto più equo delle risorse per l’edilizia scolastica garantirà e per la costruzione di scuole dell’infanzia e asili nido. Il decreto prevede inoltre un’attività di ricognizione e censimento da parte del Mims delle infrastrutture statali sanitarie, assistenziali, scolastiche, stradali e autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e idriche, mentre per altre infrastrutture la ricognizione verrà eseguita dagli enti territoriali e dagli altri soggetti pubblici e privati competenti.

Al termine di quest’attività, d’intesa con le Regioni e gli enti locali, si individueranno le priorità e le azioni necessarie per ridurre il divario infrastrutturale, utilizzando un fondo di 4,6 miliardi di euro da utilizzare tra il 2022 e tra il 2033.

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Inoltre, per potenziare la progettualità locale in attuazione del Pnrr è prevista l’istituzione del “Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale”, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, cui accedono tutti i Comuni e le Unioni di Comuni con popolazione complessiva inferiore a 30 mila abitanti delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e in quelli che fanno parte delle aree interne.

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Il Fondo ha una dotazione complessiva di circa 123.500.000 euro di cui circa 12.300.000 euro per il 2021 e circa 111.160.000 euro per il 2022.

A proposito dell’istituzione di questo fondo si è espresso Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori: “Bisogna continuare su questa strada, estendendo l’utilizzo del Fondo all’intero territorio nazionale in modo che i Comuni e gli Enti pubblici interessati possano disporre delle risorse necessarie per utilizzare lo strumento del concorso di progettazione, e dotarsi di progetti di qualità con l’obiettivo di realizzare opere importanti per il Paese ed in linea con la strategia del PNRR. Siamo disponibili ad avviare un confronto di merito con gli organi di Governo per definire e precisare le strategie e per condividere il lavoro di elaborazione che, nella materia specifica, abbiamo realizzato in questi anni. Il nostro intendimento è quello di operare con il massimo spirito di collaborazione e soprattutto nell’interesse primario del Paese.”

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Ecobonus automobili

Prevista una riformulazione delle scadenze per la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell’ecobonus per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L. Ovvero questa potrà avvenire:

  • entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021,
  • entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1° luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Per garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, le risorse previste per l’Extrabonus vengono riallocate sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus.

Arriva il CISMI

In vista dell’attuazione del PNRR viene istituito il “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi) nel quale opereranno 24 ricercatori e tecnologi.

Il Cismi svolgerà attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, in coerenza con le trasformazioni che caratterizzano e caratterizzeranno in futuro i sistemi di trasporto e le infrastrutture.

Inoltre, il Mims punta sul CSLLPP per gli interventi previsti dal PNRR, chiamato ad esprimere i pareri sui progetti di fattibilità tecnica ed economica delle opere.

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Foto:iStock.com/shaunl

Redazione Tecnica

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