Sono stati stanziati 180 milioni di euro per la difesa del suolo: 30 per il 2014, 50 per il 2015 e 100 per il 2016. È la Legge di Stabilità che ha definito l’investimento, nella sua versione varata il 15 ottobre dal Consiglio dei ministri e presentata al Parlamento.
Inoltre, la Legge di stabilità prevede un Fondo per finanziare un piano straordinario di tutela e gestione delle risorse idriche: 10 milioni di euro per il 2014, 30 milioni per il 2015 e 50 milioni per il 2016, per potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani.
Istituito anche un Fondo di 30 milioni per il 2014 e altri 30 per il 2015 per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive. Le Legge di stabilità ha dato quindi seguito alla procedura di infrazione avviata dall’UE contro l’Italia per la presenza nel nostro paese di 200 discariche non autorizzate.
Torniamo al Piano per la difesa del suolo. Il Ministero dell’Ambiente deve verificare entro il 1° marzo 2014 la compatibilità degli accordi di programma e dei connessi cronoprogrammi con l’esigenza di velocizzare gli interventi sulle situazioni di massimo rischio per l’incolumità delle persone. Entro il 30 aprile coloro che sono impegnati in interventi contro il dissesto idrogeologico dovranno comunicare le risorse disponibili presentando un’informativa al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica).
Se i lavori non partono entro il 31 dicembre 2014, si procede alla revoca del finanziamento statale e alla riallocazione delle risorse su altri interventi per il dissesto idrogeologico. Il termine per la nomina dei commissari straordinari viene allungato da 3 a 6 anni.
Oltre alla difesa del suolo, all’interno della Legge di Stabilità sono contenute altre novità per l’edilizia.
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