Un emendamento alla manovra finanziaria in via di presentazione prevede che le Super Detrazioni 70, 75, 85% per i condomìni siano possibili solo se si raggiunge la classe energetica A1.
Raggiungere la classe energetica A1
L’idea migliore è, come si è detto in questi ultimi mesi, il tentativo di unificare i lavori di riqualificazione e quelli per ridurre il rischio sismico. Ma rischia di non prendere piede perché passare in classe energetica A1 (condizione sine qua non) non è facile, soprattutto per gli edifici vecchi, come i condomìni.
Comunque, riassumendo, il quadro delle detrazioni per i condomini è:
La detrazione del 65% o ecobonus è riconosciuta anche ai fino al 31 dicembre 2021, in generale per gli interventi di efficientamento energetico.
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In più, ci sono tre step per la detrazione per il condominio:
1) detrazione 70% per gli interventi in condominio solo se avviene il passaggio dell’edificio alla classe energetica A1 (il 90% del patrimonio è nelle classi B o C).
2) detrazione 75% se, oltre a raggiungimento della classe energetica A/1, si passa a una classe inferiore per quanto riguarda la classificazione antisismica.
3) detrazione 85% se, oltre a raggiungimento della classe energetica eA/1, si passa a due classi inferiori della classificazione antisismica.
La possibilità di cedere il credito d’imposta verrebbe riconosciuta a tutti i condòmini ma solo se raggiungono almeno la classe A1 (nelle lettere c, d ed e).
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Cessione del credito d’imposta
Inoltre, nella legge di Bilancio forse verrà inserita una novità sul bonus energetico per i condomìni: la possibilità di cedere il credito d’imposta, che ora è solo per i condòmini incapienti, potrebbe essere allargata a tutti. L’emendamento è comunque in attesa di copertura in relazione proprio al problema degli incapienti. La novità è che il credito d’imposta sarebbe realizzabile solo con le banche e con le grandi società che distribuiscono o vendono energia e gas e loro partecipate. Non con i privati e le piccole imprese.
Il termine per la presentazione degli emendamenti in commissione Bilancio è oggi ma le modifiche potrebbero essere proposte in seguito con un maxiemendamento.
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