Detrazione acquisto box auto: requisiti, acconti e modalità di pagamento

A ribadire le regole è l’Agenzia delle Entrate che nella circolare 17/E dedica quattro pagine a questo Bonus non sempre pienamente sfruttato

Lisa De Simone 31/07/23
Scarica PDF Stampa
Acquisto di un nuovo box auto con detrazione, a patto che sia di pertinenza. Non conta invece il fatto che l’immobile sia al servizio della prima o della seconda casa.

L’agevolazione fa parte della lista degli interventi che danno diritto al Bonus Casa, ma diversamente da questo spetta anche se l’acquisto, per disattenzione, per mancata conoscenza della detrazione, o per praticità non viene effettuato con il bonifico parlante.

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

Niente panico, quindi, se si paga tramite assegno circolare consegnato al momento del rogito di fronte al notaio. In questo caso però occorre un documento in più aver diritto all’agevolazione. A ribadire le regole l’Agenzia delle Entrate nella circolare 17/E che dedica quattro pagine a questo Bonus non sempre pienamente sfruttato.

Leggi anche: Il Superbonus viene riconosciuto sui ruderi?

Detrazione del 50% solo per le nuove costruzioni

La detrazione, prevista dalla lettera d) del comma 1 dell’art. 16-bis del TUIR, è riconosciuta per:

  • interventi di realizzazione di parcheggi (autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune), purché esista o venga creato un vincolo di pertinenzialità con un’unità immobiliare abitativa;
  • acquisto di box e posti auto venduti dall’impresa costruttrice, in relazione alle sole spese di realizzazione e a condizione che queste siano comprovate da un’attestazione rilasciata dal venditore.

Per “realizzazione” di autorimesse o posti auto, si intendono solo gli interventi di “nuova costruzione”, per cui in particolare la detrazione non spetta per i box ricavati nell’ambito di un intervento di ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso di un immobile esistente.

Leggi anche: Perdita Bonus edilizi: per quali errori?

Acconti e vincolo

È possibile usufruire della detrazione anche in caso di acconti, fino a concorrenza del costo di costruzione dichiarato dall’impresa, prima di arrivare al rogito, ad esempio se il compromesso viene fatto l’anno precedente all’atto di acquisto.

Per l’agevolazione è necessario però che il compromesso sia stato regolarmente registrato entro la data di presentazione della dichiarazione in cui si intende far valere la detrazione, e che dall’atto risulti espressamente il vincolo di pertinenzialità tra edificio per uso abitativo e box.

Potrebbe interessarti: Senza comunicazione ENEA si perde il Bonus Mobili elettrodomestici?

Le modalità di pagamento

Quanto ai pagamenti, come ricorda la circolare, le modalità di fruizione del beneficio prevedono il bonifico parlante, con riportati quindi i riferimenti alla legge che consente di avere l’agevolazione fiscale. Tuttavia è possibile fruire della detrazione anche se il pagamento è effettuato con mezzi diversi, ad esempio l’assegno circolare, ma solo a specifiche condizioni. Occorre infatti che:

  • il pagamento avvenga in presenza del notaio;
  • il venditore, oltre alla certificazione del costo di realizzo, rilasci una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti che i corrispettivi accreditati a suo favore sono stati inclusi nella contabilità dell’impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del reddito.

Questa stessa documentazione è necessaria nel caso in cui il bonifico utilizzato sia stato compilato in modo tale da non consentire alle banche e a Poste italiane di applicare la ritenuta dell’8% sulle somme spettanti al beneficiario.

Hai già visitato la sezione Risorse Gratuite di Ediltecnico?
Qui trovi ebook e corsi online utili per la professione

Consigliamo

Barriere architettoniche: guida alle agevolazioni fiscali 75% – eBook in pdf

Le detrazioni fiscali fino al 75% dei costi per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche sono una opzione concreta, profondamente rivista dopo la conversione in legge del decreto n. 39/2024.La presente guida fornisce tutte le indicazioni sulle tipologie di interventi ammessi alle detrazioni con l’indicazione delle regole e delle procedure da seguire per richiedere l’agevolazione, compresa l’applicazione dell’IVA al 4%.L’opera contiene infine 35 casi risolti e i modelli per l’Asseverazione tecnica del rispetto dei requisiti dell’intervento agevolato.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.  

Lisa De Simone | 2024 Maggioli Editore

14.90 €  11.92 €

Foto:iStock.com/ProCreators

Lisa De Simone

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento