Morando, viceministro all’Economia, in un’intervista a Repubblica, garantisce che il governo non rinuncerà a una finanziaria 2017 che ha definito “espansiva”. Gli incentivi sull’edilizia “sono i più generosi d’Europa e li riconfermeremo, spero per 3 anni“. In più ha anticipato “Un’altra idea. Quella di aprire la detrazione 65% – ecobonus per la riqualificazione energertica – anche agli incapienti“, che finora sono stati esclusi dalle detrazioni.
Approfondisci: tutto su ecobonus detrazione 65%
Detrazione 65% per incapienti
Il piano sarebbe questo. Lo si farebbe con un fondo costituito da Cassa depositi e alcuni privati, fondo che si incarica di sostenere le spese per riqualificare gli immobili e poi incassa lo sconto decennale dello Stato. Il cittadino paga subito ma solo un 10% “più un’altra piccola parte nelle bollette della luce, sul modello canone Rai, per remunerare il fondo”.
Quanto sarà più “un’altra piccola parte nelle bollette della luce, sul modello canone Rai”? Non lo sappiamo.
A regime “il risparmio per una famiglia che vive in 80 metri quadri in periferia e spende quasi 2 mila euro di riscaldamento all’anno, sarebbe della metà” conclude il vicemisnitro.
Forse potrebbe interessarti l’ebook
La nota di aggiornamento al Def sarà presentata prima del 27 settembre, e conterrà previsioni realistiche, non allarmiste o eccessivamente pessimiste. “Siamo in presenza di un aggravarsi di tutti i fattori di incertezza”. Ma l’Italia non è sull’orlo di una nuova recessione. Il rischio di un Pil sempre sotto l’1% esiste, l’unico modo di contrastarlo è accelerare il passo sulle riforme.
Tra le riforme, bisogna rilanciare le periferie con un inedito piano di ristrutturazioni, allargare la detrazione 65 agli incapienti e prorogare per altri 3 anni la detrazione 50 ristrutturazioni e la detrazione 65 ecobonus riqualificazione energetica. Parola del Viceministro, ma per ora nessuna certezza.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento