Il testo della bozza del decreto Semplifica Italia, sulle semplificazioni previste dal Governo Monti, è in attesa di essere pubblicato in Gazzetta, ma già ora è possibile indicare quali saranno le principali novità per i professionisti e le imprese.
Sul tema degli appalti, prevista l’istituzione di una Banca Dati dei contratti pubblici, che sarà realizzato a cura dell’AVCP (Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici). I dati della banca dati consentiranno alle imprese, che partecipano ai bandi pubblici di lavori, servizi e forniture, di evitare la duplicazione della documentazione da fornire alle amministrazioni, che le attingeranno direttamente dalla banca dati.
Il decreto sulle semplificazioni torna a mettere mano anche alla SCIA, la Segnalazione certificata di inizio attività. Il Semplifica Italia puntualizza che la SCIA deve essere corredata dalle attestazioni e dalle asseverazioni tecniche solo ove espressamente indicato dalla normativa vigente. In tal modo si metterà un freno alle richieste discrezionali di alcuni Uffici tecnici comunali ai progettisti di produrre ulteriori studi, documenti e progetti.
Altre novità riguarda le procedure per autorizzare gli interventi di piccola entità all’interno delle aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Prossimamente sarà attivato un tavolo di confronto tra il Ministero dei beni culturali e le regioni, le province e i comuni per arricchire l’elenco degli interventi, che possono godere di uno snellimento delle procedure di autorizzazione paesaggistica, attualmente individuato dal d.lgs. 42/2004.
In arrivo anche la Dichiarazione unica di conformità per ridurre la documentazione necessaria ad attestare la regolarità degli impianti di riscaldamento. Per i posti auto, inoltre, via libera alla vendita separata della pertinenza rispetto all’edificio. Il nuovo proprietario però non potrà effettuare il cambiamento di destinazione d’uso (il box o il garage, in sostanza, rimangono pertinenze).
Grandi cambiamenti riguarderanno le autorizzazioni e i certificati. Sarà infatti dato il via a una sperimentazione che avrà l’obiettivo di verificare quali autorizzazioni dovranno essere conservate, quali potranno essere unificate in un unico documento (quindi con meno iter amministrativi da seguire) e quali cassare definitivamente.
Al termine di quest’analisi le imprese, i professionisti e i cittadini avranno a disposizione un quadro semplificato che indichi chiaramente, per ciascun tipo di attività, quali richiedono una autorizzazione e quali, invece, sono libere.
Novità anche per quanto riguarda le autorizzazioni ambientali. Il decreto semplificazioni contiene la previsione di un’Autorizzazione ambientale unica. Inoltre, le aziende già dotate di un sistema di certificazione UNI EN ISO 14001 o EMAS, potranno produrre un’autocertificazione per intraprendere attività che richiedono permessi e certificazioni ambientali.
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