Confermato nel testo del d.m. 28 dicembre 2012, come anticipato da Ediltecnico.it nelle scorse settimane, l’obbligo di dotarsi di attestato di certificazione energetica, per poter accedere agli incentivi previsti dal Conto Energia Termico.
Infatti, l’art. 15 del decreto (Diagnosi e certificazione energetica) stabilisce che, nel caso di interventi previsti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti solari termiche, le domande per l’accesso agli incentivi del Conto Energia Termico devono essere corredate da diagnosi energetica precedente l’intervento e da certificazione energetica successiva.
Ricordiamo che sono incentivabili su edifici esistenti, parti di edifici o unità immobiliari, anche rurali, purché dotati di impianti di climatizzazione, i seguenti interventi:
– sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione o pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche;
– installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti fissi o mobili e non trasportabili;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti con impianti dotati di un generatore di calore alimentato da biomassa;
– installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling domestico.
Anche le spese per effettuare la diagnosi preventiva e la certificazione energetica successiva possono essere incentivate dal Conto Energia Termico. Per le amministrazioni pubbliche è incentivabile il 100% della spesa, mentre per i soggetti privati è incentivabile il 50% della spesa sostenuta. Inoltre, tali incentivi non concorrono alla determinazione di quello complessivo nei limiti del valore massimo erogabile.
Segnaliamo, infine, che il 25 gennaio a Bologna e il 1° febbraio a Roma si terrà un seminario dedicato al Conto Energia Termico organizzato dal nostro partner Aghape Ambiente. Ne verranno presentate le finalità, i beneficiari, le tipologie di intervento incentivabili, l’ammontare e la disciplina degli incentivi. Sarà inoltre possibile ricevere chiarimenti dalla diretta voce del Ministero dello sviluppo economico, sciogliendo così dubbi e perplessità.
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